Ci sono in gioco tante variabili, ma tutte spiegano il motivo di questo trend, non a screditarne la veridicità. Prima di tutto cè una rinnovata sensibilità per l ecologico. Molte aziende, come avrete notate, ci tengono a precisare che i processi industriali da loro attuati sono sempre conformi alle normative, che i materiali sono riciclabili, ci hanno abituato a non lasciare nulla in stanby ecc ecc. Poi cè sicuramente la variabile economica. A fronte di un investimento con un limite inferiore di acquisto davvero basso, si arriva dal punto A al punto B facendo fronte al solo consumo del bene durevole, che si percepisce solo appunto con il suo utilizzo e quindi si spalma in un arco temporale esteso. Cè sicuramente il concetto di suggestione verso questo mezzo che è tornato in voga, proponendo nelle persone la sensazione di individualizzarsi ancora di più. Se guido un auto da solo, sono e sembro solo dall'esterno. Se guido una bici, sono solo perché il mezzo me lo impone ma agli occhi degli altri divento automaticamente piacevole e la propria apparenza ,anche per il più agnostico verso la vanesia, è un dato importante. Sembrano cose di poco conto ma non è così. Nei comportamenti delle persone ci sono mille correnti diverse che si accomunano tutte in pochi paradigmi quando meno deterministici possibile. Infine cè la questione, non meno importante, dello stress da traffico cittadino. A me annoia tantissimo prendere l auto, mentre quando inforco la bici mi sento libero e mi diverto.
Ci sono cittadine nell europa centrale che non hanno praticamente più auto, e chi ne possiede una la usa solo per spostamenti familiari e medio-lunghi. E' questa la concezione di auto che preferisco, un mezzo comodo, relativamente sicuro e rapido per giungere nel luogo desiderato. Peccato che pagare 2000 € di assicurazione (sono terrone) per usare l auto 15 volte all'anno è pura follia. Mio padre, prima classe alla Toro da anni, 0 sinistri, 700 € ogni 6 mesi per una punto del 92 che fa semplicemente CAGARE. E' ridicolo...