proposte indecenti

gerolamo

Biker popularis
14/3/10
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lambrugo
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Buongiorno a tutti,
Io,bikers ancora principiante , che si è avvicinato a questo stupendo sport in età avanzata(60 anni) e che in poco più di 3 anni ha percorso 8000 km oggi mi devo sfogare.
Anzitutto mi sono avvicinato alla MTB per puro caso e senza convinzione nella speranza di riempire i vuoti di tempo che la mia pensione mi avrebbe lasciato .Ho poi imparato a pedalare in armonia con me stesso,pedalare mi fa pensare,ragionare,riflettere,guardare la natura etc.etc.
Odio però prendere l’auto,anche se vi ho installato un portabici Tuhle da tetto,preferisco sempre partire da casa con la bici. Oltretutto la mia abitazione(situata nel comune di Lambrugo; mi consente un buon numero di percorsi lungo la valle del Lambro che soddisfano in pieno questa mia impostazione.
Quando ho iniziato,Quattro estati fa ,ho avuto modo di apprezzare lo sforzo che la comunità faceva per rendere la valle del Lambro pedalabile. Cartelloni con riportata la mappa della valle,cartelli di indicazione dei percorsi ,stradine ben tracciate e tenute e con sbarre di accesso e cartellonistica di divieto per tutti i mezzi a motore…
Ora pero la situazione sta precipitando,voglio sorvolare sulla inciviltà di che ,non so per quale soddisfazione del menga,si diverta a piegare sbarre di accesso ai percorsi e passare con inproponibili suv,imbrattare o addirittura demolire i cartelli di indicazione dei vari percorsi. Vero che la mamma degli stronzi è sempre incinta ma oggi mi voglio dedicare alla manutenzione di questi percorsi.
Mi domando e dico a cosa serve spendere soldi per fare queste strutture se poi vengono lasciate letteralmente marcire?Per non parlare in senso lato faccio qui di seguito alcune esempi di quello che io ho visto.
1
A Costamasnaga partendo dal quaglio dromo vi è una bellissima stradina sterrata che si inoltra nel bosco,costeggia il torrente Bevera per poi arrampicarsi lungo la recinzione della ditta Puricelli a Samarino.
De anni fa il sentiero è stato completamente rifatto con uno strato di calcare rullato,era una meraviglia,ora è diventato improponibile.
2
Dalla chiesa di Monguzzo vi è una stradina abbastanza ripida che scende e si innesta sul sentiero della Buerga del lago di Alserio.Era fatto anche questo in calcare pressato e vi erano ogni 60 /80 metri circa delle cunette che attraversa vali il sentiero e servivano a convogliare le acque piovana a valle scaricandola dalla strada.Quando si scendeva a rotta di colla in compagnia il primo della comitiva urlava il suo “op”e tutti gli altri a ritmo ripetevano “op”.quando poi qualcuno sbagliava il tempo,e questo ero sempre io il piu scarso,si picchiavano delle tremende culate sul sellino.Ieri ho percorso questo sentiero:la strada è diventata il letto di un torrente ,non mi vergogno ma ho avuto paura a scendere. La risalita invece mi ha creato meno problemi perché andavo a poco piu di 6 kn/h.
3
A Gaggio parte una bella pista ciclabile molto recente,fatta in asfalto rosso ,che costeggia la superstrada e poi finisce in località Fornacetta,da qui dopo un tratto su strada normale ,passato il ponte sul Lambro si infila nel bosco,parte è in battuto di cemento e parte in sterrato,costeggia il fiume ed arriva a Peregallo.
Il primo tra , è diventato impercorribile perche vi sono dei rovi con spine di un centimetro di lunghezza ,che occupano quasi totalmente la pista.Il pezzoin battuto di cemento invece nel bosco è stato in piu punti letteralmente distrutto dalle ruote dei trattori ..
4
Poco prima di Giussano dopo un ponte sulla superstrada vi era un bellissimo sentiero stretto,ripido ,tecnico che portava sulla via dei mulini di Verano Brianza .L’ho ripercorso la settimana scorsa ,era irriconoscibile,ho trovato di tutto fossi,sassi di traverso,piante cadute che lo ostruivano.
Ho cancellato anche questo sentiero,che mi piaceva tanto,ed ora per andare alla basilica di Agliate faccio il percorso alternativo sul lato opposto del fiume Lambro,che attraversa Briosco,passa dalla villa Beldosso ed arriva a destino.Ma non è la stessa cosa,è un percorso 100% stradale ch soventr mi mette in imbarazzo.L mia MTB monta ruote da 26” tassella che che io tengo a 1,5 bar sul davanti e 2 bar sul retro,questo per non avere problemi sui tratti sassosi piu tecnici, e vedermi superare da bici da corsa che vanno esattamente al doppio della mia velocita è per me frustante.
Mi fermo qui per non tediarvi troppo.
Mi domando e formulo la domanda anche a tutti voi .ma non si puo proprio fare nulla?
Io alcune proposta le avrei:
Tutte le persone che hanno perso il lavoro e sono cassaintegrati non potrebbero riunirsi in operative e dedicarsi alla manutenzione di questi sentieri?Occuperebbero il loro tempo libero,si sentirebbero socialmente utili ed ultimo lo stato potrebbe garantire i l 100% della busta paga ,inoltre questo stipendio percepito lavorando non fa perdere alcun diritto ad esempio ai fini pensionistici.
Un’altra idea potrebbe essere quella di dare l’opportunita ai detenuti non pericolosi di rendersi untili,si potrebbe addirittura pensare ud un rapporto favorevole tra le giornate disputate lavorando e quelle da scontare.
Ho parlato abbastanza,ogni commento anche il piu negativo è buon accetto
 

maxsolino

Biker velocissimus
15/8/11
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l'idea di far lavorare i detenuti è valida ma penso impraticabile per i costi.

l'incuria dei nostri fratelli italiani, unita alla scarsità di fondi fa si che i pochi sentieri che sono rimasti non vengano manutenuti, la segnaletica asciata per lo più ai volenterosi del trekking.

però c'è poco da fare, finchè "noi" stessi insudiciamo i sentieri con rifiuti di barrette energetiche...
 

gerolamo

Biker popularis
14/3/10
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lambrugo
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Scusatemi se ho postato in una sezione scorretta....prendo atto e starò più attento in futuro.
Nello specifico devo aggiungere che se anche io trovo poco percorribile l'idea di fare lavorare i carcerati8da qui il titolo del mio post " proposte indecenti" non posso dire lo stesso per i cassaintegrati .
Per quanto concerne invece il contributo di noi ciclisti al degrado dei sentieri devo aggiungere che non ho mai fatto uso di barrette o integratori per cui mi chiamo fuori.
Porto solo una o due borracce riempite con un mix di succo di frutta e acqua, prima di partire invece mi faccio un carica di energia con del semplice pistacchio.
Ciao.
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Provincia di Bs
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Bike
Picola ma carattarastica...
Io alcune proposta le avrei:
Tutte le persone che hanno perso il lavoro e sono cassaintegrati non potrebbero riunirsi in operative e dedicarsi alla manutenzione di questi sentieri?Occuperebbero il loro tempo libero,si sentirebbero socialmente utili ed ultimo lo stato potrebbe garantire i l 100% della busta paga ,inoltre questo stipendio percepito lavorando non fa perdere alcun diritto ad esempio ai fini pensionistici.
Un’altra idea potrebbe essere quella di dare l’opportunita ai detenuti non pericolosi di rendersi untili,si potrebbe addirittura pensare ud un rapporto favorevole tra le giornate disputate lavorando e quelle da scontare.
Ho parlato abbastanza,ogni commento anche il piu negativo è buon accetto


Il problema è vedere se i cassaintegrati son capaci di metterci mano o meno...altrimenti si crea più danno che beneficio....potrebbero essere utili anche per tagliare erba nelle piste ciclabili e perchè no....tagliare erba delle rotatorie....ma un momento...in teoria questa figura c'è già.....e dov'è finita...ahhh...son finiti i soldi....quindi....o si fa del volontariato...oppure si mandan giù rospi....tutto mondo è paese caro....in ogni dove deturpano e rovinano ambienti a cui noi eravamo affezionati...e c'è poco da fare,purtroppo....:celopiùg:
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
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Western Alps
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La proposta è tutt'altro che indecente.
Lo stato impiega risorse pubbliche a fondo perduto per mantenere i cassintegrati: sacrosanto aiutare chi è in difficoltà, ma un tempo si diceva che è meglio dare la canna da pesca piuttosto che somministrare un pesce al giorno... Se non ci sono soldi per la manutenzione del territorio, almeno utilizziamo la manodopera già pagata.
 

Tc70

Entomobiker
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Bike
Picola ma carattarastica...
La proposta è tutt'altro che indecente.
Lo stato impiega risorse pubbliche a fondo perduto per mantenere i cassintegrati: sacrosanto aiutare chi è in difficoltà, ma un tempo si diceva che è meglio dare la canna da pesca piuttosto che somministrare un pesce al giorno... Se non ci sono soldi per la manutenzione del territorio, almeno utilizziamo la manodopera già pagata.


E secondo te di chi sono quelle risorse...sempre nostre,tutti i mesi con i miei,tuoi,nostri contributi.....lo stato non mantiene e aiuta nessuno....visto che i soldi son nostri...ci manteniamo e aiutiamo da noi...perchè lo stato siamo noi...solo che li...ci sono delle figure elette da noi tra l'altro,messe li per amministrare i nostri soldi....ma in molti pensano di più ad arricchirsi con i nostri soldi....quand'è che lo struzzo italiano tirerà fuori la testa da quel cazzo di buco ed esclamerà...caz chi è che me lo stava spingendo dentro????? :celopiùg::celopiùg:
La si sta già usando in parte quella manodopera....in molti comuni non è difficile trovare cassaintegrati attualmente in mobilità che fanno mansioni utili a tutti noi...solo che non lo sappiamo...basterebbe chiedere...:spetteguless:
 

gerolamo

Biker popularis
14/3/10
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lambrugo
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Mi piace notare che le mie proposte hanno avuto lo scopo per cui le avevo scritte, cioè hanno fatto ragionare...
Nello specifico della risposta dove si dice che servono risorse per fare lavorare i cassaintegrati mi sia consentito aggiungere comunque questa gente la paghiamo noi anche a fare nulla ,senza contare che i più fanno poi un secondo lavoro in nero.
Conoscevo un gruppo di bravissimi manutentori ,cassaintegrati del Sulcis ,che facevano(e forse fanno ancora )manutenzione su rotative da editoria e da converting per conto di ditte con sede nella Repubblica di San Marino(e chiaramente tutto in nero)
Ciao.
 
T

teoDH

Ospite
Sui lavori "forzati"... non posso che essere d'accordo, anche se darei precedenza ai tanti lavori davvero utili... quanto ai cassaintegrati, è purtroppo tipico dello stato italiano fare cose non atte a migliorare il futuro, ma a mettere una pezza alle magagne del presente...

Nella mia azienda abbiamo assunto due lavoratori nuovi da una situazione di mobilità... mentre la cassa la danno, a certe aziende, per anni, illimitatamente in alcuni casi, noi che abbiamo garantito un futuro e un lavoro, abbia 6 miseri mesi di sconto sui contributi... ma questo è un'altro discorso... purtroppo c'è anche tanta gente che preferisce stare a casa a girarsi i pollici per 400 euro al mese che cercarsi un lavoro e uscire dalla mobilità.

Infine, la manutenzione dei sentieri deve essere affidata a gente competente... pensiamo alle schifose toppe che mettono sull'asfalto, lavori fatti veramente per spreco di soldi e tempo... figuriamoci cosa questa gente potrebbe combinare a un sentiero...

Meglio, in tali casi, creare un gruppo di appassionati, armarsi di zainetti con pale, picconi, rastrelli e zappe, e fare un po' di manutenzione ordinaria da soli... senza aspettare uno stato che latita per le cose di primaria importanza, figuriamoci per un sentiero...
 
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belzebuggy

Biker serius
21/6/08
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sulla costa
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si si hai perfettamente ragione gerolamo,a me si è tappata la fossa chimica,mandatemi un paio di cassaintegrati a svuotarla....domani entro al lavoro alle 6 di primo turno,mi servirebbero giusto giusto un paio di cassaintegrati che vengano pulirmi in casa e mi annafiano il giardino...tanto li pago io questi fannulloni che guadagnano senza fare un cavolo...
MA
PER CORTESIA NON DICIAMO STR####TE
sicuramente nel mucchio ci sono fannulloni che preferiscono nn fare niente per 400 euro al mese (le mele marce sono ovunque )ma ti posso garantire che la stragrande maggioranza è gente che è disposta a tutto pur di evitare di fare cassaintegrazione,e per tutto intendo fare lavori che ti rovinano la salute,fare turni di 12 ore 7gg su 7 e nn seduti su una sedia con aria condizionata ma magari in fondo a una miniera o appesi a 100 m su un impalcatura dove se sbagli (e quando sei stanco dopo 12 ore è più facile sbagliare) sei morto...e tutto questo nn per migliaia e migliaia di euro come i nostri benamati politici, ma solo per tenersi stretti il posto ,perche sennò "vai in cassa e viene a farlo qualcuno che nn rompe le palle"(e questo l ho visto coi miei occhi in una grande e blasonata industria metalmeccanica italiana...i)
Che li paghiamo noi è vero(ma anche chi è in cassa mi sembra che quando lavorava in parte contributi inps e inail li pagava),ma non credi che paghiamo noi anche le pensioni?credi che i soldi che tanta gente ha versato,magari anche solo per 15 anni bastino per pagare una pensione per il resto della vita? e quindi cosa facciamo?li mettamo tutti a zappare la terra fino a75 anni (l'eta in cui forse io andro in pensione)tanto li pago io che sto lavorando? ti lamenti tanto che nessuno fà piu manutenzione sui sentieri che da tre anni percorri allegramente con la tua bici,e il tuo problema più grosso sono i bitumari che ti sverniciano:hahaha:,ma in questi 3 anni quante volte sei uscito invece che in bici, a piedi,col rastrello e una zappa per sistemare quei sentieri che qualcuno magicamente aveva creato? e pensare che sei pure in pensione(e gia proprio in pensione,quella che una generazione di precari non vedrà mai) e tempo ne avrai a iosa
io ho sempre lavorato e ho sempre costruito nei trail vicino a casa e non ho mai invocato l aiuto di nessuno,tanto meno gente in condizione di disagio,affinchè venisse a faticare al posto mio,che sono l"usufrutore" finale di tali lavori,quindi caro mio scusami per lo sfogo non me ne volere ma come diceva qualcuno...no dig no ride:celopiùg:
p.s. ho fatto anche qualche mese di cassa,quindi sono un fannullone,parassita di questo zelante ed onesto stato italiano, eppure i trail li ho sempre sistemati anche senza che venisse nessuno ad impormelo
Cheers
 

satyr

Biker popularis
7/6/12
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pianura padana
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Mi scusi ma non credo sia una buona idea: già mi immagino cassaintegrati incaxxati neri obbligati a fare un lavoro non loro (non sottovalutiamo questo aspetto) che rischiano di far peggio di prima magari rischiando pure si farsi male (che si collega al fatto che non è il loro lavoro) e una sfilza di pensionati che per passar giornata assistono ai lavori dando consigli su cosa e come fare perché (classico dei classici) anche loro da giovani han fatto quel lavoro.
 

SavetheNature86

Biker assatanatus
21/12/09
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Novi Ligure
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Questo post (mia impressione) mette in mostra una bella parte della nostra Italianità e,come si nota,ci fa abbaiare gli uni contro gli altri senza poi risolvere nulla.:medita:
Quando ci uniremo,consapevoli dei problemi e delle soluzioni,e invocheremo a gran voce tutti uniti,pretendendole,le soluzioni da anni disattese?:discuss:
Non mi aspetto una data,nessuno ha la sfera di cristallo,ma quanto vorrei che ci dessimo una svegliata...e non guardassimo sempre il nostro orticello!:-(
 

SavetheNature86

Biker assatanatus
21/12/09
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Novi Ligure
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Be, prima di unirsi bisogna esser d'accordo gli uni con gli altri su cosa vogliamo. Attenzione a "pretendere" che le tue pretese sono obblighi per altri e le pretese degli altri sono obblighi per te.

Mi sembrava chiaro il messaggio.Infatti ho scritto "quando ci uniremo,uniti e consapevoli".Il pretendere era nei confronti dello stato,di noi stessi quindi e della società.
Ognuno ha obblighi.Se tutti rispettassero i propri obblighi certamente i problemi sarebbero minori.L'obbligo di smaltire i rifiuti ce l'hanno tutti quelli che producono qualcosa.Chi lo fa?Nessuno.Tanto per fare un esempio.
Il comune ha l'obbligo di tenere puliti e sicuri i fossi in modo che l'acqua defluisca,le persone di non gettare rifiuti per strada.Tutto disatteso.
Mi sembra inopportuno dire che le "pretese",notare bene collettive,o anche se fosse le individuali,portano ad obblighi ma almeno vederne i risultati...
Lei per esempio si lamenta dello stato dei sentieri ma non fa nulla.Io invece nn mi lamento e non faccio nulla.Il migliore sarebbe quello che spontaneamente fa qualcosa senza lamentarsi.Ma se poi il lavoro gratis volontario viene vanificato dall'imbecille di turno la volta dopo non lo si fa.

Altrimenti avremo sempre questa società.
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Mi piace notare che le mie proposte hanno avuto lo scopo per cui le avevo scritte, cioè hanno fatto ragionare...
Nello specifico della risposta dove si dice che servono risorse per fare lavorare i cassaintegrati mi sia consentito aggiungere comunque questa gente la paghiamo noi anche a fare nulla ,senza contare che i più fanno poi un secondo lavoro in nero.
Conoscevo un gruppo di bravissimi manutentori ,cassaintegrati del Sulcis ,che facevano(e forse fanno ancora )manutenzione su rotative da editoria e da converting per conto di ditte con sede nella Repubblica di San Marino(e chiaramente tutto in nero)
Ciao.

i cassintegrati ( non in deroga ) la cassa integrazione se la sono già pagata da se con le trattenute sul proprio lavoro, inoltre a picco e badile bisogna essere capaci ed avere il fisico altrimenti si fanno solo danni per se, gli altri e le cose. poi che i più facciano un lavoro in nero la vedo altissimamente improbabile, visto il periodo. se tu conoscevi quei manutentori la che lavoravano in nero, andava fatta regolare denuncia alle autorità competenti.
 

gerolamo

Biker popularis
14/3/10
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lambrugo
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Vabbè, facciamo finta che è come dici tu...ma non è cosi:
la cassa integrazione la paghiamo tutti noi e poi ne beneficiano solo quelli che ,purtroppo , perdono il lavoro.
Che poi molti dei cassaintegrati si arrangino non è un mistero per nessuno(la storia dei quelli del Sulcis è , purtroppo , vera al 100%,e come questa che conosco bene ve ne sono alytre 100.000.
Detto questo non mi sembra una idea cosi assurda sfruttare questa gente , dandogli le contropartite di cui ho parlato , per fare lavori utili(e tra questi manutenere i sentieri per la MTB),oltretutto toglieremmo loro quella sensazione di inutilità che spesso accompagna tale status.
Infine non mi si venga a dire che per tirare di badile serva una laurea specifica, tutti quanti abbiamo provato a farci qualche metroquadro di orto o a spalare la neve....
Ciao.
 

gerolamo

Biker popularis
14/3/10
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Nella fretta di concludere ho dimenticato di aggiungere che le ditte specializzate nella manutenzione dei giardini privati si avvalgono ,data la grande stagionalità del loro lavoro,di ex lavoratori pensionati e di....cassaintegrati...
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Vabbè, facciamo finta che è come dici tu...ma non è cosi:
la cassa integrazione la paghiamo tutti noi e poi ne beneficiano solo quelli che ,purtroppo , perdono il lavoro.
Che poi molti dei cassaintegrati si arrangino non è un mistero per nessuno(la storia dei quelli del Sulcis è , purtroppo , vera al 100%,e come questa che conosco bene ve ne sono alytre 100.000.
Detto questo non mi sembra una idea cosi assurda sfruttare questa gente , dandogli le contropartite di cui ho parlato , per fare lavori utili(e tra questi manutenere i sentieri per la MTB),oltretutto toglieremmo loro quella sensazione di inutilità che spesso accompagna tale status.
Infine non mi si venga a dire che per tirare di badile serva una laurea specifica, tutti quanti abbiamo provato a farci qualche metroquadro di orto o a spalare la neve....
Ciao.

ciao anche a te; certo che è pagata da tutti, avrei dovuto anche aggiungere che il principio è quello assicurativo ed i fondi sono comuni, ma a chi capita capita, non è uno che se la va a cercare, ma se ti tocca sei coperto, idem per la sanità, stesso concetto, poi ci si augura comunque che il peggio che possa capitare è un raffreddore.il tutto comunque non è una concessione piovuta dall' alto, son soldi già messi da parte allo scopo.
poi, non so del tuo caso, ma per es. io vivo in una località rurale ( gli attrezzi citati li so usare ed anche altra roba ) ed ho visto fare veri macelli ai proto hobbisti della domenica, per la vera manutenzione dei sentieri a meno che tu non hai squadre da 20 operai capaci, serve minimo una ruspetta se vuoi fare qualcosa di solido che non duri un temporale, con materiale stabilizzato o di riporto in quantità ( dove si può ) che poi va pressato come si deve; poi c'è la manutenzione ordinaria, in cui per pulire le canaline forse bastano dei manovali generici dotati di un minimo di cervello e buona volontà, ma ci vuole comunque un professionista a supervisionarli, il quale tra organizzazione e resto ci mette una vita a fargli fare 'ste cose qui.( visto anche questo ).
idem per i detenuti, ci hanno già provato innumerevoli volte, i costi superano i benefici.
con questo non voglio dire che l'idea è assurda anzi, in teoria fila, ma in pratica no, il concetto è che avere i sentieri a posto costa, costa farli e costa mantenerli e purtroppo chi si da di meno da fare per la manutenzione ( non sono critiche rivolte direttamente a te ) è proprio chi li usa ed abusa ( con inquinamento di vario tipo ), persone che anzi costituiscono la categoria che strepita di più per averli sempre a posto.
 

gerolamo

Biker popularis
14/3/10
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lambrugo
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Ciao Giorgibe,
Condivido quasi tutto quello che hai scritto , in particolare hai mille ragioni la dove dici che per te che vivi in zona rurale il problema non esisterebbe . ebbene si , mi sono dimenticato che anche io che vivo nella verde e laboriosa Brianza ,pur essendo per cultura e impiego un ex tecnico industriale ora in pensione,non ho problemi di sorta nel fare qualsiasi tipo di lavoro.Non è detto però che quanto vale per me lo sia anche per il resto delle persone....Però ipotizzare una cooperativa autogestita che sotto il controllo di una impresa che con le opportune attrezzature la dove dovessero servire,faccia il minimo sindacale delle manutenzioni(tagliare i rovi,riempire a badilate le buche ,pulire i drenaggi dell'acqua etc.etc.mi sembrava plausibile.
Ieri l'altro ho fatto il solito percorsa che da Erba porta nel parco di Monza:ho trovato un pezzo dopo il ponte di Albiate dove il sentiero in terra battuta era praticamente invaso da ortiche alte più di un metro.Per passare ho dovuto pagare pegno e pungermi gambe e braccia!!!!!vero è che si trattava di ortiche e non di rovi ma non è stato comunque piacevole...
ciao.
 

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