Buongiorno a tutti,
Io,bikers ancora principiante , che si è avvicinato a questo stupendo sport in età avanzata(60 anni) e che in poco più di 3 anni ha percorso 8000 km oggi mi devo sfogare.
Anzitutto mi sono avvicinato alla MTB per puro caso e senza convinzione nella speranza di riempire i vuoti di tempo che la mia pensione mi avrebbe lasciato .Ho poi imparato a pedalare in armonia con me stesso,pedalare mi fa pensare,ragionare,riflettere,guardare la natura etc.etc.
Odio però prendere lauto,anche se vi ho installato un portabici Tuhle da tetto,preferisco sempre partire da casa con la bici. Oltretutto la mia abitazione(situata nel comune di Lambrugo; mi consente un buon numero di percorsi lungo la valle del Lambro che soddisfano in pieno questa mia impostazione.
Quando ho iniziato,Quattro estati fa ,ho avuto modo di apprezzare lo sforzo che la comunità faceva per rendere la valle del Lambro pedalabile. Cartelloni con riportata la mappa della valle,cartelli di indicazione dei percorsi ,stradine ben tracciate e tenute e con sbarre di accesso e cartellonistica di divieto per tutti i mezzi a motore
Ora pero la situazione sta precipitando,voglio sorvolare sulla inciviltà di che ,non so per quale soddisfazione del menga,si diverta a piegare sbarre di accesso ai percorsi e passare con inproponibili suv,imbrattare o addirittura demolire i cartelli di indicazione dei vari percorsi. Vero che la mamma degli stronzi è sempre incinta ma oggi mi voglio dedicare alla manutenzione di questi percorsi.
Mi domando e dico a cosa serve spendere soldi per fare queste strutture se poi vengono lasciate letteralmente marcire?Per non parlare in senso lato faccio qui di seguito alcune esempi di quello che io ho visto.
1
A Costamasnaga partendo dal quaglio dromo vi è una bellissima stradina sterrata che si inoltra nel bosco,costeggia il torrente Bevera per poi arrampicarsi lungo la recinzione della ditta Puricelli a Samarino.
De anni fa il sentiero è stato completamente rifatto con uno strato di calcare rullato,era una meraviglia,ora è diventato improponibile.
2
Dalla chiesa di Monguzzo vi è una stradina abbastanza ripida che scende e si innesta sul sentiero della Buerga del lago di Alserio.Era fatto anche questo in calcare pressato e vi erano ogni 60 /80 metri circa delle cunette che attraversa vali il sentiero e servivano a convogliare le acque piovana a valle scaricandola dalla strada.Quando si scendeva a rotta di colla in compagnia il primo della comitiva urlava il suo ope tutti gli altri a ritmo ripetevano op.quando poi qualcuno sbagliava il tempo,e questo ero sempre io il piu scarso,si picchiavano delle tremende culate sul sellino.Ieri ho percorso questo sentiero:la strada è diventata il letto di un torrente ,non mi vergogno ma ho avuto paura a scendere. La risalita invece mi ha creato meno problemi perché andavo a poco piu di 6 kn/h.
3
A Gaggio parte una bella pista ciclabile molto recente,fatta in asfalto rosso ,che costeggia la superstrada e poi finisce in località Fornacetta,da qui dopo un tratto su strada normale ,passato il ponte sul Lambro si infila nel bosco,parte è in battuto di cemento e parte in sterrato,costeggia il fiume ed arriva a Peregallo.
Il primo tra , è diventato impercorribile perche vi sono dei rovi con spine di un centimetro di lunghezza ,che occupano quasi totalmente la pista.Il pezzoin battuto di cemento invece nel bosco è stato in piu punti letteralmente distrutto dalle ruote dei trattori ..
4
Poco prima di Giussano dopo un ponte sulla superstrada vi era un bellissimo sentiero stretto,ripido ,tecnico che portava sulla via dei mulini di Verano Brianza .Lho ripercorso la settimana scorsa ,era irriconoscibile,ho trovato di tutto fossi,sassi di traverso,piante cadute che lo ostruivano.
Ho cancellato anche questo sentiero,che mi piaceva tanto,ed ora per andare alla basilica di Agliate faccio il percorso alternativo sul lato opposto del fiume Lambro,che attraversa Briosco,passa dalla villa Beldosso ed arriva a destino.Ma non è la stessa cosa,è un percorso 100% stradale ch soventr mi mette in imbarazzo.L mia MTB monta ruote da 26 tassella che che io tengo a 1,5 bar sul davanti e 2 bar sul retro,questo per non avere problemi sui tratti sassosi piu tecnici, e vedermi superare da bici da corsa che vanno esattamente al doppio della mia velocita è per me frustante.
Mi fermo qui per non tediarvi troppo.
Mi domando e formulo la domanda anche a tutti voi .ma non si puo proprio fare nulla?
Io alcune proposta le avrei:
Tutte le persone che hanno perso il lavoro e sono cassaintegrati non potrebbero riunirsi in operative e dedicarsi alla manutenzione di questi sentieri?Occuperebbero il loro tempo libero,si sentirebbero socialmente utili ed ultimo lo stato potrebbe garantire i l 100% della busta paga ,inoltre questo stipendio percepito lavorando non fa perdere alcun diritto ad esempio ai fini pensionistici.
Unaltra idea potrebbe essere quella di dare lopportunita ai detenuti non pericolosi di rendersi untili,si potrebbe addirittura pensare ud un rapporto favorevole tra le giornate disputate lavorando e quelle da scontare.
Ho parlato abbastanza,ogni commento anche il piu negativo è buon accetto
Io,bikers ancora principiante , che si è avvicinato a questo stupendo sport in età avanzata(60 anni) e che in poco più di 3 anni ha percorso 8000 km oggi mi devo sfogare.
Anzitutto mi sono avvicinato alla MTB per puro caso e senza convinzione nella speranza di riempire i vuoti di tempo che la mia pensione mi avrebbe lasciato .Ho poi imparato a pedalare in armonia con me stesso,pedalare mi fa pensare,ragionare,riflettere,guardare la natura etc.etc.
Odio però prendere lauto,anche se vi ho installato un portabici Tuhle da tetto,preferisco sempre partire da casa con la bici. Oltretutto la mia abitazione(situata nel comune di Lambrugo; mi consente un buon numero di percorsi lungo la valle del Lambro che soddisfano in pieno questa mia impostazione.
Quando ho iniziato,Quattro estati fa ,ho avuto modo di apprezzare lo sforzo che la comunità faceva per rendere la valle del Lambro pedalabile. Cartelloni con riportata la mappa della valle,cartelli di indicazione dei percorsi ,stradine ben tracciate e tenute e con sbarre di accesso e cartellonistica di divieto per tutti i mezzi a motore
Ora pero la situazione sta precipitando,voglio sorvolare sulla inciviltà di che ,non so per quale soddisfazione del menga,si diverta a piegare sbarre di accesso ai percorsi e passare con inproponibili suv,imbrattare o addirittura demolire i cartelli di indicazione dei vari percorsi. Vero che la mamma degli stronzi è sempre incinta ma oggi mi voglio dedicare alla manutenzione di questi percorsi.
Mi domando e dico a cosa serve spendere soldi per fare queste strutture se poi vengono lasciate letteralmente marcire?Per non parlare in senso lato faccio qui di seguito alcune esempi di quello che io ho visto.
1
A Costamasnaga partendo dal quaglio dromo vi è una bellissima stradina sterrata che si inoltra nel bosco,costeggia il torrente Bevera per poi arrampicarsi lungo la recinzione della ditta Puricelli a Samarino.
De anni fa il sentiero è stato completamente rifatto con uno strato di calcare rullato,era una meraviglia,ora è diventato improponibile.
2
Dalla chiesa di Monguzzo vi è una stradina abbastanza ripida che scende e si innesta sul sentiero della Buerga del lago di Alserio.Era fatto anche questo in calcare pressato e vi erano ogni 60 /80 metri circa delle cunette che attraversa vali il sentiero e servivano a convogliare le acque piovana a valle scaricandola dalla strada.Quando si scendeva a rotta di colla in compagnia il primo della comitiva urlava il suo ope tutti gli altri a ritmo ripetevano op.quando poi qualcuno sbagliava il tempo,e questo ero sempre io il piu scarso,si picchiavano delle tremende culate sul sellino.Ieri ho percorso questo sentiero:la strada è diventata il letto di un torrente ,non mi vergogno ma ho avuto paura a scendere. La risalita invece mi ha creato meno problemi perché andavo a poco piu di 6 kn/h.
3
A Gaggio parte una bella pista ciclabile molto recente,fatta in asfalto rosso ,che costeggia la superstrada e poi finisce in località Fornacetta,da qui dopo un tratto su strada normale ,passato il ponte sul Lambro si infila nel bosco,parte è in battuto di cemento e parte in sterrato,costeggia il fiume ed arriva a Peregallo.
Il primo tra , è diventato impercorribile perche vi sono dei rovi con spine di un centimetro di lunghezza ,che occupano quasi totalmente la pista.Il pezzoin battuto di cemento invece nel bosco è stato in piu punti letteralmente distrutto dalle ruote dei trattori ..
4
Poco prima di Giussano dopo un ponte sulla superstrada vi era un bellissimo sentiero stretto,ripido ,tecnico che portava sulla via dei mulini di Verano Brianza .Lho ripercorso la settimana scorsa ,era irriconoscibile,ho trovato di tutto fossi,sassi di traverso,piante cadute che lo ostruivano.
Ho cancellato anche questo sentiero,che mi piaceva tanto,ed ora per andare alla basilica di Agliate faccio il percorso alternativo sul lato opposto del fiume Lambro,che attraversa Briosco,passa dalla villa Beldosso ed arriva a destino.Ma non è la stessa cosa,è un percorso 100% stradale ch soventr mi mette in imbarazzo.L mia MTB monta ruote da 26 tassella che che io tengo a 1,5 bar sul davanti e 2 bar sul retro,questo per non avere problemi sui tratti sassosi piu tecnici, e vedermi superare da bici da corsa che vanno esattamente al doppio della mia velocita è per me frustante.
Mi fermo qui per non tediarvi troppo.
Mi domando e formulo la domanda anche a tutti voi .ma non si puo proprio fare nulla?
Io alcune proposta le avrei:
Tutte le persone che hanno perso il lavoro e sono cassaintegrati non potrebbero riunirsi in operative e dedicarsi alla manutenzione di questi sentieri?Occuperebbero il loro tempo libero,si sentirebbero socialmente utili ed ultimo lo stato potrebbe garantire i l 100% della busta paga ,inoltre questo stipendio percepito lavorando non fa perdere alcun diritto ad esempio ai fini pensionistici.
Unaltra idea potrebbe essere quella di dare lopportunita ai detenuti non pericolosi di rendersi untili,si potrebbe addirittura pensare ud un rapporto favorevole tra le giornate disputate lavorando e quelle da scontare.
Ho parlato abbastanza,ogni commento anche il piu negativo è buon accetto