Il GPS ha cambiato radicalmente le mie uscite in MTB. Itinerari epici, ore in bike sempre sui sentieri migliori, posti lontani... tutto questo è possibile con un roadbook (ben fatto) e una cartina (aggiornata), ma il GPS è molto più pratico.
Non devi spendere cifre esagerate per i Garmin che ti hanno proposto... almeno non all'inizio. Io da due anni giro semplicemente con il mio telefonino su cui ho installato Google maps (gratuito), caricandoci i file .kml che preparo il giorno prima o scarico dalla rete.
Prima del GPS uscivo sempre sui soliti sentieri conosciuti o seguendo roadbook spesso imprecisi, grazie a cui sbagliavo sempre strada, oppure cartine escursionistiche, che hanno ben poche informazioni riguardo la fattibilità in sella di un tracciato. Ho sicuramente fatto bei giri anche senza l'aiuto elettronico, ma grazie al fatto che chi mi ha spiegato la strada è stato molto preciso o seguendo le indicazioni sul posto.. ma non è sempre così. Spesso, soprattutto in discesa, è facile non vedere un bivio e proseguire per la strada sbagliata, magari rendendosene conto dopo 200/300metri di dislivello ed essersi fatto un pezzo a piedi.
Ora guardo gli itinerari di altri utenti del forum (o altri siti simili), leggo la descrizione e se mi piace mi scarico il tracciato sul GPS. Guardo preventivamente il giro su Google Earth, così da potermi orientare meglio sul posto e poi parto. Allo stesso modo pubblico itinerari delle zone che conosco io, in modo che chi voglia visitarle abbia una traccia sicura, ciclabile e piacevole.
E se il GPS mi lascia? Posso in ogni momento tornare sui miei passi o scendere verso valle, dove c'è sempre una strada che mi riporta all'auto...
Non devi spendere cifre esagerate per i Garmin che ti hanno proposto... almeno non all'inizio. Io da due anni giro semplicemente con il mio telefonino su cui ho installato Google maps (gratuito), caricandoci i file .kml che preparo il giorno prima o scarico dalla rete.
Prima del GPS uscivo sempre sui soliti sentieri conosciuti o seguendo roadbook spesso imprecisi, grazie a cui sbagliavo sempre strada, oppure cartine escursionistiche, che hanno ben poche informazioni riguardo la fattibilità in sella di un tracciato. Ho sicuramente fatto bei giri anche senza l'aiuto elettronico, ma grazie al fatto che chi mi ha spiegato la strada è stato molto preciso o seguendo le indicazioni sul posto.. ma non è sempre così. Spesso, soprattutto in discesa, è facile non vedere un bivio e proseguire per la strada sbagliata, magari rendendosene conto dopo 200/300metri di dislivello ed essersi fatto un pezzo a piedi.
Ora guardo gli itinerari di altri utenti del forum (o altri siti simili), leggo la descrizione e se mi piace mi scarico il tracciato sul GPS. Guardo preventivamente il giro su Google Earth, così da potermi orientare meglio sul posto e poi parto. Allo stesso modo pubblico itinerari delle zone che conosco io, in modo che chi voglia visitarle abbia una traccia sicura, ciclabile e piacevole.
E se il GPS mi lascia? Posso in ogni momento tornare sui miei passi o scendere verso valle, dove c'è sempre una strada che mi riporta all'auto...