Questo è il resoconto, purtroppo solamente scritto, del mio giro fatto il 17/7/2011 che prevedeva risalita da Thiene per Forte Interrotto-Moschiag-Zebio-Val di Nos-Ekar-Monte Corno-Thiene per un Totale di 103Km.
E' la prima volta che affrontavo questo giro, abbastanza pianificato ma non così bene come leggerete più avanti, qui sotto trovate lo sviluppo e traccia.
Chi mi conosce sa che per andare in Altopiano di Asiago io parto sempre da Thiene e così pure questa volta, dunque partenza alle 8.15 (me la sono presa comoda per la prima volta in vita mia) con un tempo discreto e temperatura ideale direzione Cogollo del cengio, costino vecchio.
Risalita per il costino-strada militare e strada del trenino fino a Traschè Conca - Cesuna - Canove e Camporovere, qui la giornata si fa già più soleggiata ed inizio la salita per Forte Interrotto dove inizio a trovare qualche altro Bikers, Auto
e una colonia di ragazzini in gita a piedi che si prendono metà della Strada, si vede che è Domenica c'è già più movimento del solito.
La salita a Forte interrotto e bella costante senza strappi dapprima asfaltata con 2 tornanti e poi finalmente in sterrato fino al Forte con 8 Tornanti, qui dopo mi fermo a mangiare (son già 2,50 ore che sono in giro) qualche cosa e ricontrollare la cartina esposta così non sbaglio tra Moschiag e Zebio
. Fatto lo spuntino riparto direzione Cimiteri del Moschiag, il percorso ora è praticamente tutto sotto bosco, il sole entra a fatica, incontro parecchi turisti a piedi allegre famigliole al completo ma nessun Biker
. Questo pezzo a volte presente degli strappi piccoli e un po' mossi a volte ma nella normalità dei sentieri dell'altopiano, ci sono abituato e tiro avanti, quindi arrivo al Cimitero Moschiag 1 e poi al 2 dove la vegetazione si dirada un po' per lasciar posto ad un campo di Croci della prima Guerra Mondiale, qui mi svernicia letteralmente un Biker solitario, neanche il tempo di rendermi conto che se n'era già scappato.
E' qui prima cap..lla della giornata, non so perchè, non ero stanco e non avevo incontrato nessuna signorina da farmi perdere la testa, ma alla T che si trova dopo il Moschiag 2 svolto a Sinistra anzichè a Destra (ricordo che l'intenzione era di andare a Malga Zebio), inizio a scendere abbastanza celermente, mi fermo ad un slargo della vegetazione dove c'è una Ruspa e un Trattore in parcheggio proseguo e sento un rumore d'auto, mmmmhhh qualcosa non mi torna dopo neanche 1 Km arrivo ad incrociare una sterrata, subito non capisco che valle è (evidentemente era la mia giornata da rinc...... ) nel frattempo vedo arrivare giù come saette un bel gruppo di bikers ai quali chiedo "..ma da dove arrivate???" uno riesce a dirmi lanciato a 150Km/h "...da Bivio Italia", azzz che stupido, sono in Val Galmarara prima di Malga Galmaretta (l'avrò fatta almeno 20 volte e non l'ho riconosciuta).
Vabbè a sto punto decido di andare fino a Malga Galmarara e girare su per casara Zingarella, il tempo Thiene
anche se un po' di nuvolo si stanno addensando in fondo verso Bivio Italia. Arrivato a Malga Galmarara sempre con salita costante giro a destra verso casara Zingarella su sterrato messo bene e anche questo senza strappi con 2 tornanti, arrivato su sento un po' freschino mi metto il K-way e mi "butto" giù fino a trovare il sentiero che taglia verso la Val di Nos.
Qui trovo un Biker Padovano che sta salendo (chiedo scusa non ricordo il Nome) e che anche Lui bazzica qui nel Forum che dato il tempo che sta arrivando alle nostre spalle e al fatto che ha già fatto la strada verso Zingarella e oltre altre volte, prende verso la Val di Nos assieme a me, non la ricordavo così mossa questo taglio cmq niente di insuperabile con la mia Frontina e per le mie seppur scarse capacità discesistiche.
Al bivio ci salutiamo Lui prosegue per Campomulo e io giù a Gallio per la Val di Nos, con il tempo che mi insegue, ma non piove anzi il sole a volte fa breccia tra le nuvole, arrivo a Gallio e mi dirigo verso contrada Bertigo, qui dopo il ponte all'altezza del Ristorante Ciori giro a sinistra e dopo aver passato la contrada (circa 500metri) svolto a destra su sterrata, qui fra un po' ci sarà da svoltare a destra ancora ma un'incontro con una belezza locale (purtroppo accompagnata
) mi fa perdere la testa e proseguo diritto con salita bella accentuata su roccia tagliata di Asiago (bianca a scaglie) per circa 50 metri di altezza fino ad arrivare ad un cancello dove qui invece trovo un gruppo piuttosto nutrito di "bellezze locali al pascolo".
OK hai toppato torno giù e riprendo quella esatta, stessa tipologià di fondo della precedente ma con strappi a volte più accentuati ad un certo punto su uno strappo al 22% (così dice Mr.
Garmin) decido che posso mettere giù il piede un attimo tanto poi dovrebbe essere più calma la salita; superato il dente che ti vedo altro strappo peggio del precedente (27% sempre secondo Mr. Garmin), vabbè per oggi ho già dato con le pause e questo me lo faccio tutto in sella.
Alla Staccionata prima dello scollinamento degli Ekar guardo indietro e il tempo mi segue come un'ombra, sono cmq a 3/4 del giro anche se la prendo ora non mi importa, arrivo agli osservatori e ponti radio (quante volte ho visto sto posto per lavoro e questa è la prima volta che ci arrivo in MTB) e mi butto giù per un pezzo su asfalto fino al primo tornante che incontro.
L'idea, rimarrà tale, era di andare giù per il sentiero dopo questo tornante ma appena arrivo ad un'ulteriore biforcazione esce da un casotto un locale che sta li con la mandria ci scambiamo alcuni sguardi da O.K. Corral e visto che sono solo giro la Bike e rifaccio i 500 metri per prendere l'altro sentiero più su che passa davanti ad una Malga e in neanche 2,3Km su sterrato buono arriva in Località Turcio (parcheggio del ristorante) passando per alcune abitazione con gente festeggiante che mangiava all'aperto e che, cordialmente, ho salutato per non creare fastidi e buona educazione.
Attenzione dopo la malga circa 300metri dovete superare un cancello con reticolato sempre chiuso.
Al Turcio attraverso la strada direzione Bassano e subito sulla destra su sterrata buona e costante che mi riporta a 1333 da quota 1090, la strada è un po' desolante non vedo nessuno, ne auto ne bikers ne turisti, con me solo l'immancabile Nuvolone che mi segue ormai da Casara Zingarella e che per il momento mi grazia. Poco prima di scollinare trovo dei turisti che stanno sbaraccando l'accampamento, visto il tempo che incombe, li saluto e proseguo dopo una curva mi vedo arrivare di corsa una bambina che mi chiede se più avanti c'è un'auto con della gente, gli descrivo l'auto e mi dice si sono loro, gli dico sono li a 2 metri dopo la curva, proseguo cmq controllando indietro ogni tanto, poco dopo prima dello scollinamento sento una persona anziana che chiama una bimba in modo agitato e preoccupato, allora accellero
un po' e riferisco tutto in modo che si possa tranquillizzare mi ringrazia e ci salutiamo.
A questo punto devo decidere dove scendere e dato la fortuna avuta fino a qui con la nuvoletta (mica tanto ..etta) e dato l'orario di rientro decido di farmi l'asfalto da su fino a casa.
NON BANNATEMI PER QUESTA DISCESA (non era in programma comunque)
Alla fine a Thiene dopo 103Km 2630mt di D+ a circa 1 Km da casa la Nuvol...etta mi dice, non potevo graziarti, un po' ti devo scaricare addosso qualche cosa, ma a questo punto e dopo la soddisfazione per il giro effettuato senza alcun problema fisico e la giornata ottima nell'insieme non mi importa.
Al prossimo Report stavolta con foto e/o Video per 145Km in solitaria ciaoooo