valanghe valanghe consigli

enzo dropone

Biker assatanatus
11/4/07
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Vanzago (milano)
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raazzi, si parla tanto di valanghe ma non è che al tg dicono un paio di consigli su come cercare di evitarle!


quali sono i "segnali" di una possibile valanga?
in quali condizioni meteorologiche c'è il rischio di una valanga in fuoripista?
come si fa a capire dove è più probabile che la crosta si stacchi ?
quali fenomeni atmosferici avvenuti nelle ore e nei giorni passati potrebbero aumentare il rischio di una valanga?

di tutto e di più, dite ciò che sapete, se dovete degenerare discutendo dei morti e dei babbi che vanno in fuoripista fatelo di là nell' altro topic che aprirete apposta!
 

scratera

Biker nirvanensus
30/6/07
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rovereto TN
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...
...qua te la vedo dura ...evitare accumuli sottovento e sopravento...conoscere bene le zone per capire dove la neve si accumula...conoscere il tipo di terreno sotto la neve...conoscere la situazioni climatiche che possono aver agito sul manto nevoso...
...a mio giudizio la neve non si riuscirà mai a leggere...quindi informarsi bene sulla situazione di pericolosità informandosi presso le varie agenzie territoriali..
...la formula però sappi che non esiste...:il-saggi:
 

bone's

Biker ciceronis
Le valanghe sono provocate dalla rottura del manto nevoso. Di conseguenza, tutti i fattori che riducono la coesione del manto (addolcimento, ecc...) e che aumentano il carico (neve abbondante che si carica di umidità, passaggio di sciatori, ecc) sono elementi che aumentano il rischio.


Ci sono 3 tipi di valanghe:
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Valanghe di neve farinosa
Sono le valanghe più spettacolari e più rapide. Sono causate dall'accumulo di neve leggera a debole coesione.
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Valanghe a lastroni
Le valanghe a lastroni sono dovute alla rottura di un intero lastrone di neve che si sposta su un altro lastrone. Sono più lente ma provocano un movimento della neve abbastanza denso.
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Valanghe di neve umida o bagnataL'incremento della temperatura provoca un sovraccarico e una modifica delle caratteristiche di coesione del manto nevoso.
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Fattori di rischio
I fattori di rischio valanghe sono numerosi e nessun fattore deve essere sottostimato.
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La temperatura e l'esposizione dei pendii
La temperatura ambiente e l'esposizione solare provocano la trasformazione della neve : questa diventa più pesante e le sue caratteristiche di coesione cambiano.
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La forma del pendio
un pendio convesso (bozza) è più pericoloso di un pendio concavo (forma cava).
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Il tipo di terreno
Alcuni terreni offrono una migliore aderenza al manto nevoso. Un terreno roccioso offre un supporto più sicuro. Invece un pendio erboso offre un'aderenza più limitata.
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L'importanza del pendio
Ovviamente più l'inclinazione è elevata, più il pendio è pericoloso.
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Il vento
Il vento favorisce l'accumulo di neve su certi pendii: è un fattore di rischio notevole. Se c'è stato vento nei precendi giorni, evitare i pendii sotto il vento.
 

riotastro

Biker tremendus
temperatura aria alta e neve stratificata (ghiacciato, poi strato neve soffice poi strato ghiacciato) = valanga sicura!!! poi ovvio con pendenza adeguata.
cmq evita di fare FR nei canaloni o sotto deli accumoli (creste)...se vai in fuori con ciaspole o pelli stai nei boschi (piante=no valanghe).
la + semplice è...chiedi al soccorso alpino o in zona ai gestori degli impianti loro lo sanno sempre.
infine se fai FR nn fare mai dei tagli lungissimi ed ininterrotti su pendii verigini se no apri tu il fronte e ammazzi quelli sotto...ricordati di tagliare sempre, cioè zigzag:celopiùg:
arva...
 

enzo dropone

Biker assatanatus
11/4/07
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Vanzago (milano)
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sicuro che alberi= meno rischio di valanghe come le frane?

'sta domenica sono a la thuile, che dite? tanta polizia che controlla e rischio accentuato? non mi sono mai fatto così tanti problemi ma tutte ste notizie...

mi sembra che a la thuile ci sia pure una zona apposta per fare freeride, ho ragione?
 

riotastro

Biker tremendus
frana e valanga hanno solo in comune che vien giù di tutto....e tu è meglio ke nn sia sotto!
vai tra' tove ci son alberi il manto nevoso tiene comunque basta nn avventurarsi in zone esposte...cmq sulle piste e nell'intorno è difficile che ci sia reale pericolo, posti come la thuile, controllano anche l'intorno xkè san che qualcuno ci va sempre e lo proteggono.
Chi muore in valanga di solito è lo sci alpinista che va in montagna fuori dalle zone battute e predilige posti solitari.
oppure il turista che nn capisce nulla di montagna e di solito, nn so il perchè, finisce sempre nei canaloni....(mai capito)
se proprio ti piace e vuoi imparare a conosce la neve e la montagna senti il gruppo CAI + vicino a casa tua fan sempre corsi molti interessanti...
io ho culo, un'amico sin da biciazza è da qualche anno guida alpina l'essere andato spesso con lui m'ha aiutato....ho scroccato molte lezioni aggratis!

sicuro che alberi= meno rischio di valanghe come le frane?

'sta domenica sono a la thuile, che dite? tanta polizia che controlla e rischio accentuato? non mi sono mai fatto così tanti problemi ma tutte ste notizie...

mi sembra che a la thuile ci sia pure una zona apposta per fare freeride, ho ragione?
 

bafio

Biker dantescus
16/10/03
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Casatenovo-LC
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Chi muore in valanga di solito è lo sci alpinista che va in montagna fuori dalle zone battute e predilige posti solitari.
oppure il turista che nn capisce nulla di montagna e di solito, nn so il perchè, finisce sempre nei canaloni....(mai capito)

senza generalizzare o voler fare polemiche inutili.....

ma se andate a cercare la media dei morti sotto una valanga negli ultimi vent'anni è di 19 all'anno.......

quindi adesso non facciamoci influenzare dalla stampa e dalla tv......che gridano al disastro,alle vite spezzate,alla mancanza di controlli,leggi e sicurezza....

ma usiamo il buon senso,guardiamo i bollettini neve e impariamo a valutare le condizioni del terreno e del meteo pianificando l'escursione che si va ad affrontare....
e a volte impariamo a dire "no,oggi di li non si sale,andiamo da un'altra parte dove le condizioni siano migliori"......


o-oo-oo-o
 
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nicola citroni

Biker serius
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vezza d' oglio
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senza generalizzare o voler fare polemiche inutili.....

ma se andate a cercare la media dei morti sotto una valanga negli ultimi vent'anni è di 19 all'anno.......

quindi adesso non facciamoci influenzare dalla stampa e dalla tv......che gridano al disastro,alle vite spezzate,alla mancanza di controlli,leggi e sicurezza....

ma usiamo il buon senso,guardiamo i bollettini neve e impariamo a valutare le condizioni del terreno e del meteo pianificando l'escursione che si va ad affrontare....
e a volte impariamo a dire "no,oggi di li non si sale,andiamo da un'altra parte dove le condizioni siano migliori"......


o-oo-oo-o
Non posso far altro ke straquotare!
 

riotastro

Biker tremendus
senza generalizzare o voler fare polemiche inutili.....
ma se andate a cercare la media dei morti sotto una valanga negli ultimi vent'anni è di 19 all'anno.......
quindi adesso non facciamoci influenzare dalla stampa e dalla tv......che gridano al disastro,alle vite spezzate,alla mancanza di controlli,leggi e sicurezza....
ma usiamo il buon senso,guardiamo i bollettini neve e impariamo a valutare le condizioni del terreno e del meteo pianificando l'escursione che si va ad affrontare....
e a volte impariamo a dire "no,oggi di li non si sale,andiamo da un'altra parte dove le condizioni siano migliori"......o-oo-oo-o
mi trovi pienamente d'accordo! tipo l'arva, ora obbligatorio in piemonte a che piffero serve se nn capisci il pericolo, se sei solo? ma soprattutto in caso, lo sapresti usare?
 
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kikhit

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ci sono tanti fattori, ma un'operazione che bisognerebbe fare (e bisognerebbe però essere capaci a farla bene, e ad interpretarne bene gli elementi), è quella di sezionare la neve e vedere come sono composti i vari strati...e si vedono delle cose che mai ci si aspetterebbe...
molto insidiose sono le brine di fondo, o quelle situate tra due strati di neve, che ne facilitano lo scivolamento.

Un errore frequente, specie in chi fa fuoripista, è quello di cacciarsi in boschi credendosi al sicuro, però...se il bosco è un lariceto, e i larici d'inverno non hanno aghi, e la neve che scende si accumula tutta al suolo, il pericolo c'è eccome...giusto sabato mi è capitato di tagliare un bosco di larici, dove si vedevano i segni di tre belle slavine da distacco spontaneo, con relativo 'disboscamento'.

La regola secondo cui poi le aree concave sarebbero pericolose meno di quelle convesse, è una mezza verità, perché in quelle concave (la classica conchetta, o la strada che attraversa un versante ad esempio, si possono formare accumuli eolici di neve non assestata e non coesa, che parte con poco.

Un corso cai, in cui l'istruttore dedichi un po' di tempo a lezioni teoriche di nivologia, associate a prove pratiche, può essere molto utile a farsi un'idea di quanti fattori tutti assieme concorrano nel determinare un rischio più o meno marcato.

Il buon senso poi resta sempre il primo criterio...tipo domenica, con 0° termico sopra i 2000m di quota, qui in Piemonte un tizio nel primo pomeriggio, con la neve marcia scesa il giorno prima, posata su uno strato di neve dura (crosta portante), se n'è salito su un versante sposto al sole, sotto pareti di roccia alternate a canaline, e si è preso una slavina in testa..fortuna il compagno prima, l'elisoccorso poi, l'hanno tirato fuori abbastanza in forma..
 

Fra#42

Biker forumensus
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senza generalizzare o voler fare polemiche inutili.....

ma se andate a cercare la media dei morti sotto una valanga negli ultimi vent'anni è di 19 all'anno.......

quindi adesso non facciamoci influenzare dalla stampa e dalla tv......che gridano al disastro,alle vite spezzate,alla mancanza di controlli,leggi e sicurezza....

ma usiamo il buon senso,guardiamo i bollettini neve e impariamo a valutare le condizioni del terreno e del meteo pianificando l'escursione che si va ad affrontare....
e a volte impariamo a dire "no,oggi di li non si sale,andiamo da un'altra parte dove le condizioni siano migliori"......


o-oo-oo-o

straquoto!!anche secondo me si dovrebbe essere capaci a rinuciare...
 

Billo

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leggere la neve credo sia molto ma molto difficile.
il consiglio forse è quello di non avventurarsi mai fuori da piste battute.
anche perchè per conoscere la montagna ci si deve vivere, e non mi pare che fra tutti qui dentro si abiti in una baita stile Annette.
 

kikhit

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leggere la neve credo sia molto ma molto difficile.
il consiglio forse è quello di non avventurarsi mai fuori da piste battute.
anche perchè per conoscere la montagna ci si deve vivere, e non mi pare che fra tutti qui dentro si abiti in una baita stile Annette.


quindi niente escursionismo sulla neve? mah....:nunsacci:

leggere la neve è si difficile, ma ci sono principi generali, e capacità di applicare tali principi a situazioni specifiche, che permettono di avventurarsi fuori da percorsi battuti, riducendo considerevolmente i rischi, senza però mai eliminarli del tutto. E qui entra in gioco la prudenza.
Tra l'altro, gli stessi bollettini nivologici, quelli seri (vedi arpa piemonte per esempio), sono frutto di stratigrafie. MI è capitato di frequentare guide che abitualmente, e più volte durante una gita, effettuano sondaggi stratigrafici, e ti assicuro che ti forniscono molte informazioni circa eventuali rischi 'nascosti'.
Poi, sostenere che per conoscere la montagna ci si deve vivere, è una affermazione dal sapore molto romantico ma....ti assicuro che è pieno di gente che vive in montagna, che la montagna la sa capire molto meno dei cosiddetti 'cittadini'.
In montagna ci va 'educazione alla montagna', esperienza, prudenza.
 

avofabio

Biker tremendus
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leggere la neve credo sia molto ma molto difficile.
il consiglio forse è quello di non avventurarsi mai fuori da piste battute.
anche perchè per conoscere la montagna ci si deve vivere, e non mi pare che fra tutti qui dentro si abiti in una baita stile Annette.

Be detta così mi sembra un po estremizzata la cosa:spetteguless:
Ci sono corsi che ti insegnano a conoscere la neve e a valutarne la pericolosita. e cmq su internet si trovano i bollettini valanghe fatti dai "mariti di annette" ;-) ai quali ci si puo affidare e quindi magari optare di evitare le uscite in determinate situazioni e invece approfittarne in altre.
ovviamente fare fuoripista senza APS e senza nessuna minima nozione non è proprio consigliato.:celopiùg:
 

Billo

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quindi niente escursionismo sulla neve? mah....:nunsacci:

leggere la neve è si difficile, ma ci sono principi generali, e capacità di applicare tali principi a situazioni specifiche, che permettono di avventurarsi fuori da percorsi battuti, riducendo considerevolmente i rischi, senza però mai eliminarli del tutto. E qui entra in gioco la prudenza.
Tra l'altro, gli stessi bollettini nivologici, quelli seri (vedi arpa piemonte per esempio), sono frutto di stratigrafie. MI è capitato di frequentare guide che abitualmente, e più volte durante una gita, effettuano sondaggi stratigrafici, e ti assicuro che ti forniscono molte informazioni circa eventuali rischi 'nascosti'.
Poi, sostenere che per conoscere la montagna ci si deve vivere, è una affermazione dal sapore molto romantico ma....ti assicuro che è pieno di gente che vive in montagna, che la montagna la sa capire molto meno dei cosiddetti 'cittadini'.
In montagna ci va 'educazione alla montagna', esperienza, prudenza.


estremizzata o meno, la massificazione della montagna invernale (di cui io faccio parte), aumenta in maniera esponenziale i pericoli che la montagna nasconde alle persone che non li sanno leggere.
quindi, ben vengano le escursioni sulla neve, ma con guide esperte, e non come scampagnata della famiglia Brambilla che la sera prima ha comprato le ciaspole al negozio di sport e si improvvisa alpinista.
 

avofabio

Biker tremendus
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estremizzata o meno, la massificazione della montagna invernale (di cui io faccio parte), aumenta in maniera esponenziale i pericoli che la montagna nasconde alle persone che non li sanno leggere.
quindi, ben vengano le escursioni sulla neve, ma con guide esperte, e non come scampagnata della famiglia Brambilla che la sera prima ha comprato le ciaspole al negozio di sport e si improvvisa alpinista.

detta cosi te la quoto:prost:
ma com'era scritto nel post precedente sembrava che nessuno dovesse andare in montagna "in campo aperto" poiche nessuno è abbastanza esperto da poter conoscere la neve:celopiùg:
 

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