
È morto Samuele Privitera, ciclista di 19 anni caduto al Giro della Valle D'Aosta
Il giovane corridore della Hagens Berman Jayco era caduto a Pontey durante la prima tappa, riportando un trauma cranico. Cancellata la seconda tappa prevista oggi

finché si mantengono toni rispettosi per chi non c'è più, non vedo perchè non si potrebbe parlarne..Ragazzi che palle, almeno su sto forum non facciamo i pipponi moralisti...almeno qui dai
Si vedono spesso caschi allacciati con cinturino troppo largo.boh,
condoglianza alla famiglia, a cui forse in realtà poco importa che sia morto praticando la propria passione.
magari l'egocentrismo e l'egoismo portano a fare cose esagerate fregandosene poco dei risultati
alla fine soffre chi resta
sono più dispiaciuto per l'altro ragazzo a cui si è scalzato il casco, che probabilmente per un difetto, una distrazione o altro ha perso la vita senza averne troppa colpa.
quando andavo in moto da corsa su pista e su strada, sapevo cosa rischiavo, ma se ci avessi lasciato le penne, sicuramente la terra non mi sarebbe stata lieve perchè stavo facendo quello che mi piaceva. la terra non è mai lieve
La solita diatriba se sia meglio vivere un giorno da leone che cento anni da pecora ... non condividendo scelte come la tua preferisco provarci con tutta l'attenzione che posso metterci.... Mai sfidato nulla e mai rischiato e mai avvicinarsi ai propri limiti perché la mia vita come quella di tutti è la cosa più importante che ho.
No...avrei scritto lo stesso identico messaggio...Propongo all'attenzione del forum, senza alcuna vena polemica, uno spunto di riflessione; se Vinny T (l'autore del salto di 31 metri di cui si parla in un altro topic) fosse deceduto o rimasto paralizzato nel tentativo avremmo commentato diversamente dalla morte di Andreas?
Giusto per confrontarci ed avere una vostra opinione, grazie
se guardo una gara di formula uno o di moto gp godo di un sorpasso azzardato andato bene, o per una staccata al limite, e gioisco se il mio idolo vince (o mi incazzo se perde). Se invece accade un incidente e uno si fa male o addirittura muore è normale che si parla di quello. E si discute delle cause dell'incidente, della sicurezza più o meno alta.Propongo all'attenzione del forum, senza alcuna vena polemica, uno spunto di riflessione; se Vinny T (l'autore del salto di 31 metri di cui si parla in un altro topic) fosse deceduto o rimasto paralizzato nel tentativo avremmo commentato diversamente dalla morte di Andreas?
Giusto per confrontarci ed avere una vostra opinione, grazie
Propongo all'attenzione del forum, senza alcuna vena polemica, uno spunto di riflessione; se Vinny T (l'autore del salto di 31 metri di cui si parla in un altro topic) fosse deceduto o rimasto paralizzato nel tentativo avremmo commentato diversamente dalla morte di Andreas?
Giusto per confrontarci ed avere una vostra opinione, grazie
Allora dovresti anche chiudere questo Forum.sai, è il prezzo da pagare sui social. Vai a toccare gente che prima non veniva ascoltata neanche dagli ubriaconi al bar, invece adesso diventano "followers" che monetizzi con i vari sponsor che ti pagano. 20 anni fa avremmo avuto questo incidente? O quest'altro? Ne dubito. Ecco dunque che i ratti escono dalle buche e ti chiedono il conto del loro "like".
Per me i social potrebbero sparire completamente. Arricchire Zuckerberg e altri 2/3.
Allora dovresti anche chiudere questo Forum.
E' un lavoro @marco e come tale devono pubblicizzarlo, credo che alcune volte ne farebbero volentieri a meno ma non è che si campa di passione e MTB...La sostanza è la stessa: un gesto atletico fatto per lo sponsor/visiblità. Come dicevo in precedenza, se vuoi superare i tuoi limiti non c'è bisogno di filmare.
Quante volte abbiamo commentato la morte di un biker che si stava facendo un giro senza l'attenzione dei social? Un infarto, una caduta sfortunata, un fulmine. È una cosa ben diversa da quanto successo a Tonelli o dall'esperimento di Vinny-T. Senza nulla togliere che possono essere due persone meravigliose (non conosco nessuno dei due).
Un paio di mesi fa un caro amico di famiglia, entrando in casa, è inciampato nell'unico gradino dell'ingresso.No...avrei scritto lo stesso identico messaggio...
Il punto è che basta 1 sola volta che va male...e ci resti secco...può succedere pure inciampando sul marciapiede o mentre cammini ti cade in testa un vaso, quante volte lo abbiamo sentito?
Appunto, hai detto tutto...Un paio di mesi fa un caro amico di famiglia, entrando in casa, è inciampato nell'unico gradino dell'ingresso.
Chiamala fatalità, chiamala coincidenza, chiamala come vuoi, è morto per la caduta.
Non stava facendo nulla di estremo, non è accaduto in strada in pubblico, non è stato per un malore (evento sul quale lo sciacallaggio dei media è al più alto grado), nessuno ne ha parlato, pure noi lo abbiamo saputo dopo, perché la famiglia ha voluto tenere per sé il dolore.