F A N T A S T I C O
Ora ho capito xchè Baic ne parla sempre in termini entusiastici di questo giro !
Ah, dimenticavo : parlo dell'anello un po artigianale...molto All Mountain da compiere partendo dalla strada del Parco di Perda e Pibera a Gonnosfanadiga , salire lungo i vecchi caseggiati della miniera fino alla prima sella "Genna Ferraceus"....salita demoniaca sopratutto nella prima parte.
Piccola parentesi : l'unica auto che ho visto ai parcheggi era francese......
Già da quella salita si apprezzano questi ampi paesaggi fino alla punta di Arcuentu.
Subito dopo una rilassante pausa fisiologica si riparte dritti verso il cuore del Linas. La salita è bastarda su una sterrata aperta e ripida. In questo momento ho pensato "...altro che serpilonga...."
Comunque arrivo ai vasconi senza mai aver consultato le carte...in effetti c'è poco da sbagliare. Qui. a circa 960 /970 mt la strada ridiscende e sento sotto le chiappe che il ROCKSOX comincia ad ammorbidirsi.
Ancora oltre e la strada si restringe di brutto fino a diventare un single sul costone di P Cammedda (penso..): ma vi immaginate? sulla sin c'è un burrone brutto brutto, la mia Trance è in questo single in saliscendi e a destra c'è questo mostro di 1200 mt !! Veramente notevole.
Poco prima della sella di Genna Eidadi (mai nome fu più azzeccato) vedo avanti a me la provvidenza nei panni di un Trekker di 55 anni che con cane al fianco andava a vedere le CASCATE DI MURU MANNU (!) ....partendo da GONNOSFANADIGA (!)......(!!!).
Comunque x farla breve la Provvidenza mi da alcune dritte x superare la sella e dirigermi verso l'ovile.
In effetti sapevo che se c'era da sbagliare era proprio lì : scarsa o nulla segnalazione ed un "non invitante" dirupo da attraversare.
Ma è anche vero che in lontananza vedevo la baita del Linas e avevo già sentito di questo pezzo critico.
Beh morale della favola mi butto io "a tipo cane"...a sentimento e la mia fida Trance giù x questo costone fino ad un canalone boscoso in zona Figus che già avevo fatto allorchè decisi (sciaguratamente) di raggiungere la baita dalla cantina Ferraris lungo il riu Cannisoni in salita non pedalabile da trekker con bici in spalla....roba che ho ancora i frastimmi degli amici che ci portai !
Da lì è stato un gioco da ragazzi riprendere la sterrata x l'ovile linas e percorrere dapprima un malaugurato pezzo di salita (che non mi ricordavo) e poi riempito del mare in lontananza la lunga discesa di Togoro schivando capre, lucertole, donnole ecc ecc.
In riassunto : che bello il rumore dell'acqua, i ruscelli e le cascatelle, il profumo di tutte quelle erbe su a 1000 mt.
Che bello quel vento gelido che ti spistidda alle spalle....che belli quei single da fare in parte a piedi che ti consentono di guardarti intorno....E PENSARE CHE SE TI SUCCEDE QUALCOSA LA' TI DEVONO PORTARE VIA IN ELICOTTERO....forse.
Comunque è un giro tosto. Se qualcuno vuole sperimentarlo da solo, secondo me è neccessario abbia almeno un minimo di dimestichezza con la conoscenza del territorio circostante (monti, valli, sterrate in lontananza).....io sono una xsona normalissima ma con tutta sincerità se lo avessi affrontato 2 anni fa, i rimanevo veramente. Un pò di pratica di orientamento e lettura carte e frequentazione di Mastri, ed il gioco è fatto !
Un grazie a Baic senza il quale non sarei riuscito a fare il giro : ho tutti i suoi appuntini sparsi qui sul forum e "copiaincollati" su Word......
Malato, vero ?