Purtroppo di punti così ce ne sono tanti, sia sulle strade, sia sulle poderali sia sui sentieri.
Tanto per dire, sopra Bovegno una frana si è portata via insieme a un costone anche parte della strada che sale ai prati magri, minacciando nel contempo quella sottostante per Graticelle.
Ma essendo quelle pubbliche ed uniche vie di accesso alla zona retrostante, sono regolarmente aperte al pubblico, sperando reggano.
Ed è così un po' ovunque (tranne in TAA, dove capitano sentieri "accesso vietato, inagibili" per situazioni che altrove nessuno considererebbe neppure), se non peggio. Ad esempio chi conosce la Sicilia sa quanto sia incasinato muoversi sulle strade interne, metà delle quali in un modo o nell'altro sono interdette al transito per dissesti vari, alcune da anni, qualcuna pure da decenni (ma su molte delle quali si passa comunque).
Certo, in massima parte la strada della Forra è fine a se stessa, quindi uno ci deve proprio voler andare di proposito per fare quel pezzo lì.
Tanto per dire, sopra Bovegno una frana si è portata via insieme a un costone anche parte della strada che sale ai prati magri, minacciando nel contempo quella sottostante per Graticelle.
Ma essendo quelle pubbliche ed uniche vie di accesso alla zona retrostante, sono regolarmente aperte al pubblico, sperando reggano.
Ed è così un po' ovunque (tranne in TAA, dove capitano sentieri "accesso vietato, inagibili" per situazioni che altrove nessuno considererebbe neppure), se non peggio. Ad esempio chi conosce la Sicilia sa quanto sia incasinato muoversi sulle strade interne, metà delle quali in un modo o nell'altro sono interdette al transito per dissesti vari, alcune da anni, qualcuna pure da decenni (ma su molte delle quali si passa comunque).
Certo, in massima parte la strada della Forra è fine a se stessa, quindi uno ci deve proprio voler andare di proposito per fare quel pezzo lì.