Non comprendo veramente il motivo per cui ad un biker che chiede:
- "Quest'inverno oltre ad un'uscita settimanale vorrei fare in palestra degli esercizi con i pesi mirati sugli arti inferiori.
Mi sapere consigliare un'allenamento comprendente magari...pesi...tappeto e rulli...."
o ad un biker che fa le gare....
si possano consigliare serie con ripetizioni da 4-6-8...con il 90% del massimale!
Ragazzi: perdonate i toni, ma questo singifica ignorare tutto ciò che ruota intorno ad una preparazione, non solo per la bike).
Ammesso e non concesso che un biker voglia sviluppare capacità ALATTACIDE (perchè spero sia noto a tutti il fatto che serie da 4-6-8 siano in un range alattacido....).....arrivare a fare 3 serie da 4-6-8 con percentuali di carico prossime al proprio massimale significa impostare un programma di almeno un mese di preparazione alla forza "GRADUALE"....al termine del quale si può arrivare a fare al max 3/4 settimane con quei carichi.
Ad un biker la FORZA PURA non serve praticamente a nulla!
Ad un Biker serve, nel periodo invernale, aumentare la forza resistente, o la forza esplosiva....3*4-6-8 è un allenamento mirato alla forza pura, ed all'ipertrofia (non pura, visto che si dovrebbe stare tra le 6 e le 10 ripetizioni, ma in questo caso sarebbe un vero allenamento da body builders).
Quindi fare piramidali con carichi molto elevati è del tutto inutile per un biker! (a meno che non si parli di PRO, allora nel corso di un anno un periodo di "forza pura" può avere senso).
Fare i piramidali pesanti vuol dire spostarsi dal "lato opporsto" rispetto a quella che è l'attività tipica del biker (fosse anche un superscalatore, o un cronometrista).
Quoto in pieno
A meno che non si sia dei pistard,andare a sviluppare la forza massima (che ricordo è ad un livello leggermente piu alto rispetto all'ipertrofia...) non credo serva ad un ciclista outdoor.
Il mio consiglio da preparatore ma anche da agonista è quello di innanzitutto lavorare sul tronco per 2 motivi fondamentali:
1: tonificare la parete dorsale(la posizione caricata sul manubrio porta il torace ad essere gia precontratto...semmai stretching),spalle,tricipiti,lombare e addominali
2: il tronco lavora meno rispetto agli arti superiori e creare una tonicita generale genera equilibrio e previene affaticamente precoci da posture mantenute a lungo(il mio riferimento è particolarmente riferito a stradisti,in quanto la postura è piu caricata sull'anteriore e subisce meno modifichedurante l'allenamento rispetto ad un biker e poi a coloro che si dedicano a marathon/endurance/24h).
Purtroppo il tempo è tiranno e secondo me,ripeto secondo la mia preparazione,il lavoro in palestra ha un inizio e una scadenza ben definita e non per tutto l'anno, in fondo il ciclista deve pedalare,non sollevar pesi.
Trovo molto indicato per un rider/biker la metodica a circuito per diversi motivi:
1: risparmio di tempo (si evitano i recuperi infra-serie andando a lavorare su determinati distretti muscolari facendo riposare altri e viceversa)
2: si evita accumulo di lattato in quanto si lavora percentualmente a intensità piu basse
3: si riesce a lavorare tenendo la fc moderatamente piu elevata e piu continua.
4: piu dinamico,meno noioso e piu divertente.
Non vi sto a scrivere qui le tabelle che do ai miei allievi ma posso darvi dei vaghi riferimenti.
Circuito preceduto da riscaldamento a scelta tra tapis rouland/cyclette stazionaria o Spin bike., tenendo conto che la corsa favorisce il riscaldamento di tutti i distretti corporei in misura maggiore di quanto facciano le bici o le spin bikes.
da 3 a 5 serie max con rip che vanno tra 20 a 30max,carico consigliato non oltre il 50% del massimale.Alternare i distretti corporei , preferibilmente alternatndo uno sul tronco e uno sugli arti inferiori.Spero di esservi stato di aiuto.