cardiopatia e mtb

babolat

Biker ciceronis
29/7/06
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Non voglio romperti le palle ma informati se hai una disfunzione cardiaca congenita , a me da piccolo diagnosticarono un soffio al cuore poi sparito , in realtà era una disfunzione congenita di tipo interiatrale (curata nel mio caso con operazione non invasiva) , che attualmente con i nuovi elettrocardiogrammi stanno riscontrando a circa il 20 % dei giovani.


Ciao, ho notato che sei (tuo malgrado credo) molto ferrato in materia, quindi volevo raccontare, a te in primis, ed anche a tutti gli altri, la mia storia: un anno fa circa, in sede di accertamenti medici per essere sottoposto ad un intervento di tiroidectomia totale, il cardiologo dell'ospedale presso cui sono stato operato mi riscontrava quanto segue: """Aneurisma del SIA, riserva per minimo shunt sx - dx. Sezioni destre non dilatate. Non versamento pericardico""". Lo stesso cardiologo mi ha tranquillizzato dicendomi che tale patologia non preclude l'uso della bici e, tantomeno, di non modificare in alcun modo le abitudini di vita. Nonostante ciò, io sono rimasto molto impressionato e, di conseguenza, ho un totale rifiuto per la bici (alias paura di non so cosa) tant'è che non la tocco da luglio scorso. Ho rifatto un ecocardiogramma successivamente, così per sentire un'altra "campana" ed ho avuto la stessa diagnosi e lo stesso consiglio di non mollare la bici parchè non c'è alcun rischio (con la raccomandazione di non strafare con dislivelli da tour, ma comunque non ci sarebbe stato pericolo anche se avessi un cuore perfettamente integro). Questa che ho io è per caso la stessa patologia per cui tu hai dovuto fare l'intervento?
Grazie!!!
 

bjoma

Biker superis
19/7/07
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sesto calende varese
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Ciao, ho notato che sei (tuo malgrado credo) molto ferrato in materia, quindi volevo raccontare, a te in primis, ed anche a tutti gli altri, la mia storia: un anno fa circa, in sede di accertamenti medici per essere sottoposto ad un intervento di tiroidectomia totale, il cardiologo dell'ospedale presso cui sono stato operato mi riscontrava quanto segue: """Aneurisma del SIA, riserva per minimo shunt sx - dx. Sezioni destre non dilatate. Non versamento pericardico""". Lo stesso cardiologo mi ha tranquillizzato dicendomi che tale patologia non preclude l'uso della bici e, tantomeno, di non modificare in alcun modo le abitudini di vita. Nonostante ciò, io sono rimasto molto impressionato e, di conseguenza, ho un totale rifiuto per la bici (alias paura di non so cosa) tant'è che non la tocco da luglio scorso. Ho rifatto un ecocardiogramma successivamente, così per sentire un'altra "campana" ed ho avuto la stessa diagnosi e lo stesso consiglio di non mollare la bici parchè non c'è alcun rischio (con la raccomandazione di non strafare con dislivelli da tour, ma comunque non ci sarebbe stato pericolo anche se avessi un cuore perfettamente integro). Questa che ho io è per caso la stessa patologia per cui tu hai dovuto fare l'intervento?
Grazie!!!

e meglio ripeterci
qui si parla tra di noi dei nostri cardio problemucci
non fidiamoci di risposte via internet per patologie cosi' importanti come le nostre
a proposito perche' ti sei fermato completamente!!!!!!!!!!!!!!!!!?????????????
salutoni cardiosurfista
 

babolat

Biker ciceronis
29/7/06
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e meglio ripeterci
qui si parla tra di noi dei nostri cardio problemucci
non fidiamoci di risposte via internet per patologie cosi' importanti come le nostre
a proposito perche' ti sei fermato completamente!!!!!!!!!!!!!!!!!?????????????
salutoni cardiosurfista


Se leggi attentamente l'ho scritto.
Non ho ben capito cosa volessi dirmi con il tuo post, ciao!
 

shooter

Biker tremendus
23/11/07
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San Vendemiano (TV)
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@babolat, credo che bjoma volesse solo incoraggiarti, da un lato, a seguire il consiglio dei due cardiologi che ti hanno visitato e ti hanno invitato a proseguire con la bici anche se con qualche raccomandazione a non strafare e, dall'altro, a fidarsi meno delle indicazioni pur preziose (ma in termini di esperienza umana e non medica che possiamo dare e ricevere in questo thread):-).
Premetto che non sono un medico e ritengo anch'io che la tua patologia possa avere una qualche parentela con quella di chicco82, però con una differenza sostanziale che lui ha dovuto sottoporsi ad un intervento per correggere il difetto congenito, intervento che a te non è stato prescritto. Lui fino ad intervento avvenuto ha smesso di gareggiare, ma ha continuato a girare in bici. Insomma, capisco il tuo stato d'ansia, ma se non ti sono state formulate specifiche controindicazioni fatti forza e riprendi ad andare in bici. Ne trarrà giovamento proprio il tuo umore e il tuo stato d'animo :-). Ti posso assicurare che la nostra "pompa" per quanto talora "difettata" è comunque costruita decisamente sovradimensionata. Quando in attesa di farmi inserire lo stent, con il secondo intervento di angioplastica, giravo con la "pompa" acciaccata da due pregressi infarti (il secondo devastante con necrosi estesa se hai letto tutti i posts) e la rete "idraulica di alimentazione" ridotta a 30 di portata su 300 (coronaropatia trivasale con stenosi critiche al 90%) effettivamente reggevo l'anima con i denti :mrgreen:, ma comunque pur ridottissima l'attività cardiaca residua era ancora sufficiente per consentirmi di muovermi, piano ma muovermi :-((.
Insomma se mi posso permettere, riprendi piano, ma riprendi e tienici aggiornati sui progressi. Vedrai che in poco tempo riprenderai il gusto e la voglia di girare
:prost::prost::prost:
 

babolat

Biker ciceronis
29/7/06
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@babolat, credo che bjoma volesse solo incoraggiarti, da un lato, a seguire il consiglio dei due cardiologi che ti hanno visitato e ti hanno invitato a proseguire con la bici anche se con qualche raccomandazione a non strafare e, dall'altro, a fidarsi meno delle indicazioni pur preziose (ma in termini di esperienza umana e non medica che possiamo dare e ricevere in questo thread):-).
Premetto che non sono un medico e ritengo anch'io che la tua patologia possa avere una qualche parentela con quella di chicco82, però con una differenza sostanziale che lui ha dovuto sottoporsi ad un intervento per correggere il difetto congenito, intervento che a te non è stato prescritto. Lui fino ad intervento avvenuto ha smesso di gareggiare, ma ha continuato a girare in bici. Insomma, capisco il tuo stato d'ansia, ma se non ti sono state formulate specifiche controindicazioni fatti forza e riprendi ad andare in bici. Ne trarrà giovamento proprio il tuo umore e il tuo stato d'animo :-). Ti posso assicurare che la nostra "pompa" per quanto talora "difettata" è comunque costruita decisamente sovradimensionata. Quando in attesa di farmi inserire lo stent, con il secondo intervento di angioplastica, giravo con la "pompa" acciaccata da due pregressi infarti (il secondo devastante con necrosi estesa se hai letto tutti i posts) e la rete "idraulica di alimentazione" ridotta a 30 di portata su 300 (coronaropatia trivasale con stenosi critiche al 90%) effettivamente reggevo l'anima con i denti :mrgreen:, ma comunque pur ridottissima l'attività cardiaca residua era ancora sufficiente per consentirmi di muovermi, piano ma muovermi :-((.
Insomma se mi posso permettere, riprendi piano, ma riprendi e tienici aggiornati sui progressi. Vedrai che in poco tempo riprenderai il gusto e la voglia di girare
:prost::prost::prost:

Grazie, ora capisco (non volevo polemizzare, soltanto che non avevo veramente ben compreso cosa volesse dirmi bjoma, che ad ogni modo ringrazio per aver dato seguito al mio post). Le tue parole mi hanno fatto bene, soprattutto a capire come dovrei affrontare il mio problema. La cosa più grande con cui stò combattendo (e vi assicuro che è una lotta durissima) è la paura che mi possa succedere chissà che cosa. Le mie ansie sono talmente esasperate che sento continuamente dolori/fitte (di natura psicosomatica, almeno così mi hanno detto anche i medici) in ogni parte del torace. Per farvi comprendere meglio il mio stato d'animo vi dico soltanto che vorrei fare la visita medico-sportiva, ma ho paura di pedalare anche sul cicloergometro!
 

bjoma

Biker superis
19/7/07
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sesto calende varese
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Grazie, ora capisco (non volevo polemizzare, soltanto che non avevo veramente ben compreso cosa volesse dirmi bjoma, che ad ogni modo ringrazio per aver dato seguito al mio post). Le tue parole mi hanno fatto bene, soprattutto a capire come dovrei affrontare il mio problema. La cosa più grande con cui stò combattendo (e vi assicuro che è una lotta durissima) è la paura che mi possa succedere chissà che cosa. Le mie ansie sono talmente esasperate che sento continuamente dolori/fitte (di natura psicosomatica, almeno così mi hanno detto anche i medici) in ogni parte del torace. Per farvi comprendere meglio il mio stato d'animo vi dico soltanto che vorrei fare la visita medico-sportiva, ma ho paura di pedalare anche sul cicloergometro!

benvenuto nel club
i primi mesi sono tremendi i dolorini non ti fanno vivere
soltanto riprendendo la mtb potrai ritrovare fiducia(a poco a poco) in te stesso e nel tuo corpo
ringrazio shooter per aver spiegato meglio la mia lettera
odio scrivere
avere aperto questo forum tempo fa e' stato una vera valvola di sfogo
e oltretutto ho trovato dei compagni di viaggio fantastici
grazie a tutti cardiosurfista
 

babolat

Biker ciceronis
29/7/06
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benvenuto nel club
i primi mesi sono tremendi i dolorini non ti fanno vivere
soltanto riprendendo la mtb potrai ritrovare fiducia(a poco a poco) in te stesso e nel tuo corpo
ringrazio shooter per aver spiegato meglio la mia lettera
odio scrivere
avere aperto questo forum tempo fa e' stato una vera valvola di sfogo
e oltretutto ho trovato dei compagni di viaggio fantastici
grazie a tutti cardiosurfista


Grazie, ho bisogno di sentirmi dire parole di questo genere :prost:
 

babolat

Biker ciceronis
29/7/06
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Ciao, ho notato che sei (tuo malgrado credo) molto ferrato in materia, quindi volevo raccontare, a te in primis, ed anche a tutti gli altri, la mia storia: un anno fa circa, in sede di accertamenti medici per essere sottoposto ad un intervento di tiroidectomia totale, il cardiologo dell'ospedale presso cui sono stato operato mi riscontrava quanto segue: """Aneurisma del SIA, riserva per minimo shunt sx - dx. Sezioni destre non dilatate. Non versamento pericardico""". Lo stesso cardiologo mi ha tranquillizzato dicendomi che tale patologia non preclude l'uso della bici e, tantomeno, di non modificare in alcun modo le abitudini di vita. Nonostante ciò, io sono rimasto molto impressionato e, di conseguenza, ho un totale rifiuto per la bici (alias paura di non so cosa) tant'è che non la tocco da luglio scorso. Ho rifatto un ecocardiogramma successivamente, così per sentire un'altra "campana" ed ho avuto la stessa diagnosi e lo stesso consiglio di non mollare la bici parchè non c'è alcun rischio (con la raccomandazione di non strafare con dislivelli da tour, ma comunque non ci sarebbe stato pericolo anche se avessi un cuore perfettamente integro). Questa che ho io è per caso la stessa patologia per cui tu hai dovuto fare l'intervento?
Grazie!!!


Avevo dimenticato una cosa molto importante:
qualche mese prima di essere sottoposto agli accertamenti pre - intervento, ho fatto una visita medico - sportiva da un noto medico dello sport, nonchè specializzato in cardiologia, molto conosciuto nella mia zona (Perugia), di cui non voglio fare il nome, ma vi dico però che è stato un calciatore (portiere) professionista molto importante un pò di anni fa. Udite udite, non ha notato assolutamente niente di anomalo nel mio cuore, tanto da rilasciarmi regolare cerificato medico attestante la pratica della mtb.
Ora, le cose da pensare sono due: o la mia, è un'anomalia talmente lieve (avevo dimenticato di dirvi che ho anche un rigurgito della mitrale giudicato di grado lieve, pensate un pò in che mani sono finito, no si è accorto proprio di niente niente) che può sfuggire (cosa che assolutamente non ammetto da parte di nessun medico visto che si rischia la vita), oppure questo è talmente imbecille (ancora più di lui chi lo ha fatto diventare medico) che non è stato in grado di leggere un ECG a riposo o sotto sforzo che sia!
 

shooter

Biker tremendus
23/11/07
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......, pensate un pò in che mani sono finito, no si è accorto proprio di niente niente) che può sfuggire (cosa che assolutamente non ammetto da parte di nessun medico visto che si rischia la vita), oppure questo è talmente imbecille (ancora più di lui chi lo ha fatto diventare medico) che non è stato in grado di leggere un ECG a riposo o sotto sforzo che sia!
Beh, l'ultimo difetto che hai ricordato ce l'ha qualche altro forumendolo che ha postato nel thread ed effettivamente è una anomalia piuttosto lieve che richiede soltanto qualche controllo un po' più frequente, ma non ti inibisce certo l'attività. Quanto agli im.....lli il settore evidentemente ne registra qualcuno :mrgreen: (come in tutto le professioni però). Se ti sei letto uno dei miei primi post ricordavo che sono finito in mano ad un cardiologo laureato a "paperopoli e specializzato a gardaland" che mi ha cacciato da un ospedale con un infarto in corso trattandomi da malato immaginario. E' un episodio del 1991 e posso anche riderci su :smile::smile::smile:. Anche se ogni volta che lo rammento mi rimonta la rabbia:arrabbiat:. Però ormai è storia; inutile rivangare il passato, conviene guardare avanti. E avanti c'è la propria vita. Anch'io dopo il crash del 2001 sono partito con paure e sensazioni di dolori al petto e alla cassa toracica più o meno reali. Dico sono partito perchè io ho iniziato ad andare in giro in bici dopo quel secondo devastante infarto. Il primo infatti grazie a paperopoli's doc. non venne diagnosticato. Ebbene è vero giravo e avevo paura. Prima di partire controllavo di avere il Carvasin nella borsetta e qualche volta allungavo il giro anche di due tre km per evitare un cavalcavia o una salitina di 70 m nei pressi di casa mia per rientrare. Poi le salite sono via via diventate più impegnative e più lievi ad un tempo. Tante volte ho messo i piedi a terra. Oggi non li metto più neppure negli oltre 20%. Vado piano, ma non mi fermo. L'imparare ad ascoltarsi procede con l'esperienza, ma aiuta anche l'autostima. Non si tratta di imprese titaniche o di battere avversari. ma semplicemente e con grande attenzione di spostare la bandierina dei propri limiti un pochino più avanti, sempre attenti ai segnali che il nostro corpo ci invia. Affrontare le proprie paure è già il primo passo per la ripresa :-).:prost::prost::prost:
 
Ciao, ho notato che sei (tuo malgrado credo) molto ferrato in materia, quindi volevo raccontare, a te in primis, ed anche a tutti gli altri, la mia storia: un anno fa circa, in sede di accertamenti medici per essere sottoposto ad un intervento di tiroidectomia totale, il cardiologo dell'ospedale presso cui sono stato operato mi riscontrava quanto segue: """Aneurisma del SIA, riserva per minimo shunt sx - dx. Sezioni destre non dilatate. Non versamento pericardico""". Lo stesso cardiologo mi ha tranquillizzato dicendomi che tale patologia non preclude l'uso della bici e, tantomeno, di non modificare in alcun modo le abitudini di vita. Nonostante ciò, io sono rimasto molto impressionato e, di conseguenza, ho un totale rifiuto per la bici (alias paura di non so cosa) tant'è che non la tocco da luglio scorso. Ho rifatto un ecocardiogramma successivamente, così per sentire un'altra "campana" ed ho avuto la stessa diagnosi e lo stesso consiglio di non mollare la bici parchè non c'è alcun rischio (con la raccomandazione di non strafare con dislivelli da tour, ma comunque non ci sarebbe stato pericolo anche se avessi un cuore perfettamente integro). Questa che ho io è per caso la stessa patologia per cui tu hai dovuto fare l'intervento?
Grazie!!!

Io non conosco la tua patologia ma ti posso garantire che dopo l'intervento di triplice by pass coronarico che ho subito, la mtb mi è stata di grandissimo aiuto per una ripresa (si fisica che psicologica) che a due anni di distanza dall'operazione si può dire (visti gli esiti degli accertamenti) completa. Ciao.
P.S. Ieri ho sciato per tutta la giornata e, grazie all'allenamento con la mtb, mi sono divertito e ho provato le stesse emozioni di prima. Lo sport fa bene al fisico e alla mente.
 

babolat

Biker ciceronis
29/7/06
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Io non conosco la tua patologia ma ti posso garantire che dopo l'intervento di triplice by pass coronarico che ho subito, la mtb mi è stata di grandissimo aiuto per una ripresa (si fisica che psicologica) che a due anni di distanza dall'operazione si può dire (visti gli esiti degli accertamenti) completa. Ciao.
P.S. Ieri ho sciato per tutta la giornata e, grazie all'allenamento con la mtb, mi sono divertito e ho provato le stesse emozioni di prima. Lo sport fa bene al fisico e alla mente.


Ti ringrazio molto per le parole di incoraggiamento e ringrazio tutti gli altri che mi hanno già risposto e, gli altri ancora che forse mi risponderanno. Stò facendo un gran lavoro di autoconvincimento in questi ultimi giorni, e con il vostro aiuto mi sento un pò più carico e, soprattutto, non mi sento solo. Non vorrei apparire troppo patetico ma, crededemi, è importante per me confrontarmi con persone che, anche se non medici, sanno quantomeno di cosa si stia parlando. L'altra difficoltà di questo periodo buio è stata l'indiscrezione (tanto per usare un eufemismo) dei miei (ex??!) compagni di uscite che, sentendo dei miei problemi mi dicono puntualmente "Ma che vuoi che sia...!!?.....pedala e non ci pensare dai..........!!!........sei sempre il solito cagasotto!.......".
 

shooter

Biker tremendus
23/11/07
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......... L'altra difficoltà di questo periodo buio è stata l'indiscrezione (tanto per usare un eufemismo) dei miei (ex??!) compagni di uscite che, sentendo dei miei problemi mi dicono puntualmente "Ma che vuoi che sia...!!?.....pedala e non ci pensare dai..........!!!........sei sempre il solito cagasotto!.......".
dai, cerca di prenderla per il verso giusto :-), anche se un po' rozzamente, credo volessero incoraggiarti, minimizzando, sia pur in modo superficiale :-) la tua vicenda. Se mi posso permettere ti direi di ripartire da solo. Impari a conoscerti meglio e a testare i tuoi attuali limiti, senza avere confronti che in qualche modo ti condizionino. Vedrai che recupererai fiducia, affidabilità e autostima e finirai con il suonarle a qualcuno di questi spiritosoni :mrgreen: .
:prost::prost:
 

babolat

Biker ciceronis
29/7/06
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CORCIANO
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dai, cerca di prenderla per il verso giusto :-), anche se un po' rozzamente, credo volessero incoraggiarti, minimizzando, sia pur in modo superficiale :-) la tua vicenda. Se mi posso permettere ti direi di ripartire da solo. Impari a conoscerti meglio e a testare i tuoi attuali limiti, senza avere confronti che in qualche modo ti condizionino. Vedrai che recupererai fiducia, affidabilità e autostima e finirai con il suonarle a qualcuno di questi spiritosoni :mrgreen: .
:prost::prost:


E' proprio quello che pensavo di fare anch'io, grazie 1000 shooter!!!
 

babolat

Biker ciceronis
29/7/06
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e datti pure una mossa!!!!!!!!!!!!!!
che per giugno devi essere pronto a rientrare con il gruppo degli amici
salutoni cardiosurfista


Ho iniziato ieri, percorsi una 20na di km su asfalto. Ho fatto una salitella così, tanto per provare.........credevo di stare peggio.........sono abbastanza rinCUOREato :smile:!!!
Ciao a tutti e grazie tantissimo per l'incoraggiamento che mi date.......parlare su questo topic è stata una manna.
 

mission

Biker urlandum
3/1/09
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Fara Gera D'Adda
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Ho iniziato ieri, percorsi una 20na di km su asfalto. Ho fatto una salitella così, tanto per provare.........credevo di stare peggio.........sono abbastanza rinCUOREato :smile:!!!
Ciao a tutti e grazie tantissimo per l'incoraggiamento che mi date.......parlare su questo topic è stata una manna.

.....tra un pò riparto anch'io, per quanto mi riguarda sono ok, e il "cavallo" monta 2 splendide Schwalbe nuove da testare...

"no mud no fun"
 

bjoma

Biker superis
19/7/07
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sesto calende varese
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ridendo e scherzando ,sabato scorso 29/02/2009 son tre anni che son cardiopatico
due giorni prima ho dovuto cambiare corone/cassetta/catena ormai inservibili dal gran uso.
penso che tra la colnago fantastic(1985) e la scott aluracing un 15000 km
me li sono sciroppati negli ultimi tre anni
con almeno l'80% di sterrato
da sano non sarei arrivato a 1500!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

poi come scordare le espressioni di stupore dei vari cardiologi che negli ultimi 30 mesi mi hanno chiesto come stavo e come mi comportavo,
e gli raccontavo del piambello o del mottarone
boh o son scemo io ,oppure la cardiologia dovrebbe interessarsi un po piu' di noi giovani ,trombanti ,sportivi INFARTUATI.

SE AVESSI SEGUITO LE LORO RACCOMANDAZIONI SICURAMENTE SAREI UN POVERACCIO FUORI DI TESTA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
salutoni cardiosurfista
 

shooter

Biker tremendus
23/11/07
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@bjoma, non solo dei giovani :mrgreen:. Anche i vecchietti polinfartuati si difendono :loll:. Ho chiuso i conti del mio anno ciclistico a fine febbraio (qualche anno fà ho iniziato così e da allora proseguo) e nonostante l'inverno pessimo ho comunque passato quota 7000 km tra bdc e mtb. Certo, rispetto agli anni scorsi mi è mancato qualche centinaio di km, ma bisogna accontentarsi. Chi sta al nord sa quale inverno abbiamo passato. Ormai, sono passati quasi 8 anni dal fattaccio e veramente credo di poter dire di aver fatto mio il motto del forum: never stop riding! :-).
:prost:
 

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