Non voglio romperti le palle ma informati se hai una disfunzione cardiaca congenita , a me da piccolo diagnosticarono un soffio al cuore poi sparito , in realtà era una disfunzione congenita di tipo interiatrale (curata nel mio caso con operazione non invasiva) , che attualmente con i nuovi elettrocardiogrammi stanno riscontrando a circa il 20 % dei giovani.
Ciao, ho notato che sei (tuo malgrado credo) molto ferrato in materia, quindi volevo raccontare, a te in primis, ed anche a tutti gli altri, la mia storia: un anno fa circa, in sede di accertamenti medici per essere sottoposto ad un intervento di tiroidectomia totale, il cardiologo dell'ospedale presso cui sono stato operato mi riscontrava quanto segue: """Aneurisma del SIA, riserva per minimo shunt sx - dx. Sezioni destre non dilatate. Non versamento pericardico""". Lo stesso cardiologo mi ha tranquillizzato dicendomi che tale patologia non preclude l'uso della bici e, tantomeno, di non modificare in alcun modo le abitudini di vita. Nonostante ciò, io sono rimasto molto impressionato e, di conseguenza, ho un totale rifiuto per la bici (alias paura di non so cosa) tant'è che non la tocco da luglio scorso. Ho rifatto un ecocardiogramma successivamente, così per sentire un'altra "campana" ed ho avuto la stessa diagnosi e lo stesso consiglio di non mollare la bici parchè non c'è alcun rischio (con la raccomandazione di non strafare con dislivelli da tour, ma comunque non ci sarebbe stato pericolo anche se avessi un cuore perfettamente integro). Questa che ho io è per caso la stessa patologia per cui tu hai dovuto fare l'intervento?
Grazie!!!