L'enduro ha cannato completamente direzione?

Marchino73

Biker novus
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La direzione intesa come marketing/gare la puoi anche pilotare, sbagliata o giusta che sia, ma con una front sicuramente non scegli la direzione in mezzo ad un mare di pietre. Dipende da cosa vuoi fare con la bici, le endurone o DH fanno una cosa , le trail/am un'altra. Che poi con una puoi fare un pezzettino dell'altra non c'è dubbio. Il sentierino tecnico e ripidissimo lo puoi anche fare con la XC, ma quando arriva la mulattiera ripida te la fai sotto.....
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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Al di là di tutti i discorsi sulla copertura mediatica e sul trend che hanno preso le gare o le bici, io direi anche un'altra cosa: l'enduro come disciplina agonistica ha attirato prevalentemente quella fetta di biker che prima non gareggiavano nè in xc nè in DH, ma semplicemente si facevano il "giro in bici" con le loro belle am o enduro. Passata la novità del momento, un mucchio di questa gente che evidentemente non ha nel DNA le competizioni sta tornando a fare quel che faceva prima.
Idem per chi l'enduro lo alimentava in modo non attivo, non gareggiando ma comunque interessandosi alle gare: passa la moda e l'interesse si sposta su altro (magari xc e DH grazie alla bella copertura dei media che hanno ora). Il risultato è che il numero di visualizzazioni delle news sui vari circuiti regionali è inferiore a quelle che avrebbe il test di un paio di manopole (e non è una battuta).
 

wally73

Biker imperialis
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Anche dal punto di vista dell'attrazione sull'utente medio se si desse una certa importanza alla salita (con tempi ristretti e con penalità progressive se si sforano diversi intertempi) secondo me ne gioverebbe perché ci sarebbe ampio margine di discussione sulla preparazione della bici che sarà sempre in costante ricerca del compromesso salita/discesa dando spazio a dibattiti sul montaggio, sulla parte meccanica, sulle geometrie, sul peso. In Xc si richiedono bici leggere e stop, in DH bici non pedalabili con grandi escursioni e angoli sterzo acuti. Nell'enduro si aprirebbe un Mondo intero e ogni Biker avrebbe la propria preferenza in basi alle doti atletiche e stile di guida. Sarebbe davvero affascinante. È inutile avvicinare l'enduro al Dh è controproducente.
bah in certo senso sì, però poi le gare è giusto che si decidano in discesa. altrimenti un XC con una gamba atomica si fa prestare un'enduro da un'amico e arriva a podio. la discesa deve avere il sopravvento nella classifica. però qualcosa si potrebbe studiare.

avvicinare l'enduro alla dh più che controproducente secondo me è molto pericoloso per i riders...
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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La direzione intesa come marketing/gare la puoi anche pilotare, sbagliata o giusta che sia, ma con una front sicuramente non scegli la direzione in mezzo ad un mare di pietre. Dipende da cosa vuoi fare con la bici, le endurone o DH fanno una cosa , le trail/am un'altra. Che poi con una puoi fare un pezzettino dell'altra non c'è dubbio. Il sentierino tecnico e ripidissimo lo puoi anche fare con la XC, ma quando arriva la mulattiera ripida te la fai sotto.....

Sono d'accordo con te, e mi sembra assurdo credere che la popolarità dell'enduro sia in declino perchè l'angolo sterzo delle bici è passato da 66° a 65°o l'interasse è aumentato di 2 cm.
 

wally73

Biker imperialis
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Al di là di tutti i discorsi sulla copertura mediatica e sul trend che hanno preso le gare o le bici, io direi anche un'altra cosa: l'enduro come disciplina agonistica ha attirato prevalentemente quella fetta di biker che prima non gareggiavano nè in xc nè in DH, ma semplicemente si facevano il "giro in bici" con le loro belle am o enduro. Passata la novità del momento, un mucchio di questa gente che evidentemente non ha nel DNA le competizioni sta tornando a fare quel che faceva prima.
Idem per chi l'enduro lo alimentava in modo non attivo, non gareggiando ma comunque interessandosi alle gare: passa la moda e l'interesse si sposta su altro (magari xc e DH grazie alla bella copertura dei media che hanno ora). Il risultato è che il numero di visualizzazioni delle news sui vari circuiti regionali è inferiore a quelle che avrebbe il test di un paio di manopole (e non è una battuta).

hai sicuramemente ragione. però senza un circuito nazionale, chi è che segue? nel senso, io che sono di bologna e giro diciamo dalla liguria alla toscana, che me ne frega di leggere un resoconto su una gara in lombardia o Piemonte a meno che non ci gareggia qualche amico??
i circuiti nazionali servono anche a raccogliere interesse semplicemente per vedere chi vince e magari guardando un report vedi un luogo interessante per una trasferta in MTB.
mia personale idea...
i circuiti regionali non se li fuma nessuno se non chi ha partecipato e/o che è della zona. un set di maonopole nuove interessa teoricamente chiunque...
 

endurik

Biker pazzescus
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l' anticamera della bicibitume
l'enduro come disciplina agonistica ha attirato prevalentemente quella fetta di biker che prima non gareggiavano nè in xc nè in DH, ma semplicemente si facevano il "giro in bici" con le loro belle am o enduro. Passata la novità del momento, un mucchio di questa gente che evidentemente non ha nel DNA le competizioni sta tornando a fare quel che faceva prima..

pensiero che condivido e che a mio avviso centra il nocciolo della questione :celopiùg:
 

marco

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Diretur
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Diverse
Sono d'accordo con te, e mi sembra assurdo credere che la popolarità dell'enduro sia in declino perchè l'angolo sterzo delle bici è passato da 66° a 65°o l'interasse è aumentato di 2 cm.

La sostanza è che se guardi nelle gamme delle aziende, la bici da enduro è molto ma molto orientata alla discesa, cosa che prima non era. Conseguenza delle EWS e delle richieste dei pro proprio per quelle gare.
Un bell'esempio di "nel mezzo" è la nuova Ibis HD3, ma se prendi le varie Capra, Nomad, Sanction, Spartan, ecc lo sai anche tu che devi proprio aver voglia a farti giri lunghi.

Due anni fa la bici da enduro era, per esempio, la Bronson. 150mm davanti e dietro, pedalabile. Con la nuova Nomad ci ho fatto 2000 metri di dislivello una volta sola, ed è stata anche l'ultima, tanto ero stanco per le salite tecniche che dovevo in qualche modo ammaestrare con quelle geo discesistiche.

Quindi gare, vendite e cosa la gente pedala sono collegati, anche per chi non fa gare. Questo il succo del discorso.

E poi, sono proprio curioso di provare la nuova Stumpjumper 27.5. 140/150mm di escursione, sistema Swat, leggera. Secondo me ha il potenziale per mettere in naftalina l'Enduro (sempre di casa Speci).
 
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lucabull

Biker ultra
Ricordiamoci che parliamo di sport, quindi ci sono tantissime variabili da tenere in considerazione.
Le case chiaramente investono ed ognuno usa la sua politica, c'è chi cerca di guardare avanti e magari si convince di cambiare o proporre una nuova strategia per "dimostrare" se poi azzecca, di essere la prima ad aver "intuito", c'è quella invece che punta più sui numeri e cerca di cavalcare "la moda" e vede dove può spingere con il marketing e via dicendo...
Tornando al discorso enduro puro, a dire che stia morendo la vedo davvero dura. E' vero che i media sono ASSENTI per quanto riguarda questa disciplina (che comunque come per ogni altra, dovrebbe essere rivista a livello mondiale ed univoco) però se diamo un'occhiata alle visualizzazioni dei vari video proposti in rete, vediamo numeri quasi virali, penso che, se dobbiamo dare importanza ai numeri, quantomeno dobbiamo cercare di guardare davvero da tutte le parti.
Personalmente, da possessore di una enduro da 29 di specialized, anche se sono d'accordo che la bici "totale" non esiste, riesco a farci tutto quello che una schiappa come me può desiderare, e, grazie ad un insieme di soluzioni che compongono questa bici, riesco a divertirmi di più rispetto a tutte le trail bike che precedentemente ho avuto con il triplo della sicurezza.
Sinceramente penso che come in ogni gara sportiva, alla sorgente debba esserci una preparazione fisica e mentale, direttamente proporzionale all'uso che si vuol fare con la bici. Di conseguenza se parliamo di uso race si debba avere una praparazione d'elite, quindi concordo al 100% con tutti quelli che hanno detto che debbano rimanere gare di endurance e non per tutti, ovvero debbano essere rapportate salite-discese e riguardati i tempi "atletici", solo così si avrà una netta differenza con la dh, l'xc rimane comunque un'altra cosa (che sta cambiando anch'essa comunque....evoluzione?)
 

pablos

Biker superis
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La sostanza è che se guardi nelle gamme delle aziende, la bici da enduro è molto ma molto orientata alla discesa, cosa che prima non era. Conseguenza delle EWS e delle richieste dei pro proprio per quelle gare.
Un bell'esempio di "nel mezzo" è la nuova Ibis HD3, ma se prendi le varie Capra, Nomad, Sanction, Spartan, ecc lo sai anche tu che devi proprio aver voglia a farti giri lunghi.

Due anni fa la bici da enduro era, per esempio, la Bronson. 150mm davanti e dietro, pedalabile. Con la nuova Nomad ci ho fatto 2000 metri di dislivello una volta sola, ed è stata anche l'ultima, tanto ero stanco per le salite tecniche che dovevo in qualche modo ammaestrare con quelle geo discesistiche.

Quindi gare, vendite e cosa la gente pedala sono collegati, anche per chi non fa gare. Questo il succo del discorso.

E poi, sono proprio curioso di provare la nuova Stumpjumper 27.5. 140/150mm di escursione, sistema Swat, leggera. Secondo me ha il potenziale per mettere in naftalina l'Enduro (sempre di casa Speci).


Appunto, quello che volevo dire.Centrato in pieno.Per guidare a modo quelle bici devi mettere il mento sul manubrio e dimenticarti dei freni.Al di la delle gare quanti lo fanno?Nessuno.Quanti si portano in cima ste bici inutilmente?Parecchi.
 
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GabroRHCP

Biker popularis
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Munfiòr
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Sono d'accordissimo :l'enduro come formulato al momento è destinato a fallire.
Cronometrare solo la discesa è completamente privo di senso perchè esiste già una disciplina che lo prevede e si chiama DH.
Se partiamo da questo presupposto è normale che le bici siano sempre più discesistiche.Alcuni dicono che cambia la difficoltà,altri la lunghezza...balle.Sempre di discesa pura si tratta.

Se due discipline si sovrappongono poi è normale che una fagociti l'altra,soprattutto visto che DH ed XC sono molto più vecchie del recente enduro.

Se davvero si vuole fare una via di mezzo tra le discipline lo si deve fare seriamente,cronometrando salite e discese,magari mettendo una componente di endurance a queste ultime,o comunque bisogna dare al pubblico qualcosa che non si è mai visto.

Togliendo il cronometro è quello che si fa da generazioni e che si chiama All mountain,con mezzi che pur se evoluti rimangono indirizzati allo stesso scopo,le diatribe su escursioni e robustezza dei componenti sono sottigliezze che non cambiano la sostanza.

Il mercato delle Mtb è già abbastanza segmentizzato(direi anzi saturo)per permettere un cambiamento dell'enduro,con un passaggio più che naturale ad una reale vocazione all round,con bici all round.

Questo è quello che mi auguro,altrimenti la vedo dura per l'enduro.
 
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teoDH

Ospite
Post interessante, io i concetti espresso da Marco li sostengo da anni, da quando ho capito perchè è nato l'enduro e da chi è nato l'enduro:
L'enduro è una grande illusione, creata ad hoc dalle case costruttrici e da distributori ad esse legate nelle varie nazioni, per rilanciare il mercato delle bici "ricreative".

Dopo che le AM e le Trailbike sono state un po' messe da parte dall'avvento della DH e del Freeride sopratutto, le case hanno deciso di rilanciarle, aumentandone leggermente le escursioni ma sopratutto mutuando le geometrie aperte dalle bici da DH, fatto questo, avevano bisogno di dare un motivo al consumatore per renderle vendibili, appetibili, e sono nati i circuiti di enduro. Se ci pensate bene, è la stessa cosa che stanno cercando di fare oggi con le bici Gravel.

Quindi, una volta creati i circuiti e investiti soldi, tanti soldi, in comunicazione, hanno fatto risorgere niente più di quello che 15/20 anni fa era chiamato All-Mountain, con bici senza dubbio più evolute. Ciò ha richiamato tutta quella gente che nel frattempo si era cimentata in altri generi, downhiller che in realtà non vogliono correre ma solo farsi qualche giretto in bike park, pedalatori che amano divertirsi in discesa, un mercato ampio ma che nel tempo si era frammentato.

Finita la bolla, e saturato il mercato con le bici da enduro, stanno già passando ad altro, probabilmente tra qualche anno vedremo nascere qualche circuito destinato alle fat e plus, o alle elettriche, e il tutto si ripeterà. E' la semplice legge della domanda e dell'offerta, se vuoi avere offerte, devi saper creare la domanda.

La MTB agonistica, però, si divide in due segmenti, la fatica e lo spettacolo, l'XC è fatica, la DH spettacolo, e l'unica cosa davvero buona che ha portato l'Enduro è stato un rinnovo completo delle gare XC, rendendole via via più tecniche e lasciando più spazio allo spettacolo.
Poi parliamoci chiaro, l'enduro è bello da praticare, non da vedere, per vedere una gara di enduro dovresti avere l'elicottero, visto che non c'è un circuito e la distanza tra i punti spettacolari delle PS è enorme, non ha un'identità, perchè l'enduro è un segmento talmente ampio che ognuno lo vede come gli pare, ed è organizzativamente una rogna.

Se c'è un'infortunio, poi, i tempi di soccorso sono inaccettabili, basti pensare all'incidente di Sandrone o alla più recente morte del biker in colorado, l'EWS infine ha alzato il livello delle gare, raccattando downhiller in pensione con tanto stile, ma non ha curato il comparto giovani che è scarsissimo, e ha lasciato indietro quelli che il mercato lo fanno, ovvero gli amatori, e quindi non ha nessun futuro agonistico. Sgonfiata la bolla, tornerà ad essere quello che era prima: andare in bici e divertirsi.

A livello italia, il discorso è diverso, l'ambiente gare è in realtà un ambiente conviviale, fino a quando l'enduro era un'occasione di evasione, un modo per andare in bici con gli amici con uno scopo diverso dal semplice giro, ha avuto grande successo, quando si è iniziato a curare i primi 20 e far le gare per loro, sbattendosene dei 300 amatori che volevano solo divertirsi, e quando un'organizzazione perfetta a livello mediatico ha lasciato il posto al carrozzone FCI, è naturale che morisse tutto, d'altronde la DH in mano all'FCI ha visto i periodi più bui, ora grazia a Gravitalia è in grado di attrarre tanti appassionati ma soprattutto tanti giovani.
L'XC l'ha sempre fatta da padrona, e come detto l'enduro gli ha dato i giusti stimoli per evolversi, portandolo a vivere una seconda giovinezza.
 

Fbf

Biker celestialis
23/9/06
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knifeville
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Diverse!
E poi, sono proprio curioso di provare la nuova Stumpjumper 27.5. 140/150mm di escursione, sistema Swat, leggera. Secondo me ha il potenziale per mettere in naftalina l'Enduro (sempre di casa Speci).

Vado un'attimo off topic: visto l'interesse generale per questa bici (vedi anche thread relativo al prezzo!) sarebbe bello una comparativa fra i due formati (27,5 e 29) come per l'enduro.
Penso anche io che con questo mezzo Specy abbia visto molto avanti!

Tornando in tema per i comuni mortali la grossa differenza la fa il biker non la bici (esempio: la famosa "Beatrice" del tracciato di Mount Saint Anne la farei solo con una bella full generosa-e a fatica-)
 

albertocave

Biker ciceronis
23/6/14
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MVTINA
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avvicinare l'enduro alla dh più che controproducente secondo me è molto pericoloso per i riders...
Ecco secondo me anche questo è un intervento importante. Vedo spesso scendere in gare enduro gente con paraschiena, ginocchiere e a volte casco aperto... ma si rendono conto dei rischi? Paradossalmente rischi meno in piste da dh... sabato ho piantato parecchie mine in park anche in velocità, nessun problema, poi decido di fare un sentiero naturale nel bosco come ultima discesa... dritto ad una curva, un botto della madonna, volo per un burrone. Arrivo di pancia addosso ad un alberello marcio, si spezza e impatto col petto sul moncherino che sporge dal terreno, fortuna che ho la pettorina completa e non mi buco...alla fine mi fermo di schiena contro un pietrone. Grazie a dio avevo la pettorina e l'integrale. Ed io vado piano...
La cosa sbagliata secondo me non è farli scendere con protezioni leggere, la cosa sbagliata è appunto come dici tu avvicinare l'enduro al dh come percorsi e velocità ma non avere protezioni adeguate! Mettiamoci la lunghezza delle ps e la difficoltà di soccorso già tirate fuori da altri e capiamo come a livello di sicurezza il tutto sia abbastanza precario


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wally73

Biker imperialis
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La sostanza è che se guardi nelle gamme delle aziende, la bici da enduro è molto ma molto orientata alla discesa, cosa che prima non era. Conseguenza delle EWS e delle richieste dei pro proprio per quelle gare.
Un bell'esempio di "nel mezzo" è la nuova Ibis HD3, ma se prendi le varie Capra, Nomad, Sanction, Spartan, ecc lo sai anche tu che devi proprio aver voglia a farti giri lunghi.

Due anni fa la bici da enduro era, per esempio, la Bronson. 150mm davanti e dietro, pedalabile. Con la nuova Nomad ci ho fatto 2000 metri di dislivello una volta sola, ed è stata anche l'ultima, tanto ero stanco per le salite tecniche che dovevo in qualche modo ammaestrare con quelle geo discesistiche.

Quindi gare, vendite e cosa la gente pedala sono collegati, anche per chi non fa gare. Questo il succo del discorso.

E poi, sono proprio curioso di provare la nuova Stumpjumper 27.5. 140/150mm di escursione, sistema Swat, leggera. Secondo me ha il potenziale per mettere in naftalina l'Enduro (sempre di casa Speci).

sì vero considero la HD3 forse la miglior bici AM/Enduro. almeno sulla carta. peccato che il telaio costi come una CAPRA intera. comunque amici con capra e nomad si fanno dei 2000 di dislivello. che poi con una trail facessero meno fatica probabile...
anche secondo me la stumpy 2016 è la bici dell'anno. 27 o 29 che sia...
la prossima enduro probabile sia meno AM dell'attuale e più EWS. ma per specy ci sta hanno 1 modello per ogni 10 mm di escursione tra epic, camber, stumpy e enduro...
la bronson fece il botto perché fu la prima AM/Enduro 27,5. però tutti quella che la usavano per Enduro non è che fossero contentissimi. in tanti a cambiare serie sterzo con modelli -1°, forcella 160, ammo posteriore più discesistico ecc...
ma siamo al solito discorso, in italia funziona solo il race...
 

wally73

Biker imperialis
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Ecco secondo me anche questo è un intervento importante. Vedo spesso scendere in gare enduro gente con paraschiena, ginocchiere e a volte casco aperto... ma si rendono conto dei rischi? Paradossalmente rischi meno in piste da dh... sabato ho piantato parecchie mine in park anche in velocità, nessun problema, poi decido di fare un sentiero naturale nel bosco come ultima discesa... dritto ad una curva, un botto della madonna, volo per un burrone. Arrivo di pancia addosso ad un alberello marcio, si spezza e impatto col petto sul moncherino che sporge dal terreno, fortuna che ho la pettorina completa e non mi buco...alla fine mi fermo di schiena contro un pietrone. Grazie a dio avevo la pettorina e l'integrale. Ed io vado piano...
La cosa sbagliata secondo me non è farli scendere con protezioni leggere, la cosa sbagliata è appunto come dici tu avvicinare l'enduro al dh come percorsi e velocità ma non avere protezioni adeguate! Mettiamoci la lunghezza delle ps e la difficoltà di soccorso già tirate fuori da altri e capiamo come a livello di sicurezza il tutto sia abbastanza precario


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bah scendere in gara col casco aperto almeno in italia è impossibile perché vietato. poi sono obbligatori paraschiena o zaino con paraschiena.
al 90% i percorsi in BP sono meno pericolosi di quelli naturali. perché è segnalato il livello di difficoltà (e quindi se decidi di fare una nera e non sei proprio bravissimo sai già che ti prenderai molti rischi) spesso segnalati i punti critici e sono percorsi realizzati sulla carta e quindi si spera pensati da esperti che dovrebbero conoscere la materia e quindi saper mischiare adrenalina e rischi.
i percorsi naturali sono naturali. se c'è una pietra di mezzo metro o sei capace o ti fermi e passi a piedi... sperando che sia visibile e non dietro una curva...
 

pablos

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sì vero considero la HD3 forse la miglior bici AM/Enduro. almeno sulla carta. peccato che il telaio costi come una CAPRA intera. comunque amici con capra e nomad si fanno dei 2000 di dislivello. che poi con una trail facessero meno fatica probabile...
anche secondo me la stumpy 2016 è la bici dell'anno. 27 o 29 che sia...
la prossima enduro probabile sia meno AM dell'attuale e più EWS. ma per specy ci sta hanno 1 modello per ogni 10 mm di escursione tra epic, camber, stumpy e enduro...
la bronson fece il botto perché fu la prima AM/Enduro 27,5. però tutti quella che la usavano per Enduro non è che fossero contentissimi. in tanti a cambiare serie sterzo con modelli -1°, forcella 160, ammo posteriore più discesistico ecc...
ma siamo al solito discorso, in italia funziona solo il race...

Off topic

Si perché la stumpy la regalano :nunsacci:
Perché bici dell' anno?Bella e brava per carità, e bello lo swat, ma grossomodo a quelle geometrie altri ci sono arrivati due stagioni fa...l'anno scorso hanno adattato il telaio della 29 :specc:
Fine off topic
 
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albertocave

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bah scendere in gara col casco aperto almeno in italia è impossibile perché vietato. poi sono obbligatori paraschiena o zaino con paraschiena.
al 90% i percorsi in BP sono meno pericolosi di quelli naturali. perché è segnalato il livello di difficoltà (e quindi se decidi di fare una nera e non sei proprio bravissimo sai già che ti prenderai molti rischi) spesso segnalati i punti critici e sono percorsi realizzati sulla carta e quindi si spera pensati da esperti che dovrebbero conoscere la materia e quindi saper mischiare adrenalina e rischi.
i percorsi naturali sono naturali. se c'è una pietra di mezzo metro o sei capace o ti fermi e passi a piedi... sperando che sia visibile e non dietro una curva...

Si ma se scendo per un percorso naturale spesso visto una volta o due, a passo di gara, per 4 o 5 km, con molti punti dove non mi vede nessuno è un attimo fare il botto... per questo dico che il rapporto rischi-protezioni non è corretto a mio vedere. E per questo qualcosa andrebbe rivisto, sempre secondo la mia opinione.
Troppa velocità, troppa improvvisazione per molti concorrenti, poca sicurezza intesa anche come logistica e come protezioni quelle che uso durante un normale giro AM in relax?
 

wally73

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Off topic

Si perché la stumpy la regalano :nunsacci:
Perché bici dell' anno?Bella e brava per carità, e bello lo swat, ma grossomodo a quelle geometrie altri ci sono arrivati due stagioni fa...l'anno scorso hanno adattato il telaio della 29 :specc:
Fine off topic

il telaio HD3 con ammo fox float costa 3290€ sc. max secondo 10%
HD3 che costa meno listino 6490€
stumpjumper comp carbon 650b o 29 listino 3990€ sc. un 15 te lo fanno
stumpjumper expert carbon 650b o 20 listino 6090 sc. 15%
 

pablos

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il telaio HD3 con ammo fox float costa 3290€ sc. max secondo 10%
HD3 che costa meno listino 6490€
stumpjumper comp carbon 650b o 29 listino 3990€ sc. un 15 te lo fanno
stumpjumper expert carbon 650b o 20 listino 6090 sc. 15%

Si chiaro, esiste una discussione sui prezzi/montaggi specy, che non è questa appunto.
 

paolorobertozr

Biker tremendus
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specy enduro
Dico la mia,
bici da enduro:
per essere decentemente pedalabili devi sborsare parecchi soldi, dove parecchi è un eufemismo, vedo molte bici di questa categoria montate, come ha già detto qualcuno, con gommine leggere, cosa che fa perdere significato alla bici, e che vuol dire che se la usi così e ti va bene non la stai sfruttando, quindi hai sbagliato bici!
Tutti quelli che hanno comprato un enduro non ammetteranno mai di aver fatto una cagata, come quelli che hanno messo il monocorona decantandone le infinite qualità (che hanno poi montato corone da 26 o meno, tanto parcheggio all' inizio della salita..), come quelli che con l' xc ci fai tutto!
Se due volte all' anno ti piace sfogarti nel park affittati una bici da DH, ti diverti come si deve, se per questo motivo hai comprato un enduro significa che il resto delle uscite ti stai sacrificando, ah, anche al park, in quei due giorni stai facendo sesso col pirillo moscio.Tanto nel resto delle uscite, nel 999% dei casi, in discesa, quella bici non la stai sfruttando.Ovviamente ci sono le eccezzioni.
Dico queste cose, che possono far arrabbiare o sorridere perchè è quello che vedo, abito a Torino, all' imbocco della Val di Susa, quì la bicicletta va alla grande, compresa l' mtb, quella descritta sopra è la scena tipica.Con le enduro odierne ci vai forte veramente in discesa, ma devi essere capace, avere la tecnica giusta, altrimenti sono solo un impiccio.

Discorso mi sento più sicuro in discesa anche se vado piano.

Sinceramente questa cosa non l' ho mai capita.Tanta escursione a basse velocità è fin penalizzante, i forti trasferimenti di carico sono nemici dell' equilibrio, la bici è legnosa e perde giocosità.Nelle discese verticali in modalità trial anche lì, meno escursione può essere d' aiuto.L' unica nota positiva è lo sterzo aperto che viene in aiuto negli impuntamenti ma insomma...
Tante parole lo so.
Ho avuto la fortuna di scegliere il formato 140x27,5 e non perché sono più furbo degli altri, me ne sono reso conto dopo, la trovo una combinazione eccezzionale, è vero la bici totale non esiste, ma questa è la soluzione che attualmente più le si avvicina a mio avviso.Quasi tutti i costruttori hanno geometrie simili, con lo sterzo intorno ai 67 gradi, più o meno son tutti li.Praticamente già più spinta di un enduro di pochi anni fa, ma con i vantaggi di un angolo sella più intelligente, manubrio largo, pesi migliorati, la ruota un filo più grande.Diciamo che intorno ai 13kg, in alluminio, hai una bici ottima in discesa e dignitosa in salita, e non hai speso 5 stipendi.Ritengo che già un mezzo del genere montato cattivello è difficile da portare al limite in discesa.

non avrei saputo dirlo meglio!!! :celopiùg:
 

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