detto che tutte questi quesiti da qualcuno che non ha mai provato lasciano un po' il solito amaro in bocca dal rider da scrivania (senza offesa), una critica che ti muovo è che se vuoi correre con i tuoi amici...iscriviti con i tuoi amici...
non si sta dicendo che non ha successo, si sta dicendo che dopo un inizio roboante, il numero di partenti alle gare è diminuito sensibilmente (anche se la diminuzione imho non è solo dovuta al fatto che ci sono meno agonisti ma che si sono creati n circuiti...per cui se prima c'era solo il super enduro e ogni tappa faceva qualche centinaio di partenti, ora gli "agonisti" si sono distribuiti su più gare, con il risultato che ogni gara ha pochi partenti).
non so cosa succederà la prossima stagione, nel senso che imho quest'anno c'erano tantissime gare con visibilità ridotta (intendo ridotta perchè la visibilità è a livello locale, a differenza del superenduro che portava visibilità a livello nazionale).
detto che ho provato e l'agonismo non fa per me (per cui teoricamente poco mi importa di se e come organizzano le gare) se si vuole far crescere l'enduro come sport a me non dispiacerebbe vedere i circuiti regionali ridotti come numero di gare (3 gare max) e un circuito nazionale che raccolga le elite che emergono dai vari circuiti regionali.
non so quanto sia applicabile, ma credo che una
formula tipo regionale circuito di serie b, nazionale circuito di serie a, dove in base alle classifiche puoi scalare graduatorie e salire o scendere di circuito potrebbe dare ordine alla disciplina, oltre che agevolare magari l'inserimento di nuove leve.
però per fare una cosa di questo tipo ci vorrebbe un governo centrale e non so se e quanto sia percorribile questa strada.