principiante alle prese con le sue prime salite!

ilcentaurorosso

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sedere tutto indietro? mi sfugge cosa possa portare a questa affermazione ... puoi spiegarti meglio?
A lavorare meglio muscolarmente. Inoltre mi varia l'angolo massimo di flessione della gamba (senza arrivare a completamente distesa comunque).
Penso che ci sia un fondamento (non sono però nè un biomeccanico nè un medico sportivo). Io comunque mi trovo meglio a stare in punta ad andature veloci in pianura e, indietro in salita ad andature lente di forza. Sono convinto che la cosa sia valida in ambito MTB XC ( e bdc ) ma che nel caso MTB si debba fare i conti con i contro che ho detto pocanzi (tenere la ruota a terra e il baricentro basso...).

Se mi convincete del contrario (però ripeto io mi trovo così) mi fa piacere. Mi piace il confronto!
 

monorotula

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A lavorare meglio muscolarmente. Inoltre mi varia l'angolo massimo di flessione della gamba (senza arrivare a completamente distesa comunque).
Penso che ci sia un fondamento (non sono però nè un biomeccanico nè un medico sportivo). Io comunque mi trovo meglio a stare in punta ad andature veloci in pianura e, indietro in salita ad andature lente di forza. Sono convinto che la cosa sia valida in ambito MTB XC ( e bdc ) ma che nel caso MTB si debba fare i conti con i contro che ho detto pocanzi (tenere la ruota a terra e il baricentro basso...).

Se mi convincete del contrario (però ripeto io mi trovo così) mi fa piacere. Mi piace il confronto!

L'analisi della posizione delle articolazioni nelle varie situazioni di pendenza onestamente non te la so fare, riguardo il baricentro invece mi pare evidente, come hai detto tu stesso, che la stabilità della mtb (che è un mezzo solitamente di compromesso tra salita e discesa) necessita dello spostamento in avanti nei tratti molto ripidi in salita. Negli altri frangenti, salita lieve o pianura, la postura è fissa, ed è stabilita appunto dalla posizione delle articolazioni, sulla base della quali si sistema la sella.
 

Waldos

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Se mi convincete del contrario (però ripeto io mi trovo così) mi fa piacere. Mi piace il confronto!

Figurati, lo faccio anch'io per il confronto, e soprattutto mi piace capire il perché delle cose.
Lo chiedevo perché, in linea teorica, l'unica cosa che cambia fra pianura e salita nella geometria dell'insieme bici + uomo è l'angolo (relativo) con cui si applica la gravità, per cui, se questo fosse ininfluente allora uguale posizione dovrebbe corrispondere a uguale efficienza, mentre se questo contasse qualcosa allora dovremmo compensarla spostandoci in avantie non indietro ...
(mi riferisco solo alla efficienza della pedalata, quindi senza implicazioni quali impennamenti dell'anteriore e slittamenti del posteriore, su cui invece concordiamo tutti riguardo la necessità di spostare il baricentro in avanti)
 

Fast34

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L'unico problema è che in salita si pedala meglio (maggiore efficienza della pedalata) con sella in posizione alta e sedere tutto indietro. Ma ciò, soprattutto nelle salite ripide fa a cazzotti con baricentro basso (sella bassa) e spostato in avanti (seduta in punta di sella). Io finchè posso (pendenze non eccessive) tengo sedere indietro e piego il busto in avanti (per spostare il baricentro).



idem,se devo fare uno strappo mi alzo,altrimenti spingo progressivamente nella posizione da te indicata,testa bassa controllo della respirazione e giu di gamba quanto possibile......
 

Fast34

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A lavorare meglio muscolarmente. Inoltre mi varia l'angolo massimo di flessione della gamba (senza arrivare a completamente distesa comunque).
Penso che ci sia un fondamento (non sono però nè un biomeccanico nè un medico sportivo). Io comunque mi trovo meglio a stare in punta ad andature veloci in pianura e, indietro in salita ad andature lente di forza. Sono convinto che la cosa sia valida in ambito MTB XC ( e bdc ) ma che nel caso MTB si debba fare i conti con i contro che ho detto pocanzi (tenere la ruota a terra e il baricentro basso...).

Se mi convincete del contrario (però ripeto io mi trovo così) mi fa piacere. Mi piace il confronto!


per la mia esperienza,e uso sono, dello stesso parere arretro il sedere abbasso le spalle e tenendo ben saldo il manubrio pompo di gamba,regolando la respirazione.....e progressivamente aumento la cadenza della pedalata fino a trovare il massimo non di potenza totale,ma il massimo che mi permetta costanza,il passo insomma...ivece di fare punte a 30kmh ad esempio per pochi centinaia di metri,cerco una costanza a 26/25 ma che mi perrmetta di fare km con questa andatura,ed infatti da quando ho iniziato ad andare,ottobre circa,ma da marzo con più costanza e regolarità uso rapporti sempre piu lunghi 44/xx.....

tengo molto agile solo quando parto per scaldarmi,e qualche km prima di arrivare alla fine del giro per fare tipo uno scarico....non so se sia il metodo corretto per aumentare la performance in potenza e durata,ma io mi trovo bene cosi,e noto i miglioramenti il sabato quando si fa l uscita a tutto gas...(la domenica riposo assoluto altrimenti il lunedi sono devastato)ad esempio stasera sono appena rientrato,altrimenti sarei uscito a fare una 30 di km...ps sempre e solo sterrato,di asfalto pochi km a volte solo qualche centinaio di metri solamente....
 

ilcentaurorosso

Biker dantescus
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L'analisi della posizione delle articolazioni nelle varie situazioni di pendenza onestamente non te la so fare, riguardo il baricentro invece mi pare evidente, come hai detto tu stesso, che la stabilità della mtb (che è un mezzo solitamente di compromesso tra salita e discesa) necessita dello spostamento in avanti nei tratti molto ripidi in salita. Negli altri frangenti, salita lieve o pianura, la postura è fissa, ed è stabilita appunto dalla posizione delle articolazioni, sulla base della quali si sistema la sella.
ovviamente mi riferisco a tratti a postura fissa (ecco perchè parlo di XC/Marathon). Per il resto non ha mollto senso ci si sposta più in funzione del baricentro che per altra ragione.

L'idea che m sono fatto, ma è da verificare, è che con la tecnica che ho descritto si passa a far lavorare diversamente i diversi quadricipiti... in un caso (punta sella) alcuni e nell'altro (sedere sul retro) gli altri. E la cosa dà giovamento nei due tipi di percorsi. Immagino che qualcuno che fa o ha fatto bdc possa rispondere alla questione meglio di me...

per la mia esperienza,e uso sono, dello stesso parere arretro il sedere abbasso le spalle e tenendo ben saldo il manubrio pompo di gamba...
ecco almeno non sono il solo...
 

ilcentaurorosso

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ti è capitato di fare salite (non strappetti) al 32% con fondo anche un filino fetente? cioè salite dove serve tutto: fiato, gambe, tecnica, mente.
in questo caso, indirizzi il sedere sul retro-sella?
No!
In quel caso mi sa che andrei avanti (come quasi tutti gli altri) perchè il problema principale sarebbe terere bene il baricentro e avere trazione e stabilità.

OK, hai messo al fuoco il discorso. Io mi riferisco e pendenze meno spinte e con sterrato o strada bianca.



Provo ad approfondire quanto ho detto in precedenza.

A tutti sarà capitato di avere l'esigenza di abbassare la sella (in discesa, per questioni di baricentro). Un bel QR o meglio un reggisella telescopico risolve il problema.

Analogamente farebbe piacere in certe occasioni poter spostare di qualche centimetro il bacino indietro, per un lungo tratto pedalato (non parlo di strappi, situazioni momentanee, etc.), ma la sella non è dotata di QR o slitta idraulica! E allora si sposta il sedere, non è la stessa cosa ma si fa.

Motivo che giustifica il fatto che mi ci trovi meglio?

Col il sedere verso il posteriore della sella sforzo meno i muscoli della coscia anteriori e lavoro di più con i posteriori (http://www.sportmedicina.com/allenamento_muscoli_posteriori_cosce.htm) perchè la forza viene impressa meno in verticale.
Questo in salita mi permette di avere se non un maggior rendimento (questo mi sa che è soggettivo... come da parere pro/contto del forum) a me di sicuro di reggere più a lungo!
Sono i muscoli della coscia posteriori vs. anteriori più forti in generale? Solo per alcuni? (*)


Questa cosa si sposa con le andature lente, tipiche appunto della salita con le pendenze che intendo io. Se sono costretto al fuorisella (pendenze eccessive) allora mi posto in avanti e carico prevalentemente i muscoli della coscia superiori.

Viceversa con andature agili, anche molto veloci, in pianura, la tendenza è di andare verso la punta.

La discesa è un fatto a se, perchè vado indietro per abbassare il baricentro.




(*) ci vorrebbe un esperto di biomeccanica o un medico sportivo per "sistemare" queste "considerazioni"... Qualcosa di vero deve esserci perchè alcuni ci si trovano bene a spostare il popò in salita verso dietro...
 

milladesign

Biker superis
ovviamente mi riferisco a tratti a postura fissa (ecco perchè parlo di XC/Marathon). Per il resto non ha mollto senso ci si sposta più in funzione del baricentro che per altra ragione.

L'idea che m sono fatto, ma è da verificare, è che con la tecnica che ho descritto si passa a far lavorare diversamente i diversi quadricipiti... in un caso (punta sella) alcuni e nell'altro (sedere sul retro) gli altri. E la cosa dà giovamento nei due tipi di percorsi. Immagino che qualcuno che fa o ha fatto bdc possa rispondere alla questione meglio di me...


ecco almeno non sono il solo...


ciao a tutti (è il mio primo messaggio), con voi allora siamo almeno in tre, nel senso che in salita su tutti i fondi regolari, dove non c'è da faticare troppo per tenere giù l'anteriore, anche io ottengo la massima efficienza spostandomi il più possibile indietro sulla sella (differenze nell'ordine dei 2/3 km/h su velocità intorno ai 15 km/h, che non è poco). mi viene il dubbio che le nostre bici non siano esattamente settate su di noi...:smile:
 

Waldos

Biker ciceronis
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ci vorrebbe un esperto di biomeccanica o un medico sportivo per "sistemare" queste "considerazioni"... Qualcosa di vero deve esserci perchè alcuni ci si trovano bene a spostare il popò in salita verso dietro...

sono del tutto d'accordo, con le impressioni personali non ne usciamo ...

aggiungo un dato che forse non c'entra nulla, seppure oggettivo: le bici da crono hanno la sella molto più avanti di una normale bici da strada (tant'é che il regolamento le limita in questo senso)
efficienza o che altro?
 

ilcentaurorosso

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sono del tutto d'accordo, con le impressioni personali non ne usciamo ...

aggiungo un dato che forse non c'entra nulla, seppure oggettivo: le bici da crono hanno la sella molto più avanti di una normale bici da strada (tant'é che il regolamento le limita in questo senso)
efficienza o che altro?
efficienza.

Se vi fate un giro sul sito dei cugini dalle ruote grandi e lisce (fondo grigio) vedete che la mia esperienza è condivisa dalla maggior parte. Si parla per lo più di avanzamento/arretramento sella, considerazione appunto sulle bici da crono, etc. per quello che ho detto prima si possono mutuare le considerazioni applicandole ad uno spostamento del sedere (anzichè della sella). Quindi direi che è così come l'ho provato a descrivere. Non sono solo "sensazioni".

Come è ovvio che tutto vale in ambito MTB solo per XC/Marathon. A chi fa tutte le altre discipline non interessa un fico secco questa cosa (a stare fisso in una posizione ed efficientare la pedalata).

E poi mi piacerebbe continuare la discussione altrove. Qui è OT.
 

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