ciao, la questione dei due steli che non tirano in modo omogeneo è interessante e andrebbe approfondita, ma è la prima volta che la sento e sinceramente non me ne sono mai accorto (anche perché immagino che la cosa - se fosse - sarebbe tangibile in discesa e in quel caso la forcella la tengo sempre aperta).
Sul fatto che tutti la sconsigliano o la cambiano ho qualche dubbio, o perlomeno mi sembra un'affermazione un po' troppo perentoria: sicuramente è di questo parere una maggioranza di utenti di questo thread e di quello della Nomad (che sono quelli che frequento); ma se fosse così per tutti gli utilizzatori probabilmente il feedback arriverebbe anche alle ditte, con conseguenti scelte commerciali; inoltre mi sembra che alcuni brand importanti utilizzino di primo montaggio forcelle ad escursione variabile anche su modelli non proprio di bassa gamma, e questo in accordo sul progetto originale della bici (almeno credo).
Semplicemente credo che la preferenza sia abbastanza soggettiva: il funzionamento complessivo andrà probabilmente a vantaggio dei modelli a corsa fissa ma qualcuno preferirà rinunciare a qualcosa in termini di performance discesitica per avere un po' più di scelta in salita (e a mio modestissimo avviso la maggior parte degli utenti faticherebbe di più a notare il primo dei due elementi piuttosto che il secondo, eheh...)
salut
ste
p.s. che poi, funzionamento a parte, la corsa variabile sia una palla non ho dubbi neanch'io: un comando in più, doversi fermare (o impennare a lungo per chi è capace) per riestenderla, correre il rischio di dimenticarsi di farlo e fare tutta una discesa con la corsa ridotta... insomma, se qualcuno proprio non vuole rinunciarci nonostante tutti i contro qualche ragione ci sarà pure...