[Sondaggio] Nelle competizioni enduro si devono poter provare i sentieri?

freesurfer

Biker popularis
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roma
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per me alcuni dei problemi sollevati non li consider determinati nelle scelte da fare per dare una linea al formato di gara

- i locals saranno sempre e cmq avvantaggiati con ps segrete o non segrete
poichè i percorsi di una località per quanto possano essere numerosi cmq
sono quelli e un local li conoscerà sempre meglio di uno che arriva il venerdì prima della gara o una settimana prima a provare. succede in tante discipline dallo sci al surf ai motori..........fortunatmnete i sentieri per certi aspetti cambiano naturalmente anche da una settimana all atra.

- i pro sono pro e avranno sempre tempo e mezzi maggiori e migliori dei semplici
atleti o appassionati.( Lupato nel suo report della gara raccontava di essere andato a punta ala 12 giorni prima della gara......giustamente è un pro)

- infine fatta la regola trovato l inganno

ciò nonostante, come dicevo, si può tentare di dare una regolamentazione che dia una
caretterizzazione alla specialità
regole che , anche se difficilmente applicabili per difficoltà nel controllare ( come molti hanno detto è difficile chiudere i percorsi, conrollare ecc) cmq comportano delle gravi conseguenze.Ci si appella allo spirito "nobile" dello sport poi se uno vuole fregare
ci proverà sempre qualsiasi regola si riesca a stabilire.


quindi per me le ps vanno comunicate il più tardi possibile..........
poi prove solo dal venerdì e solo pedalando
non importanta che non sia possibile chiudere le strade , non serve, basta un pò di persone dell organizzazone che girano e se pizzicano qualcuno che furgona ecc lo squalifica per un annetto ............se ti pizzico una seconda volta ti squalifico 2 anni e alla fine te caccio!!!!:)
ovviamente devi provare con la bici con il numero di gara......si decide un numero massimo di bici che si possono provare per atleta e si numerano tutte.......e non mi interessa se poi c' è quello che dietro l albero prende una bici senza numero, si cambia vestiti e sale a provare con il furgone.........prima o poi lo becchi.

ovviamente bisognerebbe far passare il minor tempo possibile dal momento in cui si dichiarano le ps e si fettucciano ecc ecc al giorno delle prove e poi della gara.
nel lasso di tempo che intercorre tra i 2 momenti non si possono provare i percorsi....
magari nessuno dell organizzazione controllerà...............magari un giorno si e uno no............anche solo una persona dell organizzazione passa per le ps scelte e se becca qualcuno zac.

essenziale pedalare per arrivare alla partenza delle ps..........personalmente già non capisco , nel contesto di una gara Enduro, chi sceglie un monocorona e poi spinge in salita la bici per evitare di stancare le gambe.........la salita è fatta per stancare le gambe e la gara di enduro è fatta per capire chi è più bravo a salire e scendere con le gambe stanche..........

ciao
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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quindi per me le ps vanno comunicate il più tardi possibile..........
poi prove solo dal venerdì e solo pedalando
non importanta che non sia possibile chiudere le strade , non serve, basta un pò di persone dell organizzazone che girano e se pizzicano qualcuno che furgona ecc lo squalifica per un annetto ............se ti pizzico una seconda volta ti squalifico 2 anni e alla fine te caccio!!!!:)
ovviamente devi provare con la bici con il numero di gara......si decide un numero massimo di bici che si possono provare per atleta e si numerano tutte.......e non mi interessa se poi c' è quello che dietro l albero prende una bici senza numero, si cambia vestiti e sale a provare con il furgone.........prima o poi lo becchi.

ovviamente bisognerebbe far passare il minor tempo possibile dal momento in cui si dichiarano le ps e si fettucciano ecc ecc al giorno delle prove e poi della gara.
nel lasso di tempo che intercorre tra i 2 momenti non si possono provare i percorsi....
magari nessuno dell organizzazione controllerà...............magari un giorno si e uno no............anche solo una persona dell organizzazione passa per le ps scelte e se becca qualcuno zac.

essenziale pedalare per arrivare alla partenza delle ps..........personalmente già non capisco , nel contesto di una gara Enduro, chi sceglie un monocorona e poi spinge in salita la bici per evitare di stancare le gambe.........la salita è fatta per stancare le gambe e la gara di enduro è fatta per capire chi è più bravo a salire e scendere con le gambe stanche..........

ciao

beh dai regole semplici e metodo comodo per farle rispettare...... :-)
 

vale-1179

Biker novus
31/5/10
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ispra
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da superendurista voto di vedere il percorso e provarlo al massimo una volta per ps. solo per una questione di sicurezza....
sono del parere che le capacità del pilota devono emergere inventandosi i passaggi durante la gara..e lì si vedono davvero che è e chi non è capace di guidare....
TROPPO FACILE RISALIRE A NASTRO TUTTO IL GG PRIMA E MEMORIZZARE LA PISTA... ci sono anche partecipanti che non hanno queste possibilità,ma che in classifica sono sempre lì...
cosa succederebbe se nessuno fino a prima della gara provasse..potrebbe capovolgere tutta la classifica?!!!
 

erich78

Biker superis
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Prarostino
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EmilianoNF

Biker serius
6/2/09
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Vado a Punta Ala da quando sono nato e giro per le sue colline da quando ho una mtb.
Pur riconoscendo che la SE ha dato un enorme sviluppo alla sentieristica di cui sono uno dei primi fruitori (ci giro con gran piacere durante tutto l'anno) sono fermamente convinto che l'uso di mezzi meccanizzati debba essere limitato il più possibile. Le colline e tutta l'area delle Bandite costituiscono una microarea delicatissima, piena di animali selvatici e con una flora molto particolare. Conosco benissimo tutto il sistema di strade sterrate che solcano le colline e sono certo che non siano in grado di sostenere un ingente traffico di mezzi meccanizzati. Se dovesse passare l'idea che chiunque ci può scorrazzare a suo piacimento, credo che ciò determinerebbe a lungo andare la morte di un'area bellissima e selvaggia.
Oltretutto noi biker da anni ci sbattiamo contro l'ignoranza di motociclisti che distruggono e devastano i sentieri (tra l'altro ci dovrebbe essere un'ordinanza dei sindaci che vieta l'uso dei mezzi a motore). Un paio di volte sono anche quasi venuto alle mani co' stì tipi che fanno quello che c... gli pare sui sentieri, arrivando persino a segare le ostruzioni ai passaggi.
Con che faccia potrei continuare a litigare con loro quando io stesso sgommo col suv per le strade alte?
Personalmente continuo e continuerò sempre a salire con le mie gambe.

Finto lo sfogo, prettamente egoistico (domenica vado a vedere come mi avete ridotto i sentieri di casa ;-) ) se poi parliamo di gare, dico che chiunque dovrebbe essere libero di provare i tracciati, ma senza l'ausilio di motori.
Saluti a tutti.

Non sono del posto ma quoto il concetto.
 

AcT

Biker novus
Quanti sono i giorni totali di gara? 2, 3?
Bene, la pista la si può provare una sola volta al dì con la bici poi la si chiude e se non ti è bastato, te la studi fino al giorno dopo ma a piedi.
Il giorno dopo o te la riprovi un' altra volta (ma solo una) o ti fai la discesa della vita se si tratta del giorno di gara.
Praticamente come fanno con le gare di sci.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Quanti sono i giorni totali di gara? 2, 3?
Bene, la pista la si può provare una sola volta al dì con la bici poi la si chiude e se non ti è bastato, te la studi fino al giorno dopo ma a piedi.
Il giorno dopo o te la riprovi un' altra volta (ma solo una) o ti fai la discesa della vita se si tratta del giorno di gara.
Praticamente come fanno con le gare di sci.

C'è una non piccola differenza: le piste da sci sono proprietà privata o comunque gestite in maniera privatistica, quindi puoi chiuderle quando e quanto vuoi.

Un sentiero nel bosco è normalmente un percorso di uso o proprietà pubblica, e senza una specifica ordinanza dell' ente proprietario o gestore (comune, provincia, regione, Ente Forestale...) non puoi chiudere un bel nulla. Non solo, ma se anche ottieni l'ordinanza senza le forze dell' ordine non hai alcuna forma legale di fermare o identificare chi passasse lo stesso, visto che i commissari di percorso non sono pubblici ufficiali e non possono fermare veicoli o persone nè chiedergli i documenti.

Nel mondo reale c'è molta differenza tra ciò che si dovrebbe fare e ciò che si può effettivamente fare.
 

ueppaa

Biker velocissimus
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la mia preferita è quella da enduro :)
Quanti sono i giorni totali di gara? 2, 3?
Bene, la pista la si può provare una sola volta al dì con la bici poi la si chiude e se non ti è bastato, te la studi fino al giorno dopo ma a piedi.
Il giorno dopo o te la riprovi un' altra volta (ma solo una) o ti fai la discesa della vita se si tratta del giorno di gara.
Praticamente come fanno con le gare di sci.

E come la chiudi? Con un nastro? Si tratta di sentieri sparsi nel raggio di molti chilometri.. E come riconosci se chi hai davanti è uno che si fa un giro in bici o uno che deve fare la gara?
 
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omaurizio

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13/9/08
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Ne ho 8...
Dato che non è possibile un controllo stretto, tantomeno la chiusura dei sentieri, e che, in ogni caso, i local conoscono i percorsi da sempre, (anzi, a volte partecipano a tracciarne pezzi nuovi) in più hanno la conferma dei tracciati già molto in anticipo da parte degli organizzatori, ritengo giusto il "valido tutto", così non ci sono polemiche.
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Speciali segrete? Non mi è mai piaciuta come idea, favorirebbe i locals e chi conosce già i sentieri penalizzando chi viene da lontano... Senza contare che i percorsi verrebbero fuori comunque e chi ha più conoscenze/agganci riuscirebbe comunque a scoprire in anticipo i percorsi.
Un esempio: Riva del Garda, i percorsi sarebbero dovuti essere segreti e le prove regolamentate. Risultato? Già il mercoledì abbiamo identificato i percorsi e ci abbiamo girato tranquillamente. Ok, non eravamo iscritti alla gara, ma come noi quanti altri hanno trovato i percorsi ed hanno potuto provare "clandestinamente"? Era pieno di gente che girava... Chi ci rimette? Il rider comune, che non ha agganci o conoscenze o lo straniero che non conosce la zona ed i locals.

Prove regolamentate? Interessante soluzione, ma di difficile applicazione. Innanzitutto come fai a chiudere ed a controllare una porzione di territorio così vasta come quella di una gara enduro? E chi pedala per conto suo, cosa direbbe se gli venisse vietato il passaggio su dei sentieri "pubblici"? Vietare solo a chi fa la gara sarebbe una soluzione, ma come fai ad identificare chi è iscritto o meno? Inapplicabile...

Chiudere la strada al transito per limitare le risalite meccanizzate. Non è una cattiva idea, ma non sempre è applicabile. Spesso le speciali sono raggiungibili con strade provinciali che non possono essere chiuse per una semplice gara di biciclette. Inoltre è facile che ci siano diversi accessi possibili per le speciali, cosa fai chiudi tutte le strade?
La soluzione sarebbe tracciare speciali raggiungibili solo pedalando, ma i soccorsi, i ristori, i cronometristi come li porti su? Servirebbero quindi speciali raggiungibili solo con strade private chiuse al transito, ma è un requisito che solo poche località possono soddisfare.

Per come la vedo io, l'unica soluzione per limitare le prove è (se possibile) chiudere la strada al transito i giorni immediatamente precedenti alla gara, almeno si evitano ingorghi e chi vuole pedalare non deve respirare i gas di scarico dei furgoni. Però così verrebbe avvantaggiato chi può prendersi una settimana di tempo per provare i percorsi, dedicando gli ultimi giorni ad una semplice rifinitura.

Sono tematiche di cui si parla da anni, alla fine IMHO la soluzione migliore è lasciare tutto libero: almeno si ha la certezza che tutti, dal pro all'ultimo di classifica, abbiano potenzialmente le stesse opportunità di provare e che quindi la gara sia uguale per tutti.
 
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Biker perfektus
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Speciali segrete? Non mi è mai piaciuta come idea, favorirebbe i locals e chi conosce già i sentieri penalizzando chi viene da lontano... Senza contare che i percorsi verrebbero fuori comunque e chi ha più conoscenze/agganci riuscirebbe comunque a scoprire in anticipo i percorsi.

Però ogni persona è "local" al massimo in un solo luogo... Quindi chi è avvantaggiato in una zona perchè conosce i sentieri non lo sarà in tutte le altre (che poi se sei del luogo i sentieri li conosci tutti ugualmente, perchè ci giri tutto l'anno, indipendentemente da cosa succede prima della gara). Sarai avvantaggiato in una tappa, ma non sarà questo a farti vincere il campionato.

Per quanto riguarda la trafugazione di informazioni, è questione di serietà dell'organizzazione.

Sicuramente ogni soluzione ha i suoi vantaggi... le prove prima della gare permettono velocità più elevate, maggior interesse per il pubblico che vuole vedere i biker scendere abbomba, maggior ritorno economico per la location che accoglie biker e accompagnatori, forse maggiore sicurezza (forse). Però a mio parere in una gara enduro un po' di velocità in meno e di avventura in più non guasterebbe.
 

Danybiker88

Redazione
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Però ogni persona è "local" al massimo in un solo luogo... Quindi chi è avvantaggiato in una zona perchè conosce i sentieri non lo sarà in tutte le altre (che poi se sei del luogo i sentieri li conosci tutti ugualmente, perchè ci giri tutto l'anno, indipendentemente da cosa succede prima della gara). Sarai avvantaggiato in una tappa, ma non sarà questo a farti vincere il campionato.

Per quanto riguarda la trafugazione di informazioni, è questione di serietà dell'organizzazione.

Sicuramente ogni soluzione ha i suoi vantaggi... le prove prima della gare permettono velocità più elevate, maggior interesse per il pubblico che vuole vedere i biker scendere abbomba, maggior ritorno economico per la location che accoglie biker e accompagnatori, forse maggiore sicurezza (forse). Però a mio parere in una gara enduro un po' di velocità in meno e di avventura in più non guasterebbe.

Dipende... Personalmente ad esempio conosco molto bene i percorsi di svariate località del nord-ovest: Sanremo, Finale, Diano Marina, Sestri Levante, decine di località del Piemonte/Valle d'Aosta, la zona del Garda, senza contare che avendo preso parte a numerose gare nel passato conosco anche i percorsi delle vecchie gare, che bene o male spesso si ripetono.
Insomma, sarei "local" su quasi tutte le gare del Nord Ovest. Questo penalizzerebbe fortemente gli stranieri e chi viene da lontano, cosa che non trovo per niente giusta visto che in gara tutti devono trovarsi nelle stesse condizioni e poter competere ad armi pari per la vittoria.
Anche alla gara di Riva avevo già percorso un anno fa 3 speciali su 5.

Per quanto riguarda la trafugazione di informazioni, è questione di serietà dell'organizzazione.

Purtroppo per come funzionano le cose ci sarà sempre qualcuno che spiffera all'amico i percorsi, che poi gli spiffera ai compagni di squadra, agli amici e così via. Il risultato finale è quello che si è sempre visto fin'ora: chi ha tanti agganci e conoscenze arriva a conoscere i percorsi, gli altri corrono alla cieca.
 

One_1

Biker perfektus
17/7/08
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Dipende... Personalmente ad esempio conosco molto bene i percorsi di svariate località del nord-ovest: Sanremo, Finale, Diano Marina, Sestri Levante, decine di località del Piemonte/Valle d'Aosta, la zona del Garda, senza contare che avendo preso parte a numerose gare nel passato conosco anche i percorsi delle vecchie gare, che bene o male spesso si ripetono.
Insomma, sarei "local" su quasi tutte le gare del Nord Ovest. Questo penalizzerebbe fortemente gli stranieri e chi viene da lontano, cosa che non trovo per niente giusta visto che in gara tutti devono trovarsi nelle stesse condizioni e poter competere ad armi pari per la vittoria.
Anche alla gara di Riva avevo già percorso un anno fa 3 speciali su 5.

Si, effettivamente, anche senza sapere in anticipo da dove passa la Speciale, saresti notevolmente avvantaggiato in discesa. Chi gira molto acquisisce esperienza e anche senza sapere a memoria le tracce è facile memorizzare passaggi critici.

Questo vantaggio dovuto al bagaglio di conoscenza personale può o essere limitato permettendo a tutti di girare liberamente, oppure considerato un elemento complementare dell'allenamento.
 

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