Che siano peggio "in tutto il resto" è un'opinione che non mi pare che il tester abbia espresso....ma comunque qualsiasi valutazione non può essere assoluta ma solo in funzione delle esigenze specifiche. La bici perfetta, o il componente perfetto non esiste, ma solo quello "migliore" per un determinato uso ed un determinato utente: ne abbiamo avuto un esempio a proposito della forcella, chi fa un uso più aggressivo potrebbe trovare giovamento da una 34 mentre chi ne fa un uso più soft si troverebbe altrettanto bene con la Revelation da 300 grammi e 300 euro meno.
Infatti non so dove si possa vedere la bocciatura della 27,5": sullo scorrevole va uguale, sulla salita tecnica va meglio, sul saliscendi un filino meglio (specie se il fondo è irregolare), sullo scorrevole si guida bene (paga qualcosina in curva), perde un po' i colpi sul trialistico (pur mantenendo una buona prestazione sul ripido e sul gradonato). Insomma, in un giro AM tipo se la cava meglio nel 70-80% delle situazioni, non vedo veramente dove si possa vedere la bocciatura.
Nel complesso, nel caso non si fosse capito, la Carve 7 è promossa a pieni pieni voti e dovendo scegliere in ottica AM (non enduro), la preferirei alla 6.
vabbè, ma ormai la scelta è tra 26 e 29 e le 29 hanno segnato il passo. siceramente le 27,5 non le capisco...
Personalmente trovo lo standard 27,5" un ottimo compromesso per l'all mountain, disciplina in cui le 29er risulterebbero a mio giudizio troppo ingombranti, delicate e pesanti.
Le
ruote leggermente più grandi danno quel qualcosa in più in termini di maggior trazione e facilità nel superamento degli ostacoli, senza rimanere troppo impacciate e poco maneggevoli.
la superiorità del formato 27,5 sembra non emergere in maniera così netta, come altri test hanno rilevato (o hanno voluto rilevare)
Personalmente sono sempre un po' contro questi sensazionalismi... Prima le 29er che sono il meglio in assoluto, bisogna evangelizzare la gente e diffondere la "Parola". Poi arrivano le 27,5 e le 29er diventano subito vecchie, superate...
Sono fermamente convinto (e l'ho sempre sostenuto sin dall'inizio) che tutti e tre gli standard abbiano dei pregi e dei difetti, pregi e difetti che a seconda della destinazione d'uso della bici possono essere più o meno importanti. Non bisognerebbe scegliere seguendo le mode, ma in base alle proprie esigenze. Non si può dire la 29 è meglio della 26 o della 27,5, per lo meno non in senso assoluto. Ci sono delle situazioni un cui può andare oggettivamente meglio, altre in cui andrà peggio.
Dico la mia sulla questione dei freni, che è più semplice di quanto sembri (ammesso che io l'abbia capita bene, ma sono abbastanza convinto di si
almeno a libello basic).
L'unica cosa che determina quanto si scaldano i freni è quanta energia cinetica viene trasformata in "calore" vale a dire in energia interna del disco.
Prima della frenata ho una certa energia cinetica (che sappiamo calcolare con la solita
formula 1/2mv^2 + Iw^2), chiamiamola E_p. Dopo la frenata ho
meno energia, chiamiamola E_d. La differenza è quella che va a scaldare il disco.
Fissata E_p-E_d tutto il resto non c'entra, possiamo usare anche ruote da 36" che i dischi si scaldano uguale (ammesso che abbiano la stessa capacità termica eccetera).
Poi quanto sia influente il contributo Iw^2 (e in ultima battuta il raggio della ruota) si può calcolare per fare tutti i confronti.
A partire da qui si possono poi fare infiniti discorsi, ma ferma restando la frase subito sopra la foto (e che secondo me era importante mettere in chiaro).
Hai ragione sul discorso dell'energia dissipata: il freno dissipa l'energia cinetica sotto forma di calore e la quantità di energia dipende solo dall'inerzia.
Probabilmente però bisogna valutare anche altri aspetti, primo tra tutti il modo in cui il calore viene dissipato. Un disco che gira più velocemente e con delle pastiglie che "mordono" poco il disco (ruota piccola), tende a dissipare meglio l'energia di un disco che gira più lentamente e su cui le pastiglie "stringono" molto di più. Nel primo caso, ad intuito, direi che il disco riesce a sottrarre molto più calore dalla pinza, mentre nel secondo il calore tende di più a riscaldare le pastiglie e l'
olio.
Lo stesso ragionamento lo puoi fare con dischi di diametri differenti: l'energia dissipata è sempre uguale (conservazione dell'energia), ma il disco più grande riesce a sottrarre e dissipare meglio il calore dalla pinza, contribuendo a surriscaldare meno l'impianto (pastiglie ed olio).
E' sicuramente un argomento interessante, però esula un pochettino dal test... Continuiamo a parlare delle due Carve!