è sempre la stessa storia.....

  • La Avona Silva è una bici da XC con 115mm di escursione al posteriore e 120mm all'anteriore. In taglia L, sulla nostra bilancia, pesa 10.3 kg senza pedali, nella sua versione top di gamma con sospensioni Rock Shox Flight Attendant.
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Coyote irrequieto

Biker dantescus
12/4/04
4.982
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Valle Peligna
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Marzia, non volevo fare nulla del genere ma purtroppo una cosa del genere mi è capitata in moto. La fortuna ha voluto che il filo mi è scivolato verso l'alto incagliandosi nella visiera del casco da enduro. La moto sono andata a riprenderla 100 mt più in là e io mi sono rotto un dito e ho portato il collare per 15 giorni.
Da allora non sono più riuscito a salire sulla moto per scorrazzare sui sentieri di montagna.
Ripeto che parlerò con i cacciatori per trovare, se possibile, un accordo per poter utilizzare il posto senza disturbarci a vicenda. In caso contrario lo lascerò gustare volentieri a loro per evitare di ripetere un'esperienza simile anche in bici.
o-o
 

tostarello

Moderatur ologrammaticus
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Moderatur
15/11/05
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roma
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Stereo hybrid One55 slx
.....
Una domanda. A qualcuno di voi è mai capitato di trovare un filo di ferro tirato ad altezza uomo da una parte all'atro del sentieo con il rischio di rimanerci impiaccato?

si, nel giro "Oriolo romano" del sito di Paola e Gino, in una discesa nel tratto prima del guado finale, 2 fili spinati a formare una sorta di cancello; lo abbiamo fatto segnalare sul sito per avvisare del pericolo, abbiamo messo delle bottiglie di plastica trovate sul posto sui fili ma la volta successiva non c'erano più e comunque pur sapendo dei fili li abbiamo visti solo all'ultimo (andando pianissimo); credo che siano stati messi, con molta incoscenza, per rinchiudere gli animali e non per far male. :zapalott:
 

Billo

Biker spectacularis
18/1/05
20.215
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Nella Fucina di eroi.
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1 Front race-1 Front enduro-1 BDC
i cacciatori ostruiscono i sentieri, o buttano giù le eventuali transizioni, perchè vengono costruite nella loro zona di caccia, quindi, in pratica, evitano che durante la battuta ci sia qualche ciclista che passa, situazione che presumo non piaccia a nessuno.
le zone di caccia al cinghiale sono delimitate e consegnate ai cacciatori dall'arci caccia, quindi al limite, potreste rivolgervi a tale ente, se ciò può portare a qualcosa.
non dimenticate che la caccia al cinghiale è aperta anche il mercoledì, quindi posso presupporre che la devastazione sia avvenuta in tale giorno, per evitare socrribande durante il weekend.
 

DeCif

Biker tremendus
25/12/06
1.004
1
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Valle Staffora
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Da noi i boschi sono molto frammentati ed è difficile risalire ai proprietari, figuriamoci chiedere i permessi...
La delusione di Ed si riferisce all'opera di meticolosa distruzione che alcuni (quasi certamente cacciatori) hanno compiuto su un sentiero appena tracciato. Era stata fatta una parziale pulizia del fondo e la rimozione di frasche e rami secchi, non si può neanche parlare di "strutture" ma di una semplice tavola posizionata in una zona estranea al passaggio.
L'arroganza di pochi ha preteso di avere l'esclusiva su un territorio che, in ogni caso, non è il nostro ma neanche il loro.
La differenza tra noi e loro e che NOI, non prendiamo possesso dei boschi !
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
2.361
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Acqui Terme
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i cacciatori ostruiscono i sentieri, o buttano giù le eventuali transizioni, perchè vengono costruite nella loro zona di caccia, quindi, in pratica, evitano che durante la battuta ci sia qualche ciclista che passa, situazione che presumo non piaccia a nessuno.
le zone di caccia al cinghiale sono delimitate e consegnate ai cacciatori dall'arci caccia, quindi al limite, potreste rivolgervi a tale ente, se ciò può portare a qualcosa.
non dimenticate che la caccia al cinghiale è aperta anche il mercoledì, quindi posso presupporre che la devastazione sia avvenuta in tale giorno, per evitare socrribande durante il weekend.

Scusa amico, sei in errore, l' Arci caccia è solo una delle decine di organizzazioni venatorie; l'ente territoriale di competenza è l' ACTC, che distribuisce le zone ai gruppi a seconda delle richieste.
 

Fagiolo

Biker forumensus
25/12/05
2.043
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38
Campo (Pisa)
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Via su tra 8 giorni chiude la stagione venatoria e per fortuna (almeno si spera) fino a settembre non avremo più questi spiacevoli inconvenienti.

Se a danneggiare i sentieri e le strutture (abusive e non) sono stati i cacciatori avremo la riprova nei prossimi mesi......o-o
 

Ed il polso

Biker infernalis
1/9/04
1.987
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Valle Staffora
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@Ed: capisco la tua arrabbiatura, ma il cacciatore è autorizzato dalla legge ad entrare nel terreno altrui per cacciare. Noi non siamo autorizzati da nessuno neppure a passare, figuriamoci a costruire. Questo per dire che occorre fare attenzione a protestare per non trovarsi becchi e bastonati, vale a dire con le strutture distrutte ed una (auto)denuncia per danneggiamenti o abusivisimo edilizio.

Questo ovviamente non giustifica il comportamento vandalico di alcuni cacciatori (ma non solo: le guide di Piandelagotti mi raccontavano che i locali gli hanno fatto sparire i cartelli per puro dispetto). Certo però, se ci fosse stato un cartello con su scritto "... queste strutture sono state autorizzate dal proprietario sig. X con lettera del giorno Y" stai ben certo che una minima remora in più l'avrebbero avuta.

Sembola sei il toscano + moderato che conosco d'altro canto se non fosse così che moderatore saresti!! Tutte le cose che affermate tu e la Marzia sono sacrosante ma quando si è arrabiati si tende a vedere le cose sotto una luce un pochettino diversa. Due sono le cose certe: fin dai tempi in cui si girava per i boschi in moto e la parola enduro non esisteva esistevano dei dementi che tiravano cavi fra gli alberi, nascondevano sui sentieri tavole irte di chiodi o segavano parzialmente le tavole sui ponti di legno ...la mamma degli idioti è sempre incinta!! L'altra cosa è che "l'arzatore" termine autoctono per definire piccolo proprietario terriero, è geloso del suo orticello, tollera i cacciatori, perchè quasi sicuramente sono amici, vicini di casa, ex compagni di scuola o di giochi insomma fanno parte di una cerchia "ristretta" di amicizie e conoscenze che più o meno roteano intorno alla sua realtà, tollera anche i fungaioli e le orde di famiglie che raccolgono le castagne ma quelli che vanno in mtb no! non sa chi sono e non gli frega saperlo, non riesce a capire cosa ci trovano di così divertente ad andare nei boschi in bici..... mio padre per primo non riesce a capire come dei padri di famiglia con 40 anni suonati possano fare certe cose ...ogni tanto mi chiede dove siamo andati e quando gli spiego il percorso scuote la testa e dice "vualter sii mat!!" salvo poi raccontarmi che da ragazzo si faceva 100 km con una bici di 20 kg per andare a ballare ...e poi i matti siamo noi . La cosa pazzesca è che la porzione di bosco in questione apperteneva a mio nonno paterno e alla sua morte è passata per eredità ad uno dei figli l'unico "ARZATORE" della famiglia che aveva deciso di rimanere in quel luogo e continuare l'attivita agricola del padre .....ma ditemi voi se non comprende mio padre la mia passione come posso solamente pensare che suo fratello ancora + "conservatore" possà accettare che un gruppo di foresti scorrazzi su e giù per i suoi boschi?? ........ non abbiamo speranze ..........potrei tentare con suo figlio, mio cugino che ha la mia ètà ma da un melo non può nascere un pero.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Sembola sei il toscano + moderato che conosco ...
:smile: :smile: :smile: chi mi avesse conosciuto al Raduno in Valtellina forse non la pnserebbe così... vero Marzia? :mrgreen:

Seriamente, comprendo la tua arrabbiatura perchè è capitato anche a me di trovare il lavoro di ripulitura rovinato (dalle moto e non dai cacciatori, ma l'effetto è lo stesso).

Sarebbe positivo che il topic rappresentasse un momento di riflessione sulla nostra attività e sul come si integra sia con l' ambiente che con gli altri utilizzatori, senza guerre di religione o generalizzazioni.
 

bikocò

Biker assatanatus
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chiaro che il permesso non impedisce la ritorsione (purtroppo), ma se volete denunciare l'accaduto, portare delle prove, chiedere il supporto della vigilanza ecc. lo potete fare senza alcun timore.

altrimenti non si può che rassegnarsi e lagnarsi in silenzio...
ma quali prove,cosa fai metti delle telecamere a circuito chiuso in un bosco?vigilanza in un bosco?non stiamo parlando di un parco urbano,bensì di un bosco a 30km da Genova.E' impossibile fare alcunchè,purtroppo,tranne mettersi sul loro stesso piano,in che modo te lo lascio immaginare,cosa questa,che mi rifiuto di fare.Non credo che scatenare una faida tra bikers e cacciatori porti da qualche parte,quindi,come spesso accade in Italia i prepotenti,mafiosi,perchè i cacciatori sono una mafia,la passano liscia.
 

bikocò

Biker assatanatus
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@Ed: capisco la tua arrabbiatura, ma il cacciatore è autorizzato dalla legge ad entrare nel terreno altrui per cacciare. Noi non siamo autorizzati da nessuno neppure a passare, figuriamoci a costruire. Questo per dire che occorre fare attenzione a protestare per non trovarsi becchi e bastonati, vale a dire con le strutture distrutte ed una (auto)denuncia per danneggiamenti o abusivisimo edilizio.

Questo ovviamente non giustifica il comportamento vandalico di alcuni cacciatori (ma non solo: le guide di Piandelagotti mi raccontavano che i locali gli hanno fatto sparire i cartelli per puro dispetto). Certo però, se ci fosse stato un cartello con su scritto "... queste strutture sono state autorizzate dal proprietario sig. X con lettera del giorno Y" stai ben certo che una minima remora in più l'avrebbero avuta.
questo non è vero:mi sono informato e la legge dice che si può passare su qualunque terreno privato,utilizzando i sentieri segnati e il proprietario deve cmq garantire il passaggio anche se il terreno è recintato.Fonte Corpo forestale dello stato e CAI genova
 

sembola

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una nera e l'altra pure
bikocò;1083159 ha scritto:
ma quali prove,cosa fai metti delle telecamere a circuito chiuso in un bosco?vigilanza in un bosco?non stiamo parlando di un parco urbano,bensì di un bosco a 30km da Genova.
D'accordo, ed allora cosa proponi? perchè senza proposte pratiche e realizzabili ci si sfoga, si dà la colpa a qualcuno e tutto resta come prima.

bikocò;1083159 ha scritto:
questo non è vero:mi sono informato e la legge dice che si può passare su qualunque terreno privato,utilizzando i sentieri segnati e il proprietario deve cmq garantire il passaggio anche se il terreno è recintato.Fonte Corpo forestale dello stato e CAI genova
La transitabilità di una strada o di un sentiero dipende dalla sua natura. L'accesso è libero se la strada/sentiero è pubblico o privato ma di uso pubblico, per sua stessa natura o per opera della legge. Da noi la Regione ha promulgato una legge sull' escursionsmo in base alla quale i sentieri inseriti in un "catasto regionale" acquisiscono il diritto di passo per uso escursionistico. L'inserimento dei vari sentieri nel catasto però non è automatico, cioè non bastano le strisce bianco-rosse a rendere un tracciato percorribile da tutti, ma serve una procedura a cui i proprietari della strada/sentiero e/o dei fondi attraversati possono opporsi, analoga nei modi e nei tempi all' espropriazione per pubblica utilità.
Se in Liguria esiste una legge analoga, sui sentieri segnati il transito è libero, ma solo su quelli segnati (anche se questo criterio non è chiaro: segnati da chi e come?): su tutto il resto della viabilità forestale continua a valere il principio spiegato prima.
Questo per la viabilità esistente; creare un nuovo sentiero, una variante o delle strutture è una cosa completamente differente che nulla ha a che fare con la percorribilità del sentiero, segnato o no. Allo stesso modo la percorribilità di un sentiero non dà alcun diritto analogo sul terreno circostante.
 

bikocò

Biker assatanatus
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D'accordo, ed allora cosa proponi? perchè senza proposte pratiche e realizzabili ci si sfoga, si dà la colpa a qualcuno e tutto resta come prima.


La transitabilità di una strada o di un sentiero dipende dalla sua natura. L'accesso è libero se la strada/sentiero è pubblico o privato ma di uso pubblico, per sua stessa natura o per opera della legge. Da noi la Regione ha promulgato una legge sull' escursionsmo in base alla quale i sentieri inseriti in un "catasto regionale" acquisiscono il diritto di passo per uso escursionistico. L'inserimento dei vari sentieri nel catasto però non è automatico, cioè non bastano le strisce bianco-rosse a rendere un tracciato percorribile da tutti, ma serve una procedura a cui i proprietari della strada/sentiero e/o dei fondi attraversati possono opporsi, analoga nei modi e nei tempi all' espropriazione per pubblica utilità.
Se in Liguria esiste una legge analoga, sui sentieri segnati il transito è libero, ma solo su quelli segnati (anche se questo criterio non è chiaro: segnati da chi e come?): su tutto il resto della viabilità forestale continua a valere il principio spiegato prima.
Questo per la viabilità esistente; creare un nuovo sentiero, una variante o delle strutture è una cosa completamente differente che nulla ha a che fare con la percorribilità del sentiero, segnato o no.
Ma quali proposte possiamo considerare,non so da voi come sia,ma qui in Liguria i cacciatori sono una categoria con cui è difficile ragionare,tutte le volte che li ho incontrati sui sentieri,ci hanno sempre rivolto minacce più o meno velate.Per la maggior parte si tratta di persone anziane che considerano i bikers degli scocciatori un po' matti e non valutano minimamente l'ipotesi di venirci incontro.Io non mi stavo lagnando cmq,presentavo dei dati di fatto.
 

sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure
bikocò;1083261 ha scritto:
Ma quali proposte possiamo considerare,non so da voi come sia,ma qui in Liguria i cacciatori sono una categoria con cui è difficile ragionare,tutte le volte che li ho incontrati sui sentieri,ci hanno sempre rivolto minacce più o meno velate.Per la maggior parte si tratta di persone anziane che considerano i bikers degli scocciatori un po' matti e non valutano minimamente l'ipotesi di venirci incontro.Io non mi stavo lagnando cmq,presentavo dei dati di fatto.

Non posso dare giudizi sulla situazione ligure perchè non la conosco. Nelle "mie" zone la caccia ordinaria non rappresenta in genere un problema, sia perchè si svolge in zone diverse da quelle interessanti per noi, sia per il numero relativamente basso di praticanti. La caccia al cinghiale è quella che oggettivamente comporta qualche problema: il fatto però che le squadre di cinghialai siano ben identificate e legate ad un territorio ben preciso probabilmente contribuisce alla correttezza che ho sempre riscontrato di persona. Mi resta quindi difficile dare dei consigli a chi vive una realtà evidentemente diversa; io comunque agirei per gradi, vale a dire graduerei il mio comportamento in funzione dell' atteggiamento dell' interlocutore. Se si tratta di obiezioni o polemiche sosterrei il mio diritto di essere lì. ma senza farla tanto lunga, se capisce bene se no arrivederci, se invece ci sono minacce larvate risponderei a tono (del tipo:"ora mi segno le targhe delle macchine e segnalo la cosa ai Carabinieri ed alla Provincia..."), se minacce materiali telefonerei alle Guardie Provinciali, ce ne sono sempre in servizio a giro per le zone di caccia (e da noi sono anche armate).
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
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confermo che, sul versante nord dell'appennino ligure, la situazione è quella descritta da Sembola, ed aggiungo che nei comitati di gestione delle Atc (che gestiscono permessi e zone di caccia) sono presenti per legge i rappresentanti di associazioni ambientaliste, proprio con la funzione di garantire anche ai non cacciatori il diritto di usufruire della natura in santa pace.
...purtroppo il mondo stà andando verso una direzione in cui bisogna muoversi più di carta bollata e meno di buon senso...
 

marzia

Modera_i_tour?
24/6/03
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bikocò;1083147 ha scritto:
ma quali prove,cosa fai metti delle telecamere a circuito chiuso in un bosco?vigilanza in un bosco?non stiamo parlando di un parco urbano,bensì di un bosco a 30km da Genova.E' impossibile fare alcunchè,purtroppo,tranne mettersi sul loro stesso piano,in che modo te lo lascio immaginare,cosa questa,che mi rifiuto di fare.Non credo che scatenare una faida tra bikers e cacciatori porti da qualche parte,quindi,come spesso accade in Italia i prepotenti,mafiosi,perchè i cacciatori sono una mafia,la passano liscia.


Io credo che pianificare delle scelte possa aiutare ad eliminare gli attriti in partenza. Non tutte le aree hanno uguale importanza per la caccia, non tutte per i biker (e gli altri fruitori di boschi e sentieri dove li lasciamo??).

Nel rispetto reciproco e nella consapevolezza che non tutto quello che vogliamo possiamo fare, e che tutto ciò che crediamo giusto e innoquo lo sia davvero, una soluzione la si può trovare.

Chiamalo dialogo o concertazione: le associazioni di categoria servono proprio a fare da portavoce.

Forse mettere in campo gli uffici pubblici per trovare una soluzione concordata aiuterebbe ad evitare i problemi alla radice.

Ma se, nonostante ciò, qualche testa calda andasse avanti per la sua strada indifferentemente, non credo comunque che si possa parlare di fallimento: la strada per la democrazia è lunga e complessa....:mrgreen:

Chiaro che non metterai delle videocamere in un bosco, ma la forestale potrebbe darti una mano semplicemente mostrando la sua presenza saltuariamente o facendo dei controlli su sospetti. Insomma, io non sarei così drastica come te.

E comunque sarei felice di essere io in ogni evenienza dalla parte della ragione..:saccio:
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Io credo che pianificare delle scelte possa aiutare ad eliminare gli attriti in partenza. Non tutte le aree hanno uguale importanza per la caccia, non tutte per i biker (e gli altri fruitori di boschi e sentieri dove li lasciamo??).

Nel rispetto reciproco e nella consapevolezza che non tutto quello che vogliamo possiamo fare, e che tutto ciò che crediamo giusto e innoquo lo sia davvero, una soluzione la si può trovare.

Chiamalo dialogo o concertazione: le associazioni di categoria servono proprio a fare da portavoce.

Forse mettere in campo gli uffici pubblici per trovare una soluzione concordata aiuterebbe ad evitare i problemi alla radice.

Ma se, nonostante ciò, qualche testa calda andasse avanti per la sua strada indifferentemente, non credo comunque che si possa parlare di fallimento: la strada per la democrazia è lunga e complessa....:mrgreen:

Chiaro che non metterai delle videocamere in un bosco, ma la forestale potrebbe darti una mano semplicemente mostrando la sua presenza saltuariamente o facendo dei controlli su sospetti. Insomma, io non sarei così drastica come te.

E comunque sarei felice di essere io in ogni evenienza dalla parte della ragione..:saccio:
hai ragione su tutto in teoria.nella pratica le cose sono un po' più difficili.Tieni conto che per mi esperienza personale la forestale da voi funziona in modo un po' diverso che in liguria.Un esempio citato nei topic relativi al monte Beigua:il passaggio sistematico di moto da cross e da trial in aree protette sottoposte a vincolo ambientale.La forestale lo sa e se ne infischia.Potrai immaginare,quindi,quale importanza possano attribuire alla rottura di salti o passerelle.Che vuoi è così...
 

Billo

Biker spectacularis
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Nella Fucina di eroi.
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1 Front race-1 Front enduro-1 BDC
a inizio stagione venatoria, ci si rivolge alla associazione che gestisce i territori di battute di caccia, chiedendo ove sono le zone di caccia.
a quel punto si monta le transizioni in altro loco.
in montagna ci siamo noi,e ci son loro.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo