Queste sembrano barzellette...

...invece è tutto vero !!!
C'è da spataccarsi dalla risate !!!
Doping, le scuse più sorprendenti
Il caso di Alberto Contador, per la sua complessità e la sua natura, può creare una revisione del Codice Mondiale Antidoping e stabilire una nuova asticella, fino ad ora non esposta, per il Clembuterolo. Questa è una sostanza esogena che in nessuna circostanza l'organismo produce.
La spiegazione che dà Alberto sull'origine delle tracce di sostanza rintracciate fa ritornare alla mente tentativi abbastanza pittoreschi di mascherare o giustificare casi di doping.
Notti di sesso, peni falsi e complessi
Una delle più strane fu quella del ciclista Michel Pollentier, cacciato nel Tour del 1978 quando in un'analisi di urina ha utilizzato una peretta pneumatica piena di urina pulita, collegata ad un tubo nascosto sotto al proprio pene. Non è stato l'unico caso, perché ha cercato di iniettarsi urina pulita direttamente nella vescica.
Anche LaShawn Merrit, oro olimpico e mondiale in 400 metri, ha trovato una scusa che riguardava il pene. In aprile di quest'anno ha dichiarato che le grandi quantità di ormone DHEA trovate nel suo organismo erano prodotte da una medicina per allungarselo.
Anche Dennis Mitchell ricorse alla scusa del sesso, affermando di essere risultato positivo al testosterone perché controllato dopo una lunga notte di sesso (4 volte...), unito all'assunzione di alcol.
I casi scientifico-polizieschi
Altre scuse meritano un capitolo a parte, quasi da serie TV scientifico-poliziesca. Il ciclista Tyler Hamilton spiegò che le cellule altrui trovate nel suo sangue erano dovute ai resti di un gemello inesistente che sarebbero rimaste incorporate al suo organismo.
L'atleta Dieter Baumann dichiarò che i suoi nemici evevano manipolato il suo dentifricio per inserirgli sostanze dopanti. Il ciclista Stefano Garzelli parlò anche di sabotaggio nella sua alimentazione, dopo essere stato trovato positivo ad un diuretico. E quando il primatista mondiale di salto di alto Javier Sotomayor fu trovato positivo alla cocaina non dovette dare spiegazioni. Fu proprio Fidel Castro ad attribuire la colpa ad "un complotto contro la Rivoluzione da parte del nemico imperialista e del crimine organizzato."
Gli spagnoli si alimentano male
In altri casi, molte volte in relazione con un'alimentazione inadeguata, quella che non quadrava era la dose. Il tennista Petr Korda parlo della carne per giustificare la presenza di clembuterolo nel suo organismo. Il problema è che per la concentrazione presente avrebbe dovuto mangiarsi 40 vitelli al giorno per 20 anni.
Vari sportivi spagnoli hanno avuto problemi per l'alimentazione. Un altro steroide, il nandrolone, ebbe a che vedere col caso del discobolo spagnolo David Martínez. Si offrì di mangiare carne di un maiale appena sacrificato, al quale era stata iniettata quella sostanza, ed essere controllato subito dopo, per dimostrare che la sua positività era dovuta all'assunzione di carne inquinata. Casi simili sono successi al nuotatore David Meca, per colpa di un piatto brasiliano, Mónica Pont, positiva alla caffeina, che dichiarò di avere preso due tazze di caffè in Portogallo (la concentrazione equivaleva a 35 tazze di caffè spagnolo).
Temi di famiglia e di estetica
Anche le relazioni famigliari hanno la loro importanza. Il tennista Mariano Puerta, positivo alla fine del Roland Garros del 2005, avrebbe bevuto acqua da bicchiere di sua moglie, bicchiere che conteneva una medicina proibita. Il ciclista Raimondas Rumsas dichiarò che le medicine trovate a sua moglie (testosterone, EPO, corticoidi...), erano per sua suocera malata. Frank Vandebroucke, con una provvista simile, affermò che erano medicine per il suo cane.
Il tennista Richard Gasquet, positivo alla cocaina nel 2009, sarebbe stato baciato da una ragazza che gli avrebbe passato la sostanza. Il ciclista Gilberto Simoni fece riferimento ad alcuni misteriose caramelle che gli regalò un sua zia del Perù. L'atleta Lewis Francis e l'oro in snowboard Ross Rebaglatti sarebbero stati fumatore passivi di cannabis.
fonte: marca.es
Pubblicata il 02-10-2010 su
www.solobike.it