Questo confronto è interessante ma, secondo me, lascia solo spazio alla solita diatriba tra i sostenitori e i detrattori dell'una e dell'altra.
Qualche decina di secondi su un'ora di salita, a parità di potenza generata, sono nulla e probabilmente la misura fatta non è priva di qualche errore (errore di incertezza della strumentazione, non sbaglio di chi ha fatto la prova) che influisce sul risultato.
Fosse uscita una differenza del 10% del tempo non avrei dubbi a riconoscere che c'è, qua siamo intorno all'1% di scarto, praticamente irrilevante.
Qualche giorno fa nel negozio di riferimento mi hanno detto che di MTB da cross country o similari praticamente non ne vendono più.
La
gravel ha letteralmente mangiato quel settore.
Che poi la domada giusta sarebbe: "ma quale gravel"?
La Topstone si avvicina tantissimo ad una MTB front, non è la stessa cosa, e ci mancherebbe, ma è una gravel concepita per essere confortevole senza pretese da competizione, per quello ci pensano le varie Pinarello, Ridley, 3T, eccetera eccetera, che se le comprino gli schivatombini falliti che vogliono fare le gare gravel.
In altre parole stiamo facendo un confronto che in salita pedalabile la maggior parte della gente ha fatto e si è resa conto che si va su lo stesso, anzi, su asfalto si risparmia qualcosa che poi forse si perde un po' sullo sterrato.
In discesa sono il primo a riconoscere che non c'è storia, una MTB resta la macchina perfetta per scendere.
Ma per chi vuole fare dei giri un po' lunghi, misti, che non sa che cosa troverà di preciso ma comunque mai cose estreme, quella è la soluzione giusta.
Anzi, per me è pure troppo, della forcella ammortizzata forse posso anche fare a meno, se giro con la gravel evito di andare dove non è il caso.
Chi vuole fare le discese tecniche, beh, se le faccia con la bici adatta.