Allenamento
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Ottissimo!!
Sono piccolo, brutto e con le gambe storte, mi si può incontrare la notte
........ esco solo quando è buio per non far paura ai bambini
Ottissimo!!
Sono piccolo, brutto e con le gambe storte, mi si può incontrare la notte
........ esco solo quando è buio per non far paura ai bambini
Non dire così....dalla foto non sembri tanto male....sei solo un po' + peloso del normale...
Forse puoi darmi un consiglio o un parere. Sono un paio di settimane che quando esco in bici non ho più le buone sensazioni che avevo prima. Mi spiego meglio. Prima quando montavo in sella facevo qualche km di riscaldamento in piano con rapporto agile ed ero subito pronto a spingere forte sui pedali sulle prime salite e il rendimento andava sempre più migliorando. Sia in allenamento che in gara ero scattante e reattivo. Riuscivo a respirare abbastanza bene e il fiato diminuiva con l'aumentare dei battiti cardiaci. Ieri ho notato una cosa strana. Il cuore aumentava il ritmo e il fiato rimaneva quasi costante in salita. Le gambe spingono meno di prima, nonostante le uscite siano sempre le stesse (circa 3 o 4 a settimana per 35 o 40 km ciascuna o uscite più lunghe fino a 90 km)da cosa può dipendere? Devo riuscire a mantenere la forma ad un buon livello fino al 9 ottobre per l'ultima gara della stagione....
ad Allenamento e Korki chiedo un parere.
Ho 26 anni, sono alto 1,68m e peso 69kg, sono sovrappeso e fatico a tornare al mio peso forma di 62kg. Poi quest'estate mi sono ammazzato di birra quindi... tra birra e luculliane pepate di cozze e abbacchi vari ho mandato tutto a putt@ne! ma con consapevolezza e sommo gaudio! ora però devo ritornare in forma. NOn sono un agonista, in mtb faccio escursionismo e faccio giri da 30-40km tutti su sterrato con dislivelli di 500-1000 metri. La mtb la pratico in genere 1-2 volte a settimana alternando un uscita lunga ad una più corta (infrasettimanale). Le mie uscite in mtb però non sono "testa bassa e pedalare", quella lunga in genere è di tipo "esplorativo", quindi molti km ma anche molti tratti a piedi-spinta-bici in spalla nei tratti impedalabili. L'obiettivo che vorrei raggiungere è quello di ottenere una maggiore freschezza atletica durante il giro, non tanto a livello aerobico quanto a livello muscolare. Spesso mi capita di pedalare in salita e poi non avere più molte energie muscolari e mentali da spendere nelle discese tecniche. Magari spendo molto in salita e poi mi ritrovo un pò appannato e poco reattivo nelle discese difficili.
Vorrei potenziare di più la muscolatura ma ecco il problema: pratico nuoto 2-3 volte a settimana per 60 minuti, 2 volte nuoto a livello avanzato fisse + eventuale partita a pallanuoto..., posso utilizzare gratuitamente la palestra della piscina che frequento ma il problema è QUANDO?
Finirei per essere impegnato ogni giorno, ma soprattutto COME? Come potenziare la muscolatura evitando di "legarmi" in acqua? se mi potenzio mi lego e non scivolo più, se non mi potenzio ne risento nelle escursioni in mtb... che fare?
In pratica non riesco a gestire le mie settimane e alterno periodi in cui faccio di tutto ad altri in cui mi incasino e perdo di vista le cose da fare facendo male o poco quel che dovrei. L'esito è che non ottengo nulla perchè non riesco ad organizzarmi, o faccio poco o sovraccarico, in ogni caso mi stresso e non vado da nessuna parte!
Come si fa a conciliare discipline diverse? Non ho menzionato il fatto che mi piace correre e che in genere 1 corsetta 1 volta a settimana la faccio e che adoro il trekking ma che non riesco più a farlo per mancanza materiale di tempo, a poi ovviamente lo studio... che casino!
Ah, il mio profilo psicologico è: individuo molto curioso, potenzialmente in grado di fare molte cose ma geneticamente disorganizzato nello sport come nella vita, poco metodico, in grado di alternare periodi di attività frenetica e folle ad altri di totale stasi..., in pratica uno da ricovero...
Ho 26 anni, sono alto 1,68m e peso 69kg, sono sovrappeso e fatico a tornare al mio peso forma di 62kg. Poi quest'estate mi sono ammazzato di birra quindi... tra birra e luculliane pepate di cozze e abbacchi vari ho mandato tutto a putt@ne! ma con consapevolezza e sommo gaudio! ora però devo ritornare in forma. NOn sono un agonista, in mtb faccio escursionismo e faccio giri da 30-40km tutti su sterrato con dislivelli di 500-1000 metri. La mtb la pratico in genere 1-2 volte a settimana alternando un uscita lunga ad una più corta (infrasettimanale). Le mie uscite in mtb però non sono "testa bassa e pedalare", quella lunga in genere è di tipo "esplorativo", quindi molti km ma anche molti tratti a piedi-spinta-bici in spalla nei tratti impedalabili. L'obiettivo che vorrei raggiungere è quello di ottenere una maggiore freschezza atletica durante il giro, non tanto a livello aerobico quanto a livello muscolare. Spesso mi capita di pedalare in salita e poi non avere più molte energie muscolari e mentali da spendere nelle discese tecniche. Magari spendo molto in salita e poi mi ritrovo un pò appannato e poco reattivo nelle discese difficili.
Vorrei potenziare di più la muscolatura ma ecco il problema: pratico nuoto 2-3 volte a settimana per 60 minuti, 2 volte nuoto a livello avanzato fisse + eventuale partita a pallanuoto..., posso utilizzare gratuitamente la palestra della piscina che frequento ma il problema è QUANDO?
Finirei per essere impegnato ogni giorno, ma soprattutto COME? Come potenziare la muscolatura evitando di "legarmi" in acqua? se mi potenzio mi lego e non scivolo più, se non mi potenzio ne risento nelle escursioni in mtb... che fare?
In pratica non riesco a gestire le mie settimane e alterno periodi in cui faccio di tutto ad altri in cui mi incasino e perdo di vista le cose da fare facendo male o poco quel che dovrei. L'esito è che non ottengo nulla perchè non riesco ad organizzarmi, o faccio poco o sovraccarico, in ogni caso mi stresso e non vado da nessuna parte!
Come si fa a conciliare discipline diverse? Non ho menzionato il fatto che mi piace correre e che in genere 1 corsetta 1 volta a settimana la faccio e che adoro il trekking ma che non riesco più a farlo per mancanza materiale di tempo, a poi ovviamente lo studio... che casino!
Ah, il mio profilo psicologico è: individuo molto curioso, potenzialmente in grado di fare molte cose ma geneticamente disorganizzato nello sport come nella vita, poco metodico, in grado di alternare periodi di attività frenetica e folle ad altri di totale stasi..., in pratica uno da ricovero...
Ti capisco, in fondo non siamo poi così differenti ( a parte pepate di cozze ed abbacchi, le birre ci stanno!
), pure io alterno tra mtb e altri sport, come la corsa a piedi magari in montagna; fino a poco tempo fa andavo pure io costantemente in piscina a causa di un'artroscopia al ginocchio. Ogni giorno a scegliere cosa fare: vuoi uscire in bici, e ti dispiace di non andare a correre. Vai a correre e ti penti di non essere uscito in bici. A volte, poi, viene l'ispirazione 
all'ultimo momento su cosa fare che stravolge tutti i piani prefissati.Il punto è proprio questo, come conciliare le varie attività? Forse bisognerebbe chiedersi dove si vuole arrivare: lo facciamo perché siamo dei professionisti ( e quindi con scopi precisi ), o da semplici amatori appassionati di sport? Nel primo caso, probabilmente dovresti rinunciare a varie attività e concentrarti esclusivamente su quelle necessarie, nel secondo caso si può sforare un maggiormente
( anche se si dovrebbere fare lo stesso le cose con criterio ). Una possibilità potrebbe essere quella di informarsi sugli allenamenti per il triathlon per vedere come si conciliano i vari sport.Allo stesso tempo hai un problema di peso
da risolvere. Allora dovresti sicuramente controllare l'alimentazione e dedicarti maggiormente ad una sola attività ( lo dico, ma non ci credo nemmeno io, perché sono il primo che non riesce a fare una cosa sola 
). In questo modo riesci a semplificare la gestione delle attività, almeno fino quando arrivi al tuo peso forma. Insomma, secondo me dovresti darti cmq delle priorità e decidere cosa preferisci ( un po' tutto mi pare ). Se fosse un solo sport sarebbe più facile, ma unendone vari le cose si complicano.
Quello che posso dirti adesso, e di prenderti i tuoi buoni riposi, e alternare l'intensità delle varie discipline. Il recupero è dato anche da come si programma un'allenamento, fare 3 uscite al massimo consecutivamente e poi 2 uscite blande, è differente da fare 1 uscita al massimo ed una blanda alternate, nel secondo caso hai a disposizione dei tempi maggiori di recupero per affrontare le giornate più intense.
Aspettiamo anche Allenamento.
Ciao
Ti capisco, in fondo non siamo poi così differenti ( a parte pepate di cozze ed abbacchi, le birre ci stanno!
Il punto è proprio questo, come conciliare le varie attività? Forse bisognerebbe chiedersi dove si vuole arrivare: lo facciamo perché siamo dei professionisti ( e quindi con scopi precisi ), o da semplici amatori appassionati di sport? Nel primo caso, probabilmente dovresti rinunciare a varie attività e concentrarti esclusivamente su quelle necessarie, nel secondo caso si può sforare un maggiormente
Allo stesso tempo hai un problema di peso
Insomma, secondo me dovresti darti cmq delle priorità e decidere cosa preferisci ( un po' tutto mi pare ). Se fosse un solo sport sarebbe più facile, ma unendone vari le cose si complicano.
Quello che posso dirti adesso, e di prenderti i tuoi buoni riposi, e alternare l'intensità delle varie discipline. Il recupero è dato anche da come si programma un'allenamento, fare 3 uscite al massimo consecutivamente e poi 2 uscite blande, è differente da fare 1 uscita al massimo ed una blanda alternate, nel secondo caso hai a disposizione dei tempi maggiori di recupero per affrontare le giornate più intense.
Aspettiamo anche Allenamento.
Ciao
-non posso rinunciare al nuoto! perchè lo pratico con molta costanza e mi viene anche comodo da praticare tutto l'anno.
-la mtb è un pò un problema, nel senso che per raggiungere i sentieri devo fare un'ora di auto andata e ritorno + 1 ora almeno di pedale sono 3 ore + doccia ed altro si arriva a 4 ore e non posso perderle se non nel finesettimana. Potrei allenarmi su asfalto ma... lo detesto. Finirebbe che mi metterei a zompare alla prima gradinata che incontro :-?e l'allenamento si va a far benedire. Non mi piace la pedalata fine a se stessa... .
quindi mi rimane il nuoto 2-3 volte a settimana, 1 uscita se posso in mtb infrasettimanale e 1 uscita lunga al finesettimana (questa sicura!). posso mettere 1 seduta di running o trekking a seconda di come gira.
Ma il dubbio è: come potenziare e nuotare? perchè è questo il conflitto maggiore.
pesi prima del nuoto o dopo il nuoto o a giorni alterni? Carico e ripetizioni? meglio fare pesi a mesi alterni o in modo continuo? es. settembre: Pesi, corsa e dieta, ottobre pesi e nuoto, novembre e dicembre abbandono i pesi, gennaio li riprendo, a febbraio no ovviamente facendo nuoto sempre...
che casino.
una barretta alle undici di mattina, alle 13 esci su asfalto,un ora e mezzo / due, giusto per sgrassare la birra.
io proverò a fare così in inverno, una volta alla settimana, di mercoledì ad esempio.
ovvio domenica uscita lunga e 2/3 volte pugilato la settimana.
a maggio mangio i sassi.
io proverò a fare così in inverno, una volta alla settimana, di mercoledì ad esempio.
ovvio domenica uscita lunga e 2/3 volte pugilato la settimana.
a maggio mangio i sassi.
potrebbe essere un principio di overtraining, dovresti nel caso tenere d'occhio i battiti, se fai molta fatica a raggiungere la soglia, oppure se hai avuto un calo di peso negli ultimi giorni, che sono tra i principali sintomi, nel caso ti devi fermare, fare solo qualche passeggiata a ritimi blandissimi per una decina di giorni, fare molto stretching e poi riprendere (saresti quasi in tempo per fare la gara del 9 ottobre, ma senza troppe illusioni di ottenere buone performance).
altrimenti e' generica stanchezza, un calo di forma che e' normale, dopo magari un paio di mesi che sei in forma. anche in questo caso cercherei di non forzare troppo, in modo da non arrivare alla gara in condizioni peggiori. dopodiche' ti suggerirei (ma e' lo stesso suggerimento che do a me stesso e che non e' cosi' semplice da seguire) di regolarti per la prossima stagione per riuscire ad ottenere la forma per le gare primaverili, poi assecondare un calo durante l'estate per poi tornare ad avere un picco di forma autunnale.
Mi sembra molto difficile con 3-4 uscite a settimana...l'affaticamento può starci, ma l'ovetraining è un'altra cosa.
Hai colto nel segno, ovvero periodizzazione. L'allenamento andrebbe programmato in base al periodo dell'anno rispetto alla stagione di gara. Viene spesso usata la definizione di forma fisica e massima forma fisica. La prima è la condizione che si dovrebbe avere tutto l'anno, la seconda è relativa a pochi periodi dell'anno ed esprime le massime condizioni fisiche. Per pochi periodi, perché mantenere un così alto livello, è molto stressante; non a caso, normalmente gli sport sono stagionali, hanno un periodo di vancanze per recuperare. Molti atleti interpretano bene questo periodo andando fuori peso forma.
Per decidiere cosa fare è necessaria un'organizzazione degli allenamenti tramite una corretta pianificazione che stabilisca una periodizzazione degli allenamenti.
I principi fondamentali si possono riassumere in:
- Continuità: uno sforzo continuo per non perdere le capacità acquisite con l'allenamento.
- Alternanza: relativamente ai carichi, alle intensità, al volume ed ai metodi di lavoro, alle esecuzioni degli esercizi.
- Personalizzazione: si deve adattare l'allenamento in base alle caratteristiche dell'individuo.
- Progressività: aumento graduale dei carichi di lavoro in base alla forma fisica ed ai miglioramenti.
- Motivazione: senza i giusti stimoli psicologici, si fa ben poco.
- Macrociclo: è il tempo totale a disposizione e solitamente corrisponde ad un periodo lungo ( mesi o anni ).
- Mesociclo: circa 3/6 settimana.
- Microciclo: circa 1 settimana.
- Seduta d'allenamento.
- Periodo preparatorio
- Periodo agonistico ( fondamentale )
- Periodo transitoro ( riposo attivo )
- Preparazione generale: si creano le basi per affrontare i livelli successivi.
- Preparazione speciale
- Preparazione specifica: è l'allenamento adatto alla disciplina praticata. Un velocista non praticherà allenamenti di resistenza per la lunga distanza, con un maratoneta non si allenerà sui 100 mt.
Se dovessi fare i pesi, farei in modo che non diano fastidio alla nuotata, cioé non vorrei sentire il dolore o la stanchezza mentre nuoto perché non ho ancora recuperato. Spaccarsi i pettorali sulla panca e poi nuotare, non mi sembra la soluzione ideale; quindi, o dopo la nuotata ( ma i muscoli sono in parte stanchi ), o dedicandogli una seduta. Il potenziamento con i pesi lo potresti prevedere fuori stagione agonostica ( o cmq lontano dall'estate, quando si esce maggiormente ). Ma questo dovrebbe essere fatto per recuperare una carenza ben precisa.
L'ideale sarebbe contattare qualche istruttore presso la tua palestra, se possibile, in modo da consigliarti di persona.
Ciao
Inizio ad avere un'idea di come regolarmi. Tanto per cominicare oggi a pranzo mamma dice che fa: SPAGHETTI ALLA CARBONARA! ekkekkazzo..., non posso rifiutare!
E' sicuramente un calo di forma, fisiologico, il problema è che sarà difficile contenerlo per fare la gara il 9 ottobre.
La periodizzazione è importantissima in una stagione, a volte anche più dell'allenamento stesso.
Il sovrallenamento lo escluderei, ha ben altre "caratteristiche".
Quoto praticamente tutto quello detto da Korki.
Per il problema specifico, l'unica possibilità di potenziamento che hai è fare del nuoto pinnato (singolo e doppio).
Aumenta la capacità di lavoro muscolare e ti mantiene un'acquaticità adeguata, non raggiunge i risultati di una seduta in palestra, ma non ha neanche le sue controindicazioni.
Al massimo puoi associare 2 sedute la settimana di leg-extension per i quadricipiti (non più di 3-4 serie da 12 ripetute al 55-60% del massimale).
Una periodizzazione tipo "Triathlon" ha il difetto di rendere omogenee le discipline, mentre mi è parso di capire che tu voglia tenere il nuoto come disciplina principale.
Ciao
non proprio come disciplina principale..., solamente vorrei evitare di contrarre muscoli e legamenti ottenendo l'effetto "PIOMBO" in acqua... come succedeva sempre quando intraprendevo un allenamento di tipo "classico" in palestra
L'unica è provare col nuoto pinnato, ma ci devi associare anche la leg-extension, in quanto il nuoto pinnato tralascia un pò i quadricipiti
un consiglio:
a differenza della salita, quando vado in pianura ho la sensazione di non "andare", di non rendere per quanto sono allenato.
ovviamente non sono un professionista, percorro circa 6000 km/anno in MTB e mi cimento in gare XC e MF, ma in salita ho la sensazione di andare benino, tipo 3' a km su pendenze 6-8% per salite lunghe 5-6 km, mentre quando affronto i tratti in pianura mi pare di non "carburare".
da cosa potrebbe dipendere?
a differenza della salita, quando vado in pianura ho la sensazione di non "andare", di non rendere per quanto sono allenato.
ovviamente non sono un professionista, percorro circa 6000 km/anno in MTB e mi cimento in gare XC e MF, ma in salita ho la sensazione di andare benino, tipo 3' a km su pendenze 6-8% per salite lunghe 5-6 km, mentre quando affronto i tratti in pianura mi pare di non "carburare".
da cosa potrebbe dipendere?
Interessa anche a me....a me succede la stessa cosa nelle salite con poca pendenza e falsopiano, mentre in salita con forte pendenza vado bene...
Tieni conto che ho fatto tutto da solo. Non ho seguito nessun tipo di tabella e mi sono allenato in base alle mie sensazioni tenendo conto dei dovuti recuperi pre e post gara.
Il problema è un altro: domenica parteciperò alla granfondo del brunello a montalcino, il 24 ho un'altra gara e l'8 ottobre ho l'ultima di stagione....