Ma qual è, esattamente, la differenza?
27 km/h, con un 39/25, fanno esattamente la stessa cadenza del 52/18 ai 50 km/h.
C'è più vento contro nel primo caso?
Casomai c'è più vento nel secondo caso, dato che vai più forte.
Il retro macchina serve per aumentare la velocità, ma con un rapporto lungo e mantenerlo per x tempo. Da li, spingi sui pedali simulando una volata per qualche centinaio di metri.
Puoi avere tutta la forza fisica che vuoi, e la cadenza migliore del mondo. Ma se non sei in grado di spingere un rapporto duro al momento del bisogno, le gambe cederanno se fai una volata di gruppo lottando per la vittoria.
Il retromacchina lo si fa per questo.
I segnali concordati sono un'ottima idea, ma sono fattibili quando il guidatore fa qualcosa di calcolato. Ora rallento, ora giro a destra etc.
In caso d'emergenza non si arriva a fare alcun segno.
Si, infatti (salvo alcuni folli o professionisti, che comunque fanno ben di più dei 50km/h in retro macchina), lo si tende a fare in strade molto poco trafficate. Appunto per avere meno probabilità di imprevisti.
Comunque (cosa che è capitata anche a me), nel retromacchina impari tante cose in una volta sola.
Oltre la forza e l'agilità per lanciare una volata, impari a stare veramente "a ruota" a qualcuno.
Impari anche a prevedere cosa succederà sulla strada (infatti chi pedala, normalmente guarda attraverso il vetro e cerca di anticipare i segnali di chi guida l'auto).
Un esempio. Se sono a 50km/h, e vedo che l'auto si sta dirigendo verso il traffico, mi preparo ad uscire di scia al segno di chi mi sta trainando, già con le dita sul freno.
Pericoloso lo è. Non lo nego. Ma come tutto, biisogna vedere anche quanta cognizione si usa. Certo po, se non sei attento, o se ti capita la sfiga, quella succede anche ad attraversare a piedi sulle striscie pedonali...
Tornando un secondo alla pedalata rotonda.
Fiorenzuola, velodromo.
Qui o la impari, o ti fai veramente male.
Io ci ho corso (km lanciato).
https://www.youtube.com/watch?v=QiPSh9jnzMQ
1998, 1999, 2000.
Qualche professionista sono riuscito a conoscerlo.
Collineli, Cipollini e Berzin li ho conosciuti abbastanza bene (sportivamente parlando). E per i fan delle moto, uno di quegli anni (non ricordo male) alla 6 giorni delle rose, c'era come ospite Loris Capirossi. Meglio che non vi racconto la figuraccia che mio fratello (più piccolo) mi ha fatto fare...
Edit: ho sistemato il quote, che era sbagliato.
Comunque, in retromacchina, i segnali sono standard. Proprio per evitare inconvenienti, chiunque sa fare retro macchina, conosce i segnali, senza bisogno di spiegarseli prima.
Edit 2: la pista (velodromo) è la miglior scuola di agilità e potenza allo stesso tempo. Purtroppo non tutti si fidano. Io ad esempio, nonostante ho corso parecchio, ero forte in discipline individuali km lanciato e inseguimento individuale), perchè la consapevolezza di essere senza
freni (sono tutte bici a scatto fisso), mi faceva restare a 20-30 centimetri da chi mi precedeva. Ecco, in pista 5 centimetri sono troppi...
Ma era una questione mentale, non fisica. Purtrin pista non si usano copertoni, ma palmer che sono proprio incollati, con della colla al cerchio e poi gonfiati)